La cocciniglia è un insetto, la cui carcassa schiacciata produce un
liquido rosso carminio, che viene utilizzato come colorante (sigla E120
in etichetta) in numerosi prodotti
alimentari industriali, dal Campari ai succhi di frutta arancia rossa e
agli yogurt alla frutta rossa (fragola, vedi Danone).
Esistono studi
attendibili sulla sicurezza per l'organismo umano di questo liquido
animale? No, non ce ne sono. Al contrario, vi sono studi scientifici
che mostrano come nelle fabbriche in cui si produce e si lavora il
colorante cocciniglia, si siano sviluppati numerosi casi di ASMA
PROFESSIONALE tra gli operai.
Si presume convenzionalmente che una dose (quantità) ristretta nei
prodotti alimentari, entro certi parametri, non possa danneggiare
l'intestino e l'organismo umano. E' da ritenersi un parametro serio e di
coscienza per tutelare la salute umana?
Tutto ciò
viene permesso alle industrie alimentari a fini di produttività e
risparmio sulle materie prime. E' chiaro che all'industria costerebbe
maggiormente inserire nel prodotto del vero succo di arancia rossa
piuttosto che una piccola dose di colorante in polvere o liquido. Tutto
ciò viene permesso dalle autorità di controllo sulla sicurezza
alimentare (EFSA nell'Unione Europea, con sede a Parma, e FDA per gli
Stati Uniti) a causa delle potenti pressioni di lobby e del potere
finanziario delle multinazionali dell'industria alimentare. Però prima
di dare ai nostri figli un succo di frutta di questo genere (che fra
l'altro contiene sopratutto acqua, zucchero e nessuna vitamina, in
quanto le vitamine si perdono dopo poche ore dall'estrazione del succo
dal frutto), rifletteteci, ora che sapete.
La conoscenza fa la
differenza nelle nostre scelte alimentari. Se nessuno ci dice queste
cose, noi leggiamo E120 tra gli ingredienti in etichetta e non sappiamo
nemmeno cosa stiamo comprando (per quei pochi che leggono le etichette
quando fanno la spesa).
Ma nel momento in cui conosciamo queste
informazioni possiamo fare una scelta di acquisto libera e volontaria.
Possiamo acquistare ugualmente il prodotto oppure lasciarlo
intenzionalmente sullo scaffale di modo che a chi l'ha prodotto resti
come rimanenza di magazzino e quindi costituisca un costo di smaltimento
o di invenduto per lui!
Purtroppo i politici, che dovrebbero fare le leggi nell'interesse e di tutela del popolo, sono condizionati dalla '' mance'' elargite , sotto varie forme, legali e non , dai potenti, dalle lobby . Un esempio l'abbiamo visto alle ultime elezioni regionali, compiuto dal '' nostro '' amico Fassa. Questo però è una goccia nell'oceano, rispetto agli interessi a livello mondiale. Deve comunque essere la gente essere cosciente , almeno nel campo alimentare, di ciò che acquistano, snobbando i prodotti di dubbia composizione. In parole povere , bisogna tornare ai tempi delle nostre mamme e nonne, in cui, la prevalenza dei prodotti composti, le facevano in casa ( torte, marmellate, spremute ecc. ) , alla faccia dei pre-potenti.
RispondiEliminaAvete sentito che la UE vuole imporre all'Italia di produrre alcuni tipi di formaggio e yogurt con il latte in polvere anziché con quello fresco? Roba da matti!!!!!
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