Proprio originale!!! Se hai altri oggetto, caro artista, vieni il 2 agosto a Pedescala, visto che a S.Antonio non abbiamo potuto proporre "Passioni in piazza," ci riproviamo per la festa della birra.... passate parola!
Bravi Gino&Co., in questo caso farà più rumore un albero che cresce. Speriamo che il pomello di quegli sportelli diventi più logoro di quello delle credenze dei nonni.
Gli alberi Sono sciocchi. Salta agli occhi. Si spogliano in autunno, si rivestono a primavera. Tutt'al contrario, mi pare di quello che dovrebbero fare. Gli alberi, è evidente, non capiscono un bel niente.
Non sarebbe una cattiva idea, '' seminare '' questi alberi in vari parte della valle, e offrire la possibilità , a chiunque, di scambiare o '' rimboccare '' questi alberi della vita. Perché leggere è vita, apprendere ed esplorare nuove conoscenze , è vita. Penso ai tanti che in soffitta o cantina , hanno una montagna di libri che '' dormono '' da tanti anni, magari sono d’intralcio. Perché non sostenere questa geniale iniziativa di GINO , per promuovere una campagna del '' sapere '' in Vallata. (non è mai troppo) . Potrebbe essere una formula da esportare o comunque sponsorizzare , in positivo, questa disperata zona, considerata dai ‘’ forestieri ‘’, solo da sfruttare, per quelle poche risorse che le restano.( acqua, aria e sassi).
Complimenti e Bravi a tutto il gruppo.si vede che siete dei passionali,ci si poteva accontentare di semplici puntine e invece no.I proseliti li fermate con viti autofilettanti a testa svasata. Gino santo subito, in attesa della beatificazione si potrebbe farlo sindaco.
Grazie 10000 di tutti questi elogi che mi imbarazzano e che sicuramente non merito. Grande l'amico MadMax, anche se Santo dovrei essere morto e Sindaco, sai che rogna...mi diverto troppo così. Questo piccolo progetto dell'albero dei libri sarebbe rimasto solo un'idea se non ci fosse stato l'entusiasmo e l'aiuto che ho avuto da Riccardo(Menoce), Alfeo(Sciantiso), Federico(da Casteleto) e Jorgio(Polaco). Devo anche ringraziare l'Amm. Comunale che mi ha dato carta bianca. L'albero utilizzato era un'albero caduto che sarebbe andato a marcire. Tra qualche giorno sul mio blog pubblicherò un video con tutta la storia di questo progetto. Cara Lucia, sarei super felice se in ogni frazione del nostro paese venisse messo un'albero del libro, bisognerebbe individuare una persona della frazione che si prenda carico di portare avanti un progetto di questo tipo, io nel limite del mio tempo gli darei una mano volentieri, e anche l'Amm. Comunale sarebbe sicuramente disponibile. Comunque, prima di farne altri “alberi dei libri” meglio fare un periodo di rodaggio con questo, vedere cioè se l'idea della socialità, dello scambio e della cultura del dono, che sta alla base di questo piccolo progetto può essere portata avanti anche qui da noi, e questo non è una cosa facile perchè sarebbe da mentalità nordiche, io comunque sono molto fiducioso.
Grazie Gino ed amici per questa iniziativa. Auguro che ci sia tanti "bookcorsari" in Val d'Astico ! I libri sono ali che aiutano a volare. "I libri si rispettano usandoli, non lasciandoli stare". (Umberto Eco)
Che bella idea ! Bravi !
RispondiEliminabravissimo è stato soprattutto Gino!!! il merito è solo suo!!!
RispondiEliminaProprio originale!!! Se hai altri oggetto, caro artista, vieni il 2 agosto a Pedescala, visto che a S.Antonio non abbiamo potuto proporre "Passioni in piazza," ci riproviamo per la festa della birra.... passate parola!
RispondiEliminaMai visto una idea così ma allora è come una biblioteca sulla strada e con la fiducia?
RispondiEliminaBravi Gino&Co., in questo caso farà più rumore un albero che cresce. Speriamo che il pomello di quegli sportelli diventi più logoro di quello delle credenze dei nonni.
RispondiEliminaDa anni uno di uguale a schio vicino alla stazione dei treni. Cmq ben fatto. Bravi
RispondiEliminaDimenticavo... ma questo progetto non potrebbe essere anche per le frazioni??? L'idea com'è nata e come si pensa di allargarla ?(se) Grazie
RispondiEliminaCi vorrebbe un Gino in ogni frazione...
EliminaIn America ne avevo visti tanti specie nei luoghi sperduti.
RispondiEliminaGli alberi
RispondiEliminaSono sciocchi.
Salta agli occhi.
Si spogliano in autunno,
si rivestono a primavera.
Tutt'al contrario, mi pare
di quello
che dovrebbero fare.
Gli alberi,
è evidente,
non capiscono un bel niente.
Non sarebbe una cattiva idea, '' seminare '' questi alberi in vari parte della valle, e offrire la possibilità , a chiunque, di scambiare o '' rimboccare '' questi alberi della vita. Perché leggere è vita, apprendere ed esplorare nuove conoscenze , è vita. Penso ai tanti che in soffitta o cantina , hanno una montagna di libri che '' dormono '' da tanti anni, magari sono d’intralcio. Perché non sostenere questa geniale iniziativa di GINO , per promuovere una campagna del '' sapere '' in Vallata. (non è mai troppo) . Potrebbe essere una formula da esportare o comunque sponsorizzare , in positivo, questa disperata zona, considerata dai ‘’ forestieri ‘’, solo da sfruttare, per quelle poche risorse che le restano.( acqua, aria e sassi).
RispondiEliminaComplimenti e Bravi a tutto il gruppo.si vede che siete dei passionali,ci si poteva accontentare di semplici puntine e invece no.I proseliti li fermate con viti autofilettanti a testa svasata.
RispondiEliminaGino santo subito, in attesa della beatificazione si potrebbe farlo sindaco.
Grazie 10000 di tutti questi elogi che mi imbarazzano e che sicuramente non merito.
RispondiEliminaGrande l'amico MadMax, anche se Santo dovrei essere morto e Sindaco, sai che rogna...mi diverto troppo così.
Questo piccolo progetto dell'albero dei libri sarebbe rimasto solo un'idea se non ci fosse stato l'entusiasmo e l'aiuto che ho avuto da Riccardo(Menoce), Alfeo(Sciantiso), Federico(da Casteleto) e Jorgio(Polaco).
Devo anche ringraziare l'Amm. Comunale che mi ha dato carta bianca.
L'albero utilizzato era un'albero caduto che sarebbe andato a marcire.
Tra qualche giorno sul mio blog pubblicherò un video con tutta la storia di questo progetto.
Cara Lucia, sarei super felice se in ogni frazione del nostro paese venisse messo un'albero del libro, bisognerebbe individuare una persona della frazione che si prenda carico di portare avanti un progetto di questo tipo, io nel limite del mio tempo gli darei una mano volentieri, e anche l'Amm. Comunale sarebbe sicuramente disponibile.
Comunque, prima di farne altri “alberi dei libri” meglio fare un periodo di rodaggio con questo, vedere cioè se l'idea della socialità, dello scambio e della cultura del dono, che sta alla base di questo piccolo progetto può essere portata avanti anche qui da noi, e questo non è una cosa facile perchè sarebbe da mentalità nordiche, io comunque sono molto fiducioso.
Grazie ancora e come sempre viva la Val d'Astico
Grazie Gino ed amici per questa iniziativa. Auguro che ci sia tanti "bookcorsari" in Val d'Astico ! I libri sono ali che aiutano a volare.
Elimina"I libri si rispettano usandoli, non lasciandoli stare".
(Umberto Eco)