Che bello era! :-) mi ricordo...per noi adolescenti era adrenalinica la sagra di S. Pietro... Io e le mie cugine aspettavamo le 20, si cominciava a sentire la musica e allora ci si preparava e poi a piedi, da Casotto ai Cerati dove c'era tutta la zona divertimenti. Con l'emozione nel cuore. C'era il mondo. Famiglie con bambini che affrontavano il "calcioinculo" e tanti giovani che si sfidavano a chi riusciva a dare la "botta" più forte con gli autoscotri. Gli autoscontri!. Salire in due ragazze era una garanzia ;-) Si era bersagliate anche da due tre "macchinette" perchè i ragazzi sopra, galletti, si mettevano d'accordo per farti capire quanto erano forti...quanto si rideva! Quando il giostraio ti regalava un gettone in più, era una festa! Ricordo come fosse oggi l'odore di gomma, la musica, i "fumi" che creavano l'atmosfera, le luci un pò da disco...e poi lo zucchero filato, i pesci rossi da prendere con la pallina...che quasi sempre il titolare del chioschetto, mosso da pietà, all'ennesimo tentativo andato a vuoto, il pesce te lo regalava.. Però...molto spesso durava dalla sera alla mattina! :-) una volta dalla sagra sono rincasata con due pesci e una paperetta gialla. Che ricordi Carla! Mi fermo qua...mi prende la nostalgia...
Che bello era! :-) mi ricordo...per noi adolescenti era adrenalinica la sagra di S. Pietro... Io e le mie cugine aspettavamo le 20, si cominciava a sentire la musica e allora ci si preparava e poi a piedi, da Casotto ai Cerati dove c'era tutta la zona divertimenti. Con l'emozione nel cuore. C'era il mondo. Famiglie con bambini che affrontavano il "calcioinculo" e tanti giovani che si sfidavano a chi riusciva a dare la "botta" più forte con gli autoscotri. Gli autoscontri!. Salire in due ragazze era una garanzia ;-) Si era bersagliate anche da due tre "macchinette" perchè i ragazzi sopra, galletti, si mettevano d'accordo per farti capire quanto erano forti...quanto si rideva! Quando il giostraio ti regalava un gettone in più, era una festa! Ricordo come fosse oggi l'odore di gomma, la musica, i "fumi" che creavano l'atmosfera, le luci un pò da disco...e poi lo zucchero filato, i pesci rossi da prendere con la pallina...che quasi sempre il titolare del chioschetto, mosso da pietà, all'ennesimo tentativo andato a vuoto, il pesce te lo regalava.. Però...molto spesso durava dalla sera alla mattina! :-) una volta dalla sagra sono rincasata con due pesci e una paperetta gialla. Che ricordi Carla! Mi fermo qua...mi prende la nostalgia...
RispondiEliminaCiò tusi, ..ma Bau andélo? Noi lo garà mia gia menà intela spiaia de punta Sabiùni, vero?
RispondiEliminaTessì un mago! Come ghetu fato a indovinare? El te speta là, fa presto che piove!
EliminaNo no Don le' ancora in giro, sabo el gera ad Arsiero, co la so conbricola e i discutea sule ultime de l' autostrada
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