mercoledì 13 febbraio 2013

La pala eolica



“La voce del vento nelle valli…” 
  


“Brezza del mattino, vento tra le fronde, soffio leggero, forza impetuosa, 

aria che ristora, raffiche di vento, parole portate lontano, 

suoni che il vento diffonde …”







Tanto si può dire sul movimento che il vento può far nascere, ma da qualche tempo, si è cominciato a pensare al modo per trarre energia pulita sfruttando le correnti d’aria, usando le pale eoliche. Tempo in un giornale  Veneto si è parlato dell'argomento affermando che, l’unico aerogeneratore del Veneto, si trova a Badia Calavena, piccolo paese ai piedi dei monti Lessini che è stato installato nel 2007. L’informazione è esatta se si parla di una pala di grossa produzione, ma c’è un luogo, in provincia di Vicenza, dove si sfrutta l’energia eolica con tecnologie differenti e con produzioni più basse. Nel comune di Pedemonte è stata istallata la prima pala eolica del Veneto che sfrutta i venti di fondovalle; una pala a bassa produzione che riesce a dare energia con venti deboli (2/6/8 metri il secondo) .

Si tratta di un mini-eolico: il diametro del rotore è di m. 12,9, la sua altezza è di m. 18, mentre la potenza nominale è di kW 6,5 . 
La ditta SIPEG che si occupa della lavorazione a secco degli inerti estratti nel territorio, in collaborazione con TOZZI NORD E AVENTA, sta sperimentando questa nuova fonte di energia per capire se pale di questa portata possono avere futuro;l’accordo tra le due società, con la sperimentazione della turbina TN7, sarà il risultato della ricerca e dello sviluppo di queste fonti innovative. A fronte di una campagna anemometrica durata un anno, c’è stata una valutazione ottimale per la zona interessata, distribuita nell’arco dei 12 mesi,con picchi più ventosi in periodi diversi dell’anno.
La produzione attesa, per siti con vento medio di 4,5 M/S, è  di 11 MWH; la pala parte con poco vento e arriva a un punto dove la curva di potenza resta ferma al punto d’arrivo e continua a produrre la stessa quantità di energia. Questa è l’unica soluzione per poter installare pale eoliche nelle valli e quindi sfruttare al meglio l’energia delle correnti d’aria. 
La pala di cui stiamo parlando è stata installata il 28 settembre 2010 e quindi, alla stessa data del 2011, si potrà valutare con precisione l’energia prodotta così da avviare la costruzione di pale simili a questa, in larga scala. In valle l’impatto ambientale non ha subito grandi alterazioni, certo è che da ogni prospettiva da cui si guarda, la pala è ben visibile visto il verde rigoglioso della valle, ma in mezzo alla cava, il colore si mimetizza bene con le rocce e i sassi. Il territorio del comune di Pedemonte occupa la parte più a nord della valle dell’Astico; confina con il Trentino della cui cultura conserva l’impronta nelle costruzioni, nelle abitudini e nelle tradizioni della gente, avendo fatto parte fino al 1918 del Sud Tirolo nell’Impero Asburgico. Tanti e meravigliosi gli scorci caratteristici che la natura offre in questo luogo, dalle cascate della Torra , della Pisavacca, del Gorgo Santo, alle Grotte di Rio Torretta, del Rio Molino, o il Buso dela Vecia Pempa; dal Covolo delle Campane si può udire l’eco delle campane della Parrocchia di Brancafora. Contrà e borghi d’altri tempi, immersi nel verde pieni di tesori da scoprire o luoghi dove cercare pace e ristoro; molti i sentieri e i Capitelli posti sul percorso segno di una fede antica e di una forte devozione;tipiche e ricche di interni pittorici e di arredi sacri, le varie chiese sparse sul territorio. Pedemonte si propone non per una vacanza ricercata, ma per stimolare la scoperta di un territorio che può offrire al turista vari motivi per ricercare e scoprire tutte le bellezze e la cultura che le valli come questa possono offrire. Ora anche la pala eolica è parte di questo territorio: se si pensa all’energia pulita che può produrre, si comprende che se vogliamo un futuro dove la ricerca e la tecnologia possono aiutare a salvaguardare l’ambiente, questo è un modo per dare un concreto contributo a questo nostro pianeta. Questi nuovi “mulini a vento” con il lento girare delle pale, con il ritmato movimento prodotto dal vento, con la loro maestosità, ci fanno sentire “piccoli” perché nonostante la grande intelligenza dell’uomo, è sempre la natura che sa farci capire quanto sia prezioso il suo aiuto per poter vivere nel migliore dei modi.
                                                                               Lucia Marangoni


8 commenti:

  1. Notizia interessante. Hai fatto bene, cara Lucia, a precisare che
    la pala eoloica "si mimetizza bene con le rocce ed i sassi". Il paesaggio
    della valle è bello così com'è. Aggiungere infrastrutture moderne,
    pur a scopo di progresso e benessere, sarebbe un deturpare la "bellezza"
    della valle. A meno che con il passare degli anni il concetto di "bellezza"
    cambi completamente. Sono a favore del progresso 100 per 100 ma mi auguro che
    si trovino altre fonti di energia..... Che ne dici se un domani dovessi vendere la
    mia casa pubblicizzandola con.... "ha una magnifica veduta su 1000 pale eoliche"?
    Io comprerei una casa con veduta sulle dolomiti o la costa smeralda, usando la pala...per spalare la neve. Ciao e grazie.

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    1. La pala eolica è un gigantesco albero secco piantato nella devastazione del fondovalle.
      L'energia alternativa a cui dovremo seriamente pensare mom può essere così !

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  2. Cosa dire allora dell'impatto che stanno provocando le due cave di Casotto, una pala eolica è un fiore a confronto, io mi focalizzerei più su questo punto, parlano di energia pulita ma stanno distruggendo una valle e il suo paesaggio con queste cave...

    Ma di questa questione mai nessuno ne parla?


    In ogni caso, ad un certo punto, quando il petrolio sarà finito bisognerà fare delle scelte e sono dell'idea che l'energia eolica sia uno dei mali minori tra le energie alternative...

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    1. Sono d'accordo con te Mariano, ti devo dire che mai avrei pensato di avere nostalgia delle Marogne...

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    2. Io ne parlo, anzi urlo, ne scrivo e ne pubblico dal 2008, inutilmente, nella assoluta indifferenza dei più.
      Giustamente lo hai osservato

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  3. Installiamone "MOLTE" di più!

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  4. Certo, energia eolica,pulita,ecologica,ma voi ne avete visti di questi impianti?????O avete visto solo quello di Casotto,che non é una installazione peggiore dei tralicci
    che si vedono in Cima al Campo ai Baise per le televisioni.Avete visto ancora l'impianti
    on-shore nel retroterra o off-shore nel lungomare dove delle vere foreste di piloni metallici, di cento metri di altezza, con pale di sei metri, svettano al cielo,con impatto paesagistico disastroso,con un rumore assordante e con un pericolo costante per i volateli itinerenti???

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    1. Ok, ora vi rispondo. Sono contenta che un articolo abbia scatenato un po di sana discussione. Un pò di tempo fa mi è stato richiesto di scrivere qualcosa sulla pala di Casotto perchè un mensile intitolato "IN VENETO" c'era scritto che l'unica pala eolica del Veneto era quella di Badia Polesine. Sono stata contattata da una professoressa che insegna a S. Pietro perchè riteneva che io potessi scrivere in proposito. Mi sono documentata, ho perso tempo ed energie(come sempre, per niente) pur di scrivere e spiegare anche del nostro mini elolico.Ho preso appuntamento, sono stat in cava. ho studiato i dati e poi hanno mandato il tutto alla ditta che ha costruito la pala. Certo che loro hanno messo dati e numeri che io volutamente ho tralasciato, perchè non sono di mia competenza.. la pubblicazione del mio articolo andava fatta con il nome della ditta costruttrice e quella che l'ha sperimentata, perchè di esperimento si tratta. Il mensile però non ha ritenuto giusta la pubblicazione perchè non dovevano comparire pubblicità; si poteva però, pagando, pubblicizzare la ditta su un'altra pagina. Da parte delle ditte non c'è stat risposta e il mio articolo non è mai uscito nel mensile e mi sono dispiaciuta per tutto il lavoro che avevo fatto e per me sarebbe stata una soddisfazione. Quello che penso io certamente è la salvaguardia del territorio, ma un conto è scrivere ciò che si pensa, un conto scrivere su commissione, non vogliatemene ma so di certo che l'eolico non è per le nostre valli, è stato sperimentato anche nei prà de l'astego a S. Pietro, ma si è rivelato di inpossibile attuazione; altrimenti anche a S. Piero ci sarebbe stata una pala!!! Comunque, grazie dei commenti, Lucia

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