mercoledì 6 settembre 2023

Ross consiglia


Mi limitavo ad amare te

di Rosella Postorino
"Affinché una donna senza figli possa allevare il figlio di un'altra, serve una quantità smisurata di sofferenza all'origine. Che la madre biologica sia morta o no, è comunque in corso un lutto. Dovresti saperlo, quando ti prendi in casa un orfano, pensava Omar, che se tu hai vinto è perché io ho perso. Mia madre, ho perso".
Romanzo ambientato negli anni 90 durante la guerra in Bosnia, è la storia di alcuni ragazzi che piano piano diventano adulti, raccontata attraverso i legami di amicizia, d'amore, di famiglia, e di sangue, sullo sfondo di una guerra crudele che forse abbiamo dimenticato, anzi quasi certamente lo abbiamo fatto. C'è poi soprattutto il legame madri-figli, così complesso e profondo che più volte mi ha strappato qualche lacrima. Il filo conduttore è un po' il tema della maternità, tante maternità, raccontate spesso attraverso gli occhi dei figli; maternità spesso dolorose, complesse e sofferte perché calate in un conflitto e perché essere madre, comunque, non è sempre una fiaba. Diciamo che la visione sdolcinata della maternità qui è del tutto assente.
A me è piaciuto molto, l'ho trovato commovente e crudo, ma ricco di spunti di riflessione sulla vita, sulla morte e sui rapporti umani.
Consigliato? Sì, anche se forse andava un po' più inquadrato il conflitto che è un po' il punto di partenza del romanzo, mentre viene un po' dato per scontato.

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