domenica 19 febbraio 2023

Letto qua e là


SULL’INUTILITÀ DEI PRETI


La gente pensa che fare il prete sia un mestiere.

Uno che magari si sveglia la mattina ed è convinto di poter mettere su una bancarella per vendere parole, benedizioni e santini.

Uno pensa che basta mettersi una tonaca e la magia è fatta.

Ma la tonaca non funziona se sotto non c’è un uomo, un uomo che sa che è il più miserabile di tutti, eppure è stato scelto.

È difficile accettare il peso di quella tonaca che oggi appare più inzozzata dal tradimento di chi avrebbe dovuto amare e invece se n’è solo servito.

Ma poco importa, bisogna caricarsi anche sulle spalle l’infamia degli altri.

Non si diventa preti per essere benvisti.

Si diventa preti per essere servi inutili, servi gratuiti.

L’amore salva solo se è gratuito.

È questo lo scopo di ogni vero amore: amare senza contraccambio.

Amare a fondo perduto.

Amare e basta.

Chi ti ama non ti dice che non soffrirai mai, che non sbaglierai mai, che non avrai mai paura, ma ti dice che tu puoi vivere tutto, accettare tutto, affrontare tutto.

E te lo dice perché è con te.

Fare il prete non è un mestiere, è un modo inutile di amare.

Inutile come ogni amore.

Inutile come l’aria.



don Luigi Maria Epicoco

Nato a Mesagne il 21 ottobre 1980 è un presbitero, teologo, filosofo e scrittore italiano; è preside dell'Istituto Superiore Scienze Religiose Fides et Ratio ISSR dell'Aquila. Il 6 gennaio 2005 è ordinato presbitero dall'arcivescovo Giuseppe Molinari per l'arcidiocesi dell'Aquila. È scrittore di libri e articoli scientifici di carattere filosofico e teologico. Ha una cattedra in filosofia alla Pontificia Università Lateranense. Fino al 2014 è stato Assistente spirituale presso Movimento ecclesiale di impegno culturale, insegnante all'ISSR Fides et ratio dell'Aquila, direttore della residenza universitaria San Carlo Borromeo all'Aquila e parroco della parrocchia universitaria San Giuseppe Artigiano, dove ha vissuto la tragica vicenda del terremoto occupandosi in prima linea della ricostruzione per l'arcidiocesi. Dal 2014 è docente incaricato di filosofia presso la Pontificia Università Lateranense. Comunicatore in diverse trasmissioni sia in radio sia in televisione in particolare Radio Vaticana, Telepace, TV2000, Rai2, Rai Radio 2. Nel web è attivo nei social e in diversi blog. Nel 2016 ha curato il commento al Vangelo della rivista Credere Edizioni San Paolo. Membro Cavaliere della Luce. Ha costituito una fraternità con gli studenti universitari che segue. Da novembre 2017 è nato il progetto editoriale di un nuovo messalino edito da Edizioni San Paolo a cura di don Luigi Maria Epicoco. Nel 2018 ha pubblicato un libro con la prefazione di Massimo Recalcati. Nell'estate 2019 il cardinale Angelo De Donatis in qualità di Gran Cancelliere della Pontificia Università Lateranense ha nominato Epicoco preside dell’Istituto Superiore Scienze Religiose Fides et Ratio Issr dell'Aquila. È regolarmente invitato a tenere delle conferenze, condurre degli esercizi spirituali e dei ritiri spirituali sul territorio italiano. Il 13 novembre 2019 tiene la sua prima conferenza nella città francese di Nizza. Il 16 giugno 2021 è nominato assistente ecclesiastico del Dicastero per la comunicazione ed editorialista dell'Osservatore Romano.


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