Il burro è parte della nostra storia dal neolitico.
Le prime tracce storiche risalgono al 2500 a. C., viene nominato nella Bibbia, Ippocrate lo chiama 'boutiron', i greci lo amano, i romani lo disprezzano, i popoli del nord Europa ne hanno fatto grande uso, tra le popolazioni del mediterraneo molto meno, preferendo l'olio.
Tra alterni momenti di gloria e di disprezzo non ha ancora perso l'epiteto di cibo non sano.
Invece il burro è un buon alimento, specialmente se consumato crudo.
È fragile perché irrancidisce facilmente se lasciato all'aria per molto tempo, ma questa sua caratteristica ci parla della sua 'vitalità '.
Il burro è un buon alimento, specialmente per i bambini, per proporre merende sane e nutrienti.
È tempo di recuperare la saggezza dei nostri nonni che offrivano pane e burro come merenda a scuola o nel pomeriggio.
Ottime anche le sue varianti:
Pane, burro e zucchero
Pane, burro e limone (qualche goccia)
Pane, burro e alici
La paura del burro come alimento grasso e nocivo deve essere superata, perché una fetta di pane e burro non perde nel confronto con i biscotti che sono molto più ricchi di grassi cotti ad alte temperature e molto zucchero.
Il cibo che richiede meno lavorazioni per essere prodotto è il più semplice e sano.
Giovanni Ballarini - La storia sociale del burro
Fresco di malga e un po'di miele.. colazione deliziosa.
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