I giornali sono l’oppio dei popoli
In questi giorni si parla soltanto di Sanremo. In televisione, sui giornali, sui social, non si parla davvero di altro. Lo ammetto, non seguo questo programma, non ho nulla contro Sanremo, semplicemente non mi attira. Ma sapete cosa ho notato? Ho letto poco o nulla sulla qualità delle canzoni proposte, sulle emozioni suscitate da questo o da quell’artista, sulla forza di una certa canzone, di una certa performance.
Invece non faccio che leggere continue polemiche: c’è chi attacca la Ferragni, chi la difende, chi ha tirato in ballo Selvaggia Lucarelli, chi storce il naso davanti al bacio “spontaneo” tra due noti cantanti. Polemiche, polemiche, polemiche. Non sento altro che polemiche. E ne ho le orecchie piene.
Perché sì la musica sembra essere passata davvero in secondo piano, questa almeno è l’impressione che ho avuto leggendo i post di chi segue il programma e i commenti dei “noti influencer” che intasano ogni giorno le nostre bacheche con decine e decine di post parlando… del nulla. E lo fanno davvero bene! Vedete, amici, il «giornalismo consiste principalmente nel dire ‘Lord Jones è morto’ a persone che non hanno mai saputo che Lord Jones fosse vivo.» Il giornalista, o oggi dovremmo dire l’influencer, vi persuade a credere che la morte di Lord Jones avrà un impatto devastante sulle vostre vite.
Armi di informazione di massa? Io direi che i media sono armi di distrazione di massa. Per dominare un popolo, come avevano ben compreso i tiranni e i demagoghi della storia, bisogna penetrare nel suo intimo, alimentare le sue paure, orientare i suoi vizi e i suoi gusti, incanalare i suoi entusiasmi. «Il vecchio George Orwell aveva capito tutto, ma al rovescio. Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello. Fa in modo che tu possa sempre distrarti; che tu sia sempre assorbito.» E in momenti come questo, quando il rumore del mondo, il suo chiacchiericcio diventa soffocante, benedico le mie montagne, la pace e il silenzio. Mi immergo in esse e torno a respirare. E a voi, che impressioni ha suscitato il festival di quest’anno?
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