Noi sentiamo il dolore, ma non l’assenza del dolore; sentiamo la preoccupazione, ma non l’assenza della preoccupazione; la paura, ma non la sicurezza. Sentiamo il desiderio, così come la fame e la sete; ma non appena è soddisfatto, succede come per il boccone che, nel momento in cui viene inghiottito, cessa di esistere per la nostra sensibilità. Sentiamo amaramente la mancanza di piaceri e di gioie, quando non ci sono; dei dolori invece non sentiamo direttamente la mancanza, anche se non ne proviamo da parecchio tempo, tutt’al più ce ne ricordiamo per mezzo della riflessione. Solo dolore e mancanza infatti possono venire sentiti positivamente, e dunque si fanno sentire da sé: il benessere invece è solo in negativo. Perciò noi ci rendiamo conto direttamente dei beni più grandi della vita, salute, giovinezza e libertà, solo quando li abbiamo perduti...
Arthur Schopenhauer da:
Il mondo come volontà e rappresentazione
Segnalato da Odette questo tenerissimo filmatino
RispondiEliminaC'è chi dice che più semplice è il nostro modo di vivere, meno preoccupazioni e meno errori commettiamo. Invecchiando si impara.
Chissà se russa come il sottoscritto, quando dorme pancia all'insù.....😄😄😄
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