Mi è sempre piaciuta la parola “INSIEME” perché in essa sono racchiusi tanti doni unici e importanti. Insieme ci confrontiamo, discutiamo, ci raccontiamo, ci sosteniamo, ci soffermiamo, ci consoliamo, preghiamo, cantiamo… “L’ALTRO” è una risorsa, è un completarsi perché, se ogni individuo ha capacità e potenzialità diverse, è quando ci si mette insieme, che nascono i capolavori.
La giornata di sabato undici luglio 2021, in malga Trugole, può essere definita così: tanti colori diversi che, mescolati insieme hanno formato una tonalità meravigliosa che ha dipinto ogni ora, ogni minuto!
Ancora lo scorso anno avevamo organizzato un’uscita con gli amici di Rotzo, ma la pandemia ci ha fermato; lo scorso 11 giugno si era pensato a un pomeriggio a Montepiano, ma il tempo ci ha costretto a rinunciare… Con speranza e impegno, catechiste, accompagnatrici, animatrici e parroco, hanno messo giù un programma vario per la giornata in montagna e stavolta il tempo è stato con noi! Siamo partiti da San Pietro con il pulmino della scuola messo a disposizione dell’Amministrazione Comunale di Valdastico, raccogliendo i ragazzi di Lastebasse, Pedemonte, Casotto e San Pietro; a Pedescala abbiamo fatto salire i ragazzi del paese, per poi avviarci su per il “Piovan”; ci siamo fermati a Castelletto, Rotzo e Albaredo, completando così il prezioso “carico”. Nonostante i tanti ciclisti incontrati sulla strada, l’autista è arrivata al luogo stabilito in orario perfetto, dando prova della sua capacità e professionalità, nel condurre il mezzo. Alla “Pontara” di Campovecchio ci aspettavano don Sergio e le due giovano animatrici; sono state lette al gruppo le “REGOLE” della giornata e poi i ragazzi sono stati divisi in gruppi da dieci, così da essere mescolati per bene. Il primo momento insieme lo abbiamo vissuto appena dentro il bosco: in cerchio, rivolti all’esterno , siamo stati invitati ad ascoltare, guardare, percepire. Ogni ragazzo ha condiviso con il gruppo le proprie sensazioni; il canto degli uccelli, la quiete del bosco, un albero cresciuto tra le rocce, la brezza leggera che accarezza il viso…Se non ci si ferma un attimo, si rischia di perdere momenti unici! L’allegra compagnia, trenta ragazzi, due animatrici, quattro catechiste e due parroci( nel frattempo ci aveva raggiunto don Pierangelo), si è avviata verso la malga Trugole, dove ad aspettarci abbiamo trovato Claudio Sartori e gli amici Alpini di San Pietro con le mogli, saliti in montagna per preparare il pranzo per tutti.
Si è iniziato tutti insieme a fare un gioco di conoscenza dove, oltre al nome, abbiamo raccontato le nostre passioni e il colore preferito così da conoscersi meglio; poi abbiamo giocato a ruba bandiera, con alcune varianti molto divertenti! All’orario stabilito abbiamo preso posto nei tavoli apparecchiati dove abbiamo pranzato in allegria: una buona pastasciutta, pane, formaggio e sopressa, in montagna si mangiano sempre volentieri! E non è mancato nemmeno il dolce!!! In seguito, ci siamo recati nel luogo dove è rimasta la “soca” dell’albero di Natale donato al Papa dalle nostre Comunità. A seguire, divisi in gruppi abbiamo ascoltato “L’aquila che visse come un pollo”, poi abbiamo approfondito il racconto cercando di rispondere alle domande che ci venivano fatte, arrivando poi a capire quali delle nostre azioni ci fanno essere aquile o polli. Dopo quest'attività, dove i ragazzi hanno interagito tra loro, li abbiamo lasciati al gioco libero per un'ora: chi ha giocato a calcio, chi a pallavolo, chi ha chiacchierato, ma sempre sorvegliati dagli adulti. Abbiamo poi fatto merenda con l’anguria che alcuni genitori avevano offerto, quindi ci siamo posizionati per i giochi. Un gruppo doveva risolvere un cruciverba, un altro indovinare delle parole, un altro un gioco con la palla; trascorso un po’ di tempo, i gruppi hanno girato, così che ogni ragazzo ha potuto cimentarsi in ogni gioco proposto. Ci siamo poi portati nello spazio dove si sarebbe celebrata la S. Messa; a ogni ragazzo è stato consegnato un piccolo notes colorato, dove scrivere i nuovi amici e quello che avevano vissuto durante tutto il giorno. Insieme ai tanti genitori arrivati, ci siamo preparati per la celebrazione; una mamma arrivata dalla valle con la chitarra, ha aiutato ad animare, così che il momento potesse essere completo. Don Sergio ha fatto notare quanto bella era la cattedrale dove ci trovavamo, conversando con i ragazzi e riuscendo a dare alcuni semplici consigli paragonandoli a dei GOAL. Le preghiere dei fedeli, preparate dai gruppi, sono state portate all’altare dai ragazzi, nonostante qualche titubanza iniziale, se la sono cavata egregiamente! La Messa è terminata con la preghiera dell’Amicizia letta da un’animatrice : il cartoncino colorato è stato consegnato ai ragazzi come ricordo.
Tanti sono stati i ringraziamenti: GRAZIE al Comune di Valdastico per il pulmino, a Claudio Sartori per l’uso della malga, ai bravi cuochi e cuoche che hanno ristorato gratuitamente la compagnia, alle catechiste, alle animatrici, ai parroci, ai genitori e ai ragazzi! È grazie alla loro partecipazione che la giornata è stata meravigliosa: si sono comportati da aquile, volando alti come quegli straordinari uccelli; sono certa che conserveranno un bel ricordo della giornata, di ogni singolo momento, delle nuove conoscenze e di tutti i doni che hanno ricevuto dalla natura e dalle persone.
Spero anche, che raccontino ai loro coetanei che non hanno partecipato, tutto quello che hanno vissuto e di quanto tutta la giornata sia stata condita da buonumore, allegria, compagnia e da una buona dose di AMICIZIA. Ancora GRAZIE a tutti!
Lucia Marangoni
I cuochi |
che bella iniziativa un bravo a chi a organizzato questo, e giusto far conoscere le nostre montagne ai giovani e far sapere loro quanto i nostri nonni e nostri padri hanno sofferto e combattuto per i nostri diritti su queste belle montagne, e di esserne degni eredi
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