sabato 22 maggio 2021

Pecà chei pìssi noi rabute


La tempesta Vaia che ha colpito il nostro territorio dal 26 al 30 ottobre del 2018, ha schiantato prevalentemente gli abeti piantati nell'ultimo dopoguerra, mandando con le radici per aria migliaia di conifere e seminando i nostri boschi di spaventosi ceppi divelti. Molte di esse tuttavia non del tutto, mantenendo alcune radici ancora conficcate nella terra dal lato in cui si sono abbattute e condannando le piante ad una lenta e inesorabile agonia. 
Peccato che queste essenze non ributtino, cioè siano capaci di emettere polloni dal ceppo o dal tronco ancora un po' ancorato al terreno, così come sanno fare certe specie. Come quella mostrata in foto, per esempio, che dimostra di possedere un'encomiabile resilienza.

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