Il rapporto che abbiamo (avuto) con nostro padre influenza la relazione adulta di noi donne.
Ad esempio.
La bambina trattata da “amante”, alt non parlo di sesso!, quella corteggiata e vezzeggiata come la principessina del papà, un papà affettuoso e seduttivo, facilmente nella vita adulta concepirà sé stessa in una relazione complice, extra coniugale, dove i picchi emotivi la faranno sentire speciale e esclusiva.
La bambina col padre burbero e orso, distante, magari schiacciato dal lavoro o dai vizi, concepirà se stessa come un’ombra, e si sentirà attratta da un uomo dispensatore di briciole, con lo sguardo altrove, pensando di meritarsi poco o niente. Forse farà la crocerossina perché si sentirà colpevole lei e probabile si sentirà in dovere di salvare l’altro.
La bambina col padre zerbino, erogatore di servizi, un padre mammo, sempre gentile e talvolta pezza da piedi, andrà in escandescenze da adulta se il fidanzato non presta gli stessi servizi, nella relazione avrà perenni pretese.
La bambina ribelle, detta anche sorci verdi. Ha avuto un padre percepito stronzo, magari padrone, autoritario. Da adolescente contesta, si tatua, si pierça, dà contro insomma. Sembra debba riscattare tutto il genere femminile, va in giro armata dentro e fuori, assetata di giustizia perché convinta che gli uomini siano tutti “bastardi”. E sarà guerra.
La bambina senza. Sia che il padre fosse presente o percepito tale, si sente orfana, senza una sponda. E nella relazione cercherà un’adozione non un uomo. Mendicherà lo sguardo che non ha sentito su di sé.
Infine la bambina fortemente deprivata e violata. Qui è un’altra dolorosissima storia.
Non c’è scampo?
Sì!
Le bambine fortunate hanno un padre che incarna le qualità del maschile senza paura, protegge ma non castra, non propone la campana di vetro, è presente ma ha una sua vita. Incoraggia la figlia ad andare ma non ha paura di essere autorevole e porre, dove necessario, limiti. Senza essere terrorizzato di non essere più amato.
Il padre padre, fa il padre. Sa dire di no e sa anche farsi gli affari suoi, pronto al bisogno. Ma alla giusta distanza. Questa bambina con molte probabilità da adulta saprà porsi da donna accanto a un uomo vivendo il suo femminile con morbidezza, prendendosi la responsabilità di sé stessa, facendo il suo cinquanta percento e lasciando il cinquanta per cento della relazione all’altro.
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Buongiorno, mi piacerebbe leggere anche come viene influenzato il rapporto padre e figlio. Grazie, Anna Maria
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