Il vuoto, l’enorme vuoto che si sente, quando si vivono certe situazioni, non si può spiegare…
Solo chi ha provato può comprendere pienamente, cosa si prova quando il corpo cerca di sopravvivere mentre la mente vorrebbe morire…
Mi sono sentita sperduta, sconfitta, sola a combattere una battaglia dura e difficile, che ti logora dentro.
Intorno tanti che ti aspettano, che ti incitano, che ti incoraggiano, vengono a chiamarti per farti uscire, eppure ti senti sola, tremendamente sola.
In questo tempo difficile, tante persone mi sono state vicine .
Chi con un messaggio, con una telefonata, con una preghiera, con la presenza, con il pensiero magari silenzioso, ma so che era un pensiero per me...
Ho visto tanti occhi posarsi su di me… occhi increduli, occhi di compassione, occhi distanti, occhi amici, occhi lucidi, occhi in attesa di un segnale, anche il più piccolo…
Non c’è modo per ringraziare chi mi è stato accanto in questi lunghi mesi dove la disperazione, la paura e l’angoscia, sono state compagne di ogni giorno, di ogni ora, di ogni minuto…
L’unica parola che mi sento di dire è un GRAZIE IMMENSO, con tutto il mio cuore colmo di riconoscenza per tutto quello che, in vari modi, molte persone hanno fatto per me.
Auguro a tutti ogni bene possibile, per ognuno ci sarà per sempre un posto speciale nel mio cuore.
Lucia
Pedescala 18 aprile 2021
Essere grati e riconoscenti
Nel tempo che a ogni persona è dato da vivere, durante il corso degli anni, molti sono gli avvenimenti, i fatti, le vicissitudini che la vita porta con sé. A volte ci sono famiglie così duramente colpite che ci si chiede che male abbiano fatto per meritare tali castighi..
I tanti proverbi o detti popolari, parlano di un Dio che castiga, che non è il Dio che io conosco e in cui confido. “El Signore no bastona mai con du bastuni” oppure “Dio manda le croci a chi che xè bon a soportarle”…
Non sono d’accordo, Dio non può volere il nostro male, non può bastonare, né mandare croci, si tratta solo di quello che la vita ci riserva: alcuni hanno una vita tranquilla e serena, sono privi di eventi negativi e preoccupazioni, altri non hanno pace, passano periodi più o meno lunghi a lottare, a cercare di andare avanti. Si dice anche che il dolore fortifica, io credo che il dolore lasci tante cicatrici e ferite, difficili da rimarginare. Nonostante tutto questo, la vita prende il sopravvento, si cerca di vivere, si diventa guerrieri, ci si sostiene a vicenda e si dà il giusto valore a quello che ci sta intorno; non ci si ferma alle futilità, ma si cerca di andare nel profondo delle persone e delle cose. A volte si è stanchi, sfiduciati per il troppo peso da portare, ma si va avanti con la speranza che arrivino giorni migliori…
Personalmente posso dire che la mia famiglia è stata ed è sfortunata, ma ci sosteniamo a vicenda, sperando…
Anche la fede, in certe situazioni, vacilla… ed è comprensibile: siamo umani! La differenza tra un credente e un ateo nella stessa situazione, è che il credente si aggrappa e cerca conforto nella preghiera, chiede di avere forza per superare le avversità, mentre l’ateo, non ha nulla in cui confidare.
Il periodo difficile che io ho passato in questi ultimi dieci mesi, mi ha fatto capire, ancora di più, il valore di ogni persona che mi sta intorno: alcune sono solo transitate nella mia vita, altre si sono fermate un attimo, altre ancora mi sono state vicine facendomi capire l’importanza di affetti e amicizie. La cosa che mi ha veramente sorpreso e mi ha commosso, sono state le tante manifestazioni di vicinanza che, persone che conosco poco, nel vedermi, si siano fermate per dirmi “Te gavevo in mente” oppure “ Me son sempre informà de come che te stavi”. Sentirmi pensata da moltissime persone, mi ha fatto capire quanto amore, amicizia e affetto ho intorno a me; so che sono stata nei pensieri e nelle preghiere di tanta gente e di questo ringrazio Dio perché, ricevere tanto affetto, è per me un segnale molto importante.
Ho quindi fatto una semplice riflessione: è molto di più il bene che mi circonda, che le cattiverie gratuite che ho ricevuto molte volte, anche in modo anonimo… A tutto questo bene mi focalizzo, sento che non sono sola e trovo lo stimolo per andare avanti. Ho quindi deciso di ringraziare tutti, anche quelli di cui non sono al corrente, approfittando di questo mezzo di comunicazione. Per le persone care e più vicine ho scritto e donato i miei pensieri; ora voglio condividere con tutti un grande ringraziamento, perché credo sia giusto essere grati di quello che si riceve.
A tutti quelli che mi hanno “pensata”, va il mio grazie di cuore e a tutti, anche a quelli che non provano per me sentimenti positivi, auguro ogni bene possibile!
Lucia Marangoni
Pedescala 21 maggio 2021
Non ti conosco, essendo da fuori non so cosa hai avuto, ma ti posso solo augurare il meglio. Leggerti è sempre un piacere.
RispondiEliminaIo ti conosco di "vista" e di "fama" soprattutto attraverso i tuoi scritti dai quali si possono intuire la tua sensibilità, la tua disponibilità ed il buon cuore... Quello che stai vivendo ora è l'Amore Reciproco: hai dato tanto ed ora ricevi tanto. Sei una persona di fede quindi mi azzardo a dirti che stai ricevendo "carezze" da Dio perché Lui sa tutto della tua vita, dei tuoi pensieri e dei tuoi dolori. Ora si fa presente in questa maniera. Dio è Amore e può desiderare solo il Bene dei suoi figli. Ti auguro tanta fortezza per non mollare ed andare avanti.
RispondiEliminaGrazie, veramente grazie di cuore, specialmente per le parole di Ghislane, che toccano l'anima! Lucia
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