Come
ogni anno, la seconda domenica di luglio si celebra la S. Messa
all’oratorio del Redentore, la chiesetta che sovrasta Pedescala
sulla strada del Piovan.
E’ sempre un appuntamento sentito e
partecipato dove, il ricordo dei nostri avi che hanno costruito
l’edificio e dei tanti che in questi anni si sono impegnati a
restaurare, rinfrescare e tenere viva la chiesetta, pulire l’interno
e i dintorni, si fa preghiera e ringraziamento.
Don
Sergio Stefani ha celebrato la Liturgia, portando l’altare sulla
porta della chiesetta: una novità, che è stata un modo per essere
più raccolti e partecipare meglio alla celebrazione. La giornata
splendida ha aiutato a ringraziare e lodare Dio per le meraviglie che
ci circondano: a contatto con la natura, anche la preghiera diventa
più spontanea!
Ogni
tanto, guardando chiesette, manufatti, oratori capitelli, mi chiedo:
quando sarà passata la mia generazione, se non cerchiamo di
trasmettere l’amore e il rispetto per quello che ci è stato
lasciato, se non teniamo viva la nostra fede trasmettendo con la
nostra vita, con le opere, con l’amore per quello che abbiamo
intorno, cosa resterà ? Statue e dipinti, immagini sacre e croci,
forse diventeranno un cumulo di macerie? Raccontare e far capire alle
giovani generazioni, la grande fede dei nostri avi che hanno eretto
chiese e capitelli, dovrebbe essere per ognuno di noi, quasi una
missione; non raccontare è inevitabilmente dimenticare… prima che
tutto vada perduto nella polvere degli anni, anche se è difficile e
sembra inutile, teniamo vivi i ricordi, parliamo, raccontiamo,
tramandiamo...
Io
credo che se ci si impegna e lo si vuole veramente, anche la S. Messa
al Redentore sarà celebrata nei secoli a venire!
Lucia
Marangoni
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