Qui ci occuperemo delle parole del nostro dialetto che derivano verosimilmente dal Cimbro. Sono vocaboli dell'antica lingua rimasti nella nostra parlata corrente e che sono sopravvissuti divenendone parte. A volte adattandosi foneticamente, altre assumendo addirittura un significato diverso per allegoria.
La parola di oggi, che in verità ha due significati diversi è:
- Pèca (1)
- Indica, dall'ultimo dopoguerra, la gomma da masticare, il moderno chewing gum industriale. Ma anche in epoche più remote da parte dei ragazzi c'era l'abitudine di masticare la resina di alcuni alberi, il Pech appunto. È una parola dall'uso circoscritto al ristretto ambito dei nostri paesi.
Deriva dalla voce Pèch che è l'essudazione resinosa delle conifere, resina.
- Aggettivi: / (/)
- Frase: Me détu na pèca? (Mi dai una gomma da masticare?)
È sinonimo di: Ciuinga, Ciungola.
- Aggettivi: / (/)
- Frase: El ghe va drìo ale pèche de so pare. (Segue le orme paterne)
È sinonimo di: (/)
- Pèca (2)
- Significa orma, impronta.
Presumo derivi dalla stessa radice della voce precedente in quanto la malleabilità della resina si prestava a mantenere la forma impressa.
- Aggettivi: / (/)
- Frase: El ghe va drìo ale pèche de so pare. (Segue le orme paterne)
È sinonimo di: (/)
Al diminutivo (pechle) significa anche frammento minuscolo,briciolo.Es. De Amazen machent z’sain nest met aitel pechlen = Le formiche formano il loro nido solo con bricioli.
RispondiEliminaComunque pechle e’ anche il diminutivo di pach ( torrente ) nel significato di torrentello,ruscello.
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