Qui ci occuperemo delle parole del nostro dialetto che derivano verosimilmente dal Cimbro. Sono vocaboli dell'antica lingua rimasti nella nostra parlata corrente e che sono sopravvissuti divenendone parte. A volte adattandosi foneticamente, altre assumendo addirittura un significato diverso per allegoria.
La parola di oggi è:
- Slàparo
- Indica chi parla, mangia e si comporta in modo difforme dalle buone regole.
- A volte era anche usato con i ragazzini che non stavano agli ordini. A San Pietro divenne un dispregiativo usato nei confronti degli abitanti di Rotzo.
Deriva dal verbo Slapparn (Ted. mod.: Schlabbern) che significa lappare, bere o mangiare rumorosamente schioccando la lingua. Per estensione è andato a identificare chi parla in modo poco chiaro o incomprensibile, come fu appunto degli ultimi parlati cimbro.
- Aggettivi: / (/)
- Frase: / (/)
È sinonimo di: Paciolare
Slaparo è chi slapro fa.
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