L'Alta Val d'Astico fra passato, presente e futuro ..
sabato 24 agosto 2013
Uno scatto dal salìso
...quando il Paese era povero... ma pieno di vitalità... quando non c'era ancora la casa di Teresiano, nemmeno quella Fanfani e neanche quella della Maria mericana. Che anni saranno? Lino batti un colpo! questo terreno con vite a sinistra mi piace troppo... anche se dà l'idea di un terreno sassoso... (by Mario crosàto)
altre 2 foto diversamente scansionate per poter vedere meglio
Stupenda,e storica fotografia.Si puo' datare anni '37 o '38 all'incirca. Vedasi il muraglione sotto la GIOA ,costruito e finito in quegli anni. Si notino, dove si trova l'attuale casa Fanfani,le "bore",il legname,proveniente per mezzo teleferica dal Croiere,a quel tempo comune di Casotto.I cavallari lo portavano là dal SOIOLO,e la Segheria Santa Caterina,con dei camion funzionanti ancora a legna,se lo trasportava a Caltrano.
A te gavaré anca le "lunet" made in France, ma a se fa na fadìga boja a védare le bore... Dime qua Lino... ti che te sì un posso de San Patrissio riguardo a ste robe... la storia dela teleferica che dal Kròjere la mandava dò le bore lì, andò che desso che zé la casa Fanfani, spiégheme mejo, parchè no la gò mai savésta. Dopo però spiégheme anca quela dei camion che nava a legna. Tì Lino, quando che te vin quà 3 misi d'istà, invèsse che nare in giro a lolòn par el paese a gustarte l'ocio co le spose... te dovarìssi farghe un pensiero par tegnére dele confarénse in biblioteca, almànco na volta la setimàna. Pénseghe!!!
Non penso,Alago,che esistano fotografie con le"bore" trasportate da quella teleferica.Forse negli archivi dell'impresa POLETTO responsabile dei lavori,o in quelli della Segheria Santa Caterina di Caltrano.Anche se di Costoro non resta piu' niente.Hanno dilapidato il loro immenso capitale combattendo una guerra persa d'avanzo,contro "I Rossi'padroni delle fabbriche,per l'uso delle acque dell'Astico.
Carla,a guardar una fotografia d'altri tempi ghe vole l'ocio clinico.Bisogna guardare ben un tocheto alla volta.Vitu quella terra che ti te vidi là,le SCIANTISE,le la lavorava, a partire dalle cinque de mattina,meio che ti el to orto.Certo la fotografia la xe vecia e sfoga,ma mi sa me metese podaria scrivere benissimo un libro tante xe le cose che la me dise.Della teleferica go già un progetto .Ma intanto adesso che torna Giani P.de Cai,domandeghe cusi' de boto:"Fame vedre la "carucola" della teleferica che dal Croiare portava do el legname al Soiolo.No te te libari pi!!!!!!! E se el se ricorda dighe della Carnera a fogo che vegnea a tore el legname e se no porta pazienza fin che te leggiarè el me scritto!!!!!!
Gianni P. è partito per la Francia, dunque caro Lino io non resisto fino alla sua prossima venuta. Non mi rimane che attendere il tuo scritto, ma... devo attendere il tuo rientro a Echirolles? Sarà un racconto interessantisssssssssssimo, non ho dubbio alcuno, mi raccomando non scordare nessun dettaglio e sono sempre più convinta che sarebbe cosa buona e giusta il discorso delle conferenze.
Caro Alago, Lino non abbisogna di una scansione più tosta perchè ha tutto scansionato cmquadroxcmquadro nella sua "melona doc", fidati! Ora mi è chiaro che la teleferica partiva dal Kròjere e spediva al Sojòlo e da qui i Cavalàri lo portavano nel deposito della casa Fanfani, prima avevo capito che la teleferica spediva direttamente alla casa Fanfani, ecco perchè mi pareva un po' improbabile.
Grazie a Lino, fonte inesauribile di informazioni e grande camminatore... e grazie in particolar modo a Mario per permetterci di vedere in foto la nostra storia.
Mettiamo una data di partenza : mi sembra ci sia già il cinema, quindi dopo certamente
RispondiEliminaDovrebbe essere alla fine degli anni trenta.
RispondiEliminaStupenda,e storica fotografia.Si puo' datare anni '37 o '38 all'incirca. Vedasi il muraglione sotto la GIOA ,costruito e finito in quegli anni. Si notino, dove si trova
RispondiEliminal'attuale casa Fanfani,le "bore",il legname,proveniente per mezzo teleferica dal
Croiere,a quel tempo comune di Casotto.I cavallari lo portavano là dal SOIOLO,e la
Segheria Santa Caterina,con dei camion funzionanti ancora a legna,se lo trasportava a
Caltrano.
A te gavaré anca le "lunet" made in France, ma a se fa na fadìga boja a védare le bore...
EliminaDime qua Lino... ti che te sì un posso de San Patrissio riguardo a ste robe... la storia dela teleferica che dal Kròjere la mandava dò le bore lì, andò che desso che zé la casa Fanfani, spiégheme mejo, parchè no la gò mai savésta.
Dopo però spiégheme anca quela dei camion che nava a legna.
Tì Lino, quando che te vin quà 3 misi d'istà, invèsse che nare in giro a lolòn par el paese a gustarte l'ocio co le spose... te dovarìssi farghe un pensiero par tegnére dele confarénse in biblioteca, almànco na volta la setimàna. Pénseghe!!!
Buona proposta Carla!
EliminaSarei curioso di vedere una foto con le "bore" che scendono in teleferica!
Non penso,Alago,che esistano fotografie con le"bore" trasportate da quella teleferica.Forse negli archivi dell'impresa POLETTO responsabile dei lavori,o
RispondiEliminain quelli della Segheria Santa Caterina di Caltrano.Anche se di Costoro non resta
piu' niente.Hanno dilapidato il loro immenso capitale combattendo una guerra persa
d'avanzo,contro "I Rossi'padroni delle fabbriche,per l'uso delle acque dell'Astico.
Carla,a guardar una fotografia d'altri tempi ghe vole l'ocio clinico.Bisogna guardare ben un tocheto alla volta.Vitu quella terra che ti te vidi là,le SCIANTISE,le la lavorava, a partire dalle cinque de mattina,meio che ti el to orto.Certo la fotografia la xe vecia e sfoga,ma mi sa me metese podaria scrivere benissimo un libro tante xe le cose che la me dise.Della teleferica go già un progetto .Ma intanto adesso che torna
RispondiEliminaGiani P.de Cai,domandeghe cusi' de boto:"Fame vedre la "carucola" della teleferica che dal Croiare portava do el legname al Soiolo.No te te libari pi!!!!!!!
E se el se ricorda dighe della Carnera a fogo che vegnea a tore el legname e se no
porta pazienza fin che te leggiarè el me scritto!!!!!!
Gianni P. è partito per la Francia, dunque caro Lino io non resisto fino alla sua prossima venuta. Non mi rimane che attendere il tuo scritto, ma... devo attendere il tuo rientro a Echirolles? Sarà un racconto interessantisssssssssssimo, non ho dubbio alcuno, mi raccomando non scordare nessun dettaglio e sono sempre più convinta che sarebbe cosa buona e giusta il discorso delle conferenze.
EliminaBene, spero bene che la descrizione ed i racconti proseguano ed illustrino, l'argomento mi interessa. Spero che interessi anche altri.
RispondiEliminaCarla, se te poi, meti la foto più in grando... scansionala più tosta! Che Lino po' la leze mejo...
RispondiEliminaCaro Alago, Lino non abbisogna di una scansione più tosta perchè ha tutto scansionato cmquadroxcmquadro nella sua "melona doc", fidati! Ora mi è chiaro che la teleferica partiva dal Kròjere e spediva al Sojòlo e da qui i Cavalàri lo portavano nel deposito della casa Fanfani, prima avevo capito che la teleferica spediva direttamente alla casa Fanfani, ecco perchè mi pareva un po' improbabile.
EliminaGrazie a Lino, fonte inesauribile di informazioni e grande camminatore... e grazie in particolar modo a Mario per permetterci di vedere in foto la nostra storia.
RispondiEliminaLinoooooooooooooooooooooooooooooo
RispondiEliminac'è chi mi chiede pure la storia della fontana dei Pertile...
sono sicura che li saprai egregiamente accontentare!
La Carla sta imparando un po di grafica....brava !
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