IL RAPONZOLO DI ROCCIA
è uno dei più caratteristici
e rari fiori alpini.
Sopravvissuto probabilmente all'era glaciale, crescendo nelle alpi meridionali, emerge dalle fessure umide delle pareti rocciose calcaree, comunemente al di sopra dei 1.400 mt.
Il primo, con un'infiorescenza di 16 fiori, lo scoprii personalmente trent'anni fa al forte di Campolongo (1.730 mt.), senza più trovarne sulle nostre montagne, fino a quando non lo individuai, assieme all'amica Annamaria Slaviero, sulla parete soprastante la strada San Pietro-Castelletto in località "pissavacca".
Consci della sua rarità, anche per la bassa quota (500 mt.), per parecchio tempo ne fummo, lei più di me, gelosi custodi, controllandone di anno in anno la presenza, e che nessuno lo estirpasse.
Da un po' di tempo, l'ho individuato lungo la Singéla (vedere foto, infiorescenza con 11 fiori) e con stupore sembra volersi riprodurre col passare del tempo in più esemplari.
Bel fiore e bella foto. Qui nei dintorni ne ho visti in passato solo sul Cengio e quest'anno diversi sulle Dolomiti occidentali. Il mio preferito insieme alla Negritella, l'orchidea nostrana che sa di vaniglia e che vedo sempre meno.
RispondiEliminaMolti anni fa lo ho fotografato lungo la strada delle gallerie.
RispondiEliminaNon pensavo fosse così raro.