UN AMICO SPECIALE
ma poco conosciuto
Nella nostra vita incontriamo spesso Persone di cui sappiamo poco o niente, altre di cui conosciamo qualcosa, altre ancora con cui abbiamo un’amicizia o un affetto profondo e possiamo dire di conoscerle abbastanza a fondo.
Ci sono poi persone che crediamo di aver compreso, che pensiamo siano in un certo modo, che invece si rivelano vere e proprie sorprese che mai avremmo creduto. Nelle parrocchie di Pedescala, San Pietro e Lastebasse, da circa nove anni, abbiamo avuto modo di fare la conoscenza di un giovane Sacerdote inviato dal Vescovo per aiutare il Parroco nei fine settimana e nelle feste più importanti. Si è presentato a noi con semplicità e umiltà; i suoi occhi buoni e pieni di dolcezza e il suo sorriso rasserenano e riempiono il cuore di tutti.
L’unico modo che avevamo di conoscerlo era durante le celebrazioni: le sue omelie così “accessibili” a tutti, profonde ma semplici, hanno fatto in modo che da tutti fosse amato; alcuni lo hanno conosciuto durante le S.Messe al Capitello della Singela o durante la Fiaccolata dell’Amicizia e hanno potuto constatare che è anche un ragazzo simpatico e di compagnia. Di lui si sapeva che era originario di Piovene Rocchette, che faceva qualcosa a Padova, che era stato a Roma, ma a parte queste piccole notizie, per molti era avvolto da un’aura di mistero.
Quando poi il Parroco è stato spostato, i parrocchiani si chiedevano se non potesse essere lui, la guida dei paesi: se era vero, come diceva, che si trovava bene fra noi, poteva chiedere di essere lui il nuovo parroco! Ci si domandava se fosse proprio indispensabile che rimanesse a insegnare in Seminario, con tre parrocchie bisognose di un Pastore! Ma lui è rimasto sempre a fare l’aiutante, con dedizione, amore, facendo trasparire sempre la gioia che lo riempiva, nell’essere compagno di cammino tra la gente.
Poi, l’improvvisa malattia del Parroco, lo ha messo davanti a una scelta: essere punto di riferimento per le tre parrocchie rimaste “orfane” fino al momento dell’arrivo del nuovo nominato. E così ha fatto, sempre con professionalità, ascoltando ogni richiesta e cercando di prendere decisioni a volte difficili, sempre con il suo inconfondibile sorriso, con la sua calma, con le sue risposte sempre equilibrate, prendendosi a cuore ogni singolo problema, specialmente la gestione delle Celebrazioni domenicali che, senza il suo interessamento, sarebbe sicuramente venuta a mancare la loro continuità e questi appuntamenti si sarebbero diradati. Il “nostro” carissimo Don Carlo Broccardo, un amico che crediamo di conoscere è, in effetti un personaggio tutto da scoprire, pieno di risorse, colmo di interessi, con tanti incarichi che svolge egregiamente.
Il suo incarico principale è insegnare Sacra Scrittura, cioè Bibbia; insegna alla Facoltà Teologica del Triveneto (sede di Padova) e all'Istituto Superiore di Scienze Religiose di Padova (entrambi sono studi di tipo universitario); e poi anche alla Scuola diocesana di formazione teologica di Padova (scuola serale per persone che vogliono approfondire un po' la propria fede; simile a quella di Thiene), di cui è anche direttore. E’ coordinatore per l'Apostolato Biblico della Diocesi e collaboratore dell'Apostolato biblico nazionale. Ha anche l'incarico di guida di pellegrinaggi in Terra Santa. Per questo ogni tanto è assente nei fine settimana, per riunioni o pellegrinaggi. In quanto docente, deve pubblicare ogni anno almeno un certo numero di articoli scientifici (di Bibbia, ovviamente) o un libro; per questo ultimamente passa un mese dell'estate all'estero, per esercitare le lingue (la maggior parte dei convegni di S. Scrittura non è in italiano...) e per lavorare a tempo pieno. Tra di noi, con l’arrivo del nuovo parroco, riveste la carica di cappellano festivo delle parrocchie di S. Pietro Valdastico, Pedescala e Lastebasse; festivo vuol dire: sabato pomeriggio e domenica mattina, più Natale Pasqua ecc. La lista dei libri che ha scritto e che sono stati pubblicati è lunga e ricca; tutti molto richiesti e letti con interesse anche dalle persone che hanno una leggera infarinatura dei testi biblici. L’ultimo testo pubblicato, del 2012, è un commento esegetico e spirituale del Vangelo di Luca; collabora con varie riviste cattoliche. Ama fare il giardiniere, cura con passioni i fiori di casa sua a Piovene quando ha il tempo, mentre ogni mattina presto, va a farsi una corsetta a Padova, pensando ai colori della nostra Valle... Avete capito chi abbiamo di fronte? Lui che nella sua semplicità non ha mai lasciato trapelare nulla, non si è mai vantato, non ha mai fatto capire niente, al di là del suo lavoro in mezzo a noi, è una Persona importante! Dobbiamo essere felici di avere una presenza di questo tipo, un giovane Prete così motivato e pieno di risorse che sta camminando con noi sulla strada della vita! A lui non possiamo che fare i complimenti, augurandgli che abbia sempre buona salute, che sia sorretto dagli affetti della famiglia, che trovi sempre soddisfazione e gioia in quello che fa e che sia accompagnato da tutte le nostre preghiere che s'innalzano come un grande GRAZIE a DIO, per la sua preziosa presenza. All'inizio con don Pietro, poi con don Ruggero e ora con don Francesco possiamo dire che per noi tutti è come uno "zio" speciale. E visto che il due dicembre è anche il suo compleanno, gli vogliamo augurare di cuore una felice giornata, che possa restare sempre tra di noi, regalandoci il suo sorriso e la sua amicizia.
GRAZIE E TANTI AUGURI DON CARLO!
GRAZIE E TANTI AUGURI DON CARLO!
Lucia Marangoni
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