Ho letto con interesse l'articolo pubblicato da l'Eco Vicentino sulla nascita della prima comunità energetica pubblica dell'Alto Vicentino, che coinvolge ben 15 Comuni: Calvene, Carrè, Chiuppano, Fara Vicentino, Lugo di Vicenza, Marano Vicentino, Posina, Recoaro, Santorso, Sarcedo, Thiene, Valdagno, Velo d’Astico, Zanè e Zugliano.
Questi Comuni, molti dei quali vicinissimi a noi, hanno avviato un progetto che punta a condividere energia rinnovabile tra cittadini, aziende e amministrazioni, abbattendo i costi e rispettando l’ambiente.
E noi?
Questa è la domanda che mi pongo. Perché non facciamo parte di questi 15 Comuni, alcuni dei quali sono proprio a due passi? Forse non ci interessa aderire a un progetto che potrebbe portare benefici concreti al nostro territorio?
Lo ammetto, non sono un esperto di comunità energetiche, ma vedo in queste iniziative una via per il futuro: un modo innovativo per produrre e consumare energia in maniera condivisa, collettiva e sostenibile. Non serve essere esperti per capire che progetti come questi guardano al domani, migliorando la qualità della vita di tutti.
Mi chiedo:
• La nostra amministrazione ha valutato questa possibilità?
• Siamo davvero così disinteressati a un progetto che potrebbe portarci vantaggi economici e ambientali?
• Oppure stiamo, ancora una volta, perdendo un treno importante che gli altri hanno già preso?
Scriverò una mail/PEC alla nostra amministrazione comunale per chiedere chiarimenti su questo tema, fiducioso in una risposta sollecita e concreta.
Gino Sartori
Fonte: Eco Vicentino
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