Forse la delusione
non sapeva proprio dove andare
e si è fermata sul mio mattino
già dalle prime ore,
quando ancora è così buio
che non sai quale piega prenderà il giorno.
Ma so del mio risveglio,
della mente che ripassa le ore
e fa il conto delle perdite inevitabili di tempo.
So come mi sento
e come non serva a nulla
spiegarlo sino in fondo.
Spiegarlo perché poi?
Per ascoltare le solite banalità
nel conforto che non sa confortare,
analizzare,
capire,
valutare le mie vedute
perché solo mie.
E va bene così.
Tanto ora c'è il sole
ad illuminare le mie zone d'ombra,
fare chiarezza e mettere un punto.
Appunto...
Francesca Stassi
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