domenica 24 novembre 2024

Com'eri vestita?

 


Quale complemento alla giornata contro la violenza sulle donne del prossimo 25 novembre, al primo piano del Centro Culturale è stata allestita una mostra, di ridotte dimensioni, se vogliamo, ma altamente simbolica. 

Troveremo esposti alcuni vestiti simili a quelli indossati da donne vittime di violenza e per ognuno di essi troveremo una descrizione in grado di farci comprendere meglio il contesto e i fatti accaduti. Accanto ad un normale indumento di lavoro potremo leggere, ad esempio: “lavoravo in un’impresa di pulizie e la sera con il mio carrello passavo negli uffici vuoti. Avevo un grembiule azzurro, la mia divisa da lavoro, stavo cambiando lo straccio per pulire i pavimenti… non ricordo molto, solo una mano nella bocca che mi impediva di respirare, questo senso di soffocamento che mi annebbiava la mente e mi impediva di muovermi. Lui addosso a me, contro la scrivania, ricordo il dolore che sentivo ovunque. Era il mio datore di lavoro”.

Ci auguriamo di cuore che la domanda “Com’eri vestita?” non risuoni più nelle aule di tribunale durante i processi di stupro, ben sapendo come nel passato questo sia stato spesso un quesito giuridicamente fondamentale, in grado di determinare una presunta provocazione da parte della vittima e quindi una attenuazione o addirittura l’annullamento della colpa da parte del violentatore. Ogni uomo deve invece essere cosciente dell’assoluta gravità di ogni forma di violenza e deve capire come nel merito non possa esistere alcun tipo di attenuante, né il fatto che la vittima sia stata poco vestita o ubriaca o anche solo parzialmente consenziente.  

Se anche una “piccola” mostra come questa potrà aiutare a illuminare le menti di tutti, ne saremo immensamente felici.

da Biblioteca Civica di Rotzo

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