Come fai a parlare di foglie ingiallite,
di alberi quasi impietriti,
del rossore sul selciato
di rami essiccati dal freddo
quando il sole non smette di alzarsi
al mattino e brillare a dispetto di tutto,
e quel tutto appartiene a una nuova stagione
ancora da inventare e a cui dare un nome.
Come fai a parlare d'autunno
quando l'albero del giardino di fronte
non ha perso neppure una foglia
e gli uccelli non fanno ancora i bagagli
e cantano il giorno senza tenerne più il conto.
Come fai a definire questo tempo di mezzo
di lunga durata,
né estate né inverno,
né autunno inoltrato,
ma una primavera di fiori sgualciti,
dorata,
di antiche maniere
come una vecchia signora
che non vuole cedere il passo ...
Francesca Stassi
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