Nei nostri paesi, dopo le grandi guerre, lapidi e monumenti sono stati eretti per ricordare e rendere omaggio a quanti in guerra sono caduti per la Patria.
A Pedescala, il monumento è un luogo importante per ricordare e non dimenticare i fatti avvenuti quando la guerra era ormai finita.
Nella scorsa estate sono stati fatti dei lavori per mettere in sicurezza la parte posteriore del Monumento di Pedescala, che stava lentamente cedendo.
Questo manufatto, costruito nel lontano 1921 per onorare i caduti della Prima Guerra Mondiale, dopo la strage del 30 aprile del 1945, è stato ampliato per ricordare le vittime dell’eccidio.
Nel corso degli anni, molti sono stati i cambiamenti e le piccole modifiche, mentre nei mesi estivi del 2022, si è dovuto intervenire a fondo per una situazione di pericolo.
Dall’inizio del lavori, ho cercato di documentare con le foto l’intervento che veniva fatto, per avere una visione completa del lavoro. Sul davanti non si nota nulla, ma dietro è stato sostenuto e rinforzato in modo da avere un risultato sicuro e duraturo; a lato è stata posizionata una bacheca con foto e cenni storici sulla costruzione. Credo sia doveroso far conoscere anche questi interventi che, se pur nascosti, hanno una grande importanza.
Il monumento ai caduti di Pedescala, come tutti i monumenti che ricordano tante persone che hanno perso la vita in guerre o in eccidi, sono luoghi di rispetto e di preghiera: fermarsi un attimo e con il pensiero andare a quel frammento di storia, è l’omaggio che possiamo fare ai tanti nomi scritti sulle lapidi e ringraziare chi, nei decenni, ha costruito e si è preso cura di questi manufatti che ancora oggi ci possono insegnare tanto…
Lucia Marangoni (Dàmari)
Pedescala, 13/04/2023
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