«Come insegnano le favole, il bosco non è un luogo rassicurante. Ogni rumore ti fa trasalire, ogni ombra ti inquieta. Per questo l’uomo, per millenni, ha disboscato. Ma l’uomo è un animale strano. Ora che vive lontano dalle foreste, ne sente la mancanza. Capisce di avere perso qualcosa di importante. E vuole che gli venga restituita, la natura. Ma ormai è abituato alle comodità e pretende una natura a rischio zero. Una natura turistica, sterilizzata, da cartolina, tutta fiorellini e niente orsi.»
Un’orsa ha ucciso un ragazzo in Trentino. Non oso immaginare il dolore di questa famiglia, ma sapete dove ho ascoltato le parole più equilibrate in tutto questo circo mediatico? Dalla mamma della vittima: «uccidere l’orsa non mi ridarà indietro mio figlio, non ha colpa». L’orsa ha agito secondo la sua natura: ha difeso il suo territorio e protetto i suoi cuccioli. Ma per il Presidente della Provincia di Trento Fugatti l’orsa doveva morire. Bisogna abbatterla. Ma come siamo arrivati a questo?
Ecco, ricordate il progetto Life Ursus? Fu un’idea non proprio economica sottotitolata «Grandi carnivori in Trentino». Lo scopo? Il ripopolamento degli orsi. Oggi invece salta fuori che di orsi ce ne sono anche troppi! Danno fastidio ai pastori, agli agricoltori. «Non è andata come ci aspettavamo,» si difende la politica. Però ecco... se tu prendi degli animali e li metti in un territorio, è naturale che quegli animali si riproducano e aumentino di numero. Che fare allora? La proposta è di «controllarne la popolazione», che è un modo edulcorato per dire che gli orsi in sovrannumero vanno ammazzati.
Sì, perché la natura e tutte le specie viventi su questo pianeta devono stare ai nostri comodi. L'uomo ha deciso che tutto ciò che gli arreca fastidio, va eliminato. Convivere, coesistere ancora oggi sono parole sconosciute. Come anche pensare e prevedere. Le conseguenze delle proprie azioni ad esempio. Ma sapete cosa ho capito? Dagli animali selvatici ci si può sempre difendere, più difficile è difendersi dalla superficialità e dalla stupidità dell’uomo.
G. Middei
Da ricordare che Jj4 ,come dici ,ha difeso i cuccioli (3) e il territorio e va eliminata, a 15 km di distanza è stato ucciso un cacciatore con colpo alla testa e non se ne parla. 350 sono i cacciatori sparati lo scorso anno.
RispondiEliminaSempre in Val di Sole a Colledizzo.
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