La bella stagione porta a passare il proprio tempo fuori casa.
Dopo i lunghi giorni bui invernali, la luce primaverile e la temperatura mite ci invita a uscire e passeggiare nei boschi.
Ma bisogna fare attenzione alle zecche.
Le zecche sono portatrici della malattia di Lyme, che può creare problemi articolari con dolori migranti, problemi neurologici e cardiaci.
È facile essere morsi senza accorgersene, ma nella zona della puntura se la zecca è infetta, si forma un cerchio rosso che si allarga nel tempo fino a scomparire.
Se siamo stati punti e togliamo la zecca, dobbiamo osservare per almeno 40 giorni la parte colpita per cogliere le manifestazioni di infezione.
Se non abbiamo visto la zecca, ma si presentano macchie circolari sulla pelle, è urgente andare dal medico e valutare la cura.
Quando si accusano dolori articolari migranti, senza marcatori dell'artrite che non migliorano con il cortisone è da valutare un'infezione da borrelia.
La borrelliosi si può manifestare anche 5-10 anni dopo la puntura, ed è per questo che è di difficile diagnosi.
La prevenzione è la migliore medicina, attuata con i consigli adatti:
- usare pantaloni lunghi
- calzini dentro le scarpe
- indossare abiti chiari
- spruzzare gli spray protettivi
- controllare la pelle una volta tornati a casa.
La malattia di Lyme è presente in Italia solamente dal 1980 .
Elettra Erboristeria
Cornedo Vicentino
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