LA RIFLESSIONE
Simone Cristicchi:
LA POESIA
Non c'è nessuno
in questo torrido giorno
che sappia dire qualcosa;
dove andare,
cosa fare.
Gli altri hanno le idee chiare
o così mi pare
mentre si allontanano dalla città
sperando di prendere le distanze
dalle angoscie opprimenti.
Io non so niente,
davvero non so niente.
Il mio io
reclama una identità
che non sia provvisoria.
Francesca Stassi
LA FRASE
"Credo nello sguardo della Gioconda e nei disegni dei bambini.
Nell’odore dei panni stesi, e in quello delle mani di mia madre.
Credo che quando la barbarie diventa normalità, la tenerezza è l’unica rivoluzione.
Credo che la vera gioia sia sentirsi parte di un paesaggio incantevole, pur non essendo altro che un minuscolo granello di sabbia.
Credo che la lingua di Dio è il silenzio, e il suo corpo la Natura.
Credo alla potenza del soffione, quel minuscolo fiore selvatico che cresce ostinato tra le pieghe dell’asfalto e pure in mezzo a mille difficoltà, riesce comunque a germogliare e a diventare fiore.
Credo che chi non vive il presente, sarà sempre imperfetto. Pure da trapassato.
Perché la vera sfida è debuttare ogni giorno, tutto il resto è repertorio.
Credo che non sia la bellezza che salverà il mondo, ma siamo noi che dobbiamo salvare la bellezza e che non c’è peggior peccato che non stupirsi più di niente e che tutta la scienza, la cultura e l’intelligenza del mondo non basta e si inchini davanti a questo enorme mistero in cui tutti siamo avvolti, al miracolo di questa vita che va avanti e si trasforma ogni momento. Questa vita che non si ferma, che va contro tutto e tutti.
Perché la vita è l’unico miracolo a cui non puoi non credere".
Credo che la lingua di Dio è il silenzio, e il suo corpo la Natura.
Credo alla potenza del soffione, quel minuscolo fiore selvatico che cresce ostinato tra le pieghe dell’asfalto e pure in mezzo a mille difficoltà, riesce comunque a germogliare e a diventare fiore.
Credo che chi non vive il presente, sarà sempre imperfetto. Pure da trapassato.
Perché la vera sfida è debuttare ogni giorno, tutto il resto è repertorio.
Credo che non sia la bellezza che salverà il mondo, ma siamo noi che dobbiamo salvare la bellezza e che non c’è peggior peccato che non stupirsi più di niente e che tutta la scienza, la cultura e l’intelligenza del mondo non basta e si inchini davanti a questo enorme mistero in cui tutti siamo avvolti, al miracolo di questa vita che va avanti e si trasforma ogni momento. Questa vita che non si ferma, che va contro tutto e tutti.
Perché la vita è l’unico miracolo a cui non puoi non credere".
LA POESIA
Non c'è nessuno
in questo torrido giorno
che sappia dire qualcosa;
dove andare,
cosa fare.
Gli altri hanno le idee chiare
o così mi pare
mentre si allontanano dalla città
sperando di prendere le distanze
dalle angoscie opprimenti.
Io non so niente,
davvero non so niente.
Il mio io
reclama una identità
che non sia provvisoria.
Francesca Stassi
LA FRASE
Bisogna stare attenti ad aiutare gli altri. Il confine tra essere utili ed essere usati, spesso è impercettibile.
IL PROVERBIO
(vecio come el cuco, ma xè un toco ca la speto) ;-)
La piova de agosto... la rinfresca el bosco... (e sperarìa anca pì in basso) ;-)
BUONUMORE
IL PROVERBIO
(vecio come el cuco, ma xè un toco ca la speto) ;-)
La piova de agosto... la rinfresca el bosco... (e sperarìa anca pì in basso) ;-)
BUONUMORE
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