sabato 19 novembre 2022

Chi prende il caffè con me?

 



In questo periodo il buon Silvio Eugenio sta pubblicando nel suo stato una serie di vecchie cartoline che riceveva da parenti ed amici dai posti più disparati del mondo.

Le sto ammirando e leggendo volentieri, anche perchè mi stanno invitando ad una seria riflessione di come, in un paio di decenni o poco più, sia cambiato repentinamente il vivere del mondo.

Che il mondo sia in continua evoluzione, non ci piove, anche se, come altre volte ho detto, non sempre  secondo me, "progresso" è sinonimo di miglioria del mondo. Rispetto ai secoli scorsi credo sia  un'evoluzione, nel bene e nel male, molto, ma molto più velocizzata. Merito soprattutto della "tecnologia" applicata in più ambiti. Non facciamo tempo a prendere confidenza ed abituarci alla novità che subito ce ne dobbiamo preoccupare di un'altra nuova e via di questo passo. Per noi, poveri "anziani" questo percorso è un po' più difficoltoso😉

Oggi, per esempio, le cartoline, le lettere, i bigliettini d'auguri nelle varie ricorrenze, le cartoline postali prestampate, il telex (quanto l'ho usato)... sono solo dei lontanissimi e sbiaditi ricordi, ma volete mettere rispetto alle attuali mail, chat, sms ecc. quali emozioni sapevano suscitare? Imparagonabili!!! Certo che, quanto a velocità di ricezione, non stiamo nemmeno a paragonare la comodità attuale... però... le emozioni erano decisamente diverse. Particolari come la carta e la biro profumata... il fiore o la foglia essiccati come allegato... perdere i oci se rivava el Postìn... sevitàre a nar vèdare nela cassèta dela posta se zera rivà qualcossa... passare la cartolina a tutto il gruppo per la firma...ecc...

Diciamo che, inviare la cartolina, a quel tempo, era anche un'ambizione: era una conferma che eravamo stati in ferie oppure avevamo partecipato ad una gita. (non tutti se lo potevano permettere)

Poi quando ci si incontrava... canonica era la frase: ghetu ciapà la cartolina?

A me è sempre piaciuto scrivere lettere e cartoline, ne ho sempre inviate in quantità industriale. In famiglia ho sempre ricevuto rimproveri per questo! Ma a me piaceva. 

Specialmente a Natale era un rito meraviglioso: dedicavo una serata apposita, per me magica, complice l'albero, il presepe, l'odore del muschio, il calore e lo schioppettìo della stufa e magari anche la neve fuori...

Insomma... per me, magie diverse😊

Ora il postino arriva 2 volte la settimana a portare più che altro bollette a quei 4 gatti derelitti (come mi) che snobbano "elfaretutoonlain"

Ho solamente ancora due Amiche che resistono ad inviarmi il cartaceo e le voglio qui menzionare e ringraziare perchè quando lo ricevo... sì... riesco ancora ad emozionarmi😊


Alle carissime 

Carla D.V. e Clara P.

un abbraccio

😊😊😊





E anche qui sotto 

una interessante riflessione 

per tutti!




2 commenti:

  1. In certi luoghi non si trova più cartoline, i soggiorni d’estate sono sempre più corti, i francobolli costano molto, ci vuole tempo, ecc…
    Tante ragioni per non scrivere.
    Scrivere una cartolina è un gesto letterario, un atto di resistenza.

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  2. Parole sante .. troviamo giustificazione non sempre giustificabile

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