Ogni tanto ritorna in circolazione la strana e incoercibile idea che basti aumentare la massa del denaro circolante, ossia stampare moneta, per aumentare la ricchezza nazionale, attraverso un maldestro concetto di sovranità monetaria.
Torna perciò utile rifarsi all'economia del poro nono, il quale sapeva benissimo, per atavica esperienza, che se hai un caliéro di polenta da mettere nei piatti (moneta), all'aumento del numero dei piatti non aumenta la polenta, bensì diminuiscono le porzioni (inflazione).
In verità, c’è da considerare anche una certa inerzia che fa sì che le porzioni non diminuiscano da subito, ma alla lunga o calano, o qualcuno rimarrà col piatto vuoto (povertà) e dovrà accontentarsi de ciuciàre la méscola.
“Da nulla, quindi, bisogna guardarsi meglio che dal seguire, come fanno le pecore, il gregge che ci cammina davanti, dirigendoci non dove si deve andare, ma dove tutti vanno. E niente ci tira addosso i mali peggiori come l'andar dietro alle chiacchiere della gente, convinti che le cose accettate per generale consenso siano le migliori e che, dal momento che gli esempi che abbiamo sono molti, sia meglio vivere non secondo ragione, ma per imitazione.”
Seneca
ottimo paragone! chissà che i "sovranisti de noialtri" stavolta la capiscano
RispondiEliminaTutti sovranisti, chi non la pensa come me... Sovranisti a destra, al centro, a sinsitra...sinistra più destra della destra, destra cin svirgole di sinistra, centro ondivsgo, e tuttti che hanno ragione. come me, e come l'anonimo che mi precede
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