giovedì 7 gennaio 2021

La Farmacia Casentini a Pedescala di Rotzo

Dalla serie "ANTICHI MESTIERI" della Valle dell'Astico: la FARMACIA CASENTNI a Pedescala. Di essa si hanno notizie fin dai primi decenni dell'800 a nome di un certo Giovanni Bartolini, ma nel 1855 la troviamo di proprietà Casentini e resterà tale fino al maggio 1963 quando cessò la sua attività.

(da Delmo Stenghele) 






 

Della Farmacia Casentini ne ho sempre sentito parlare e devo amaramente constatare quanto sia cambiata la vita nel nostro territorio in circa 50 anni! Purtroppo sempre di una questione di numeri trattasi...😕


5 commenti:

  1. Bravo Delmo, sempre interessanti le tue storie

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  2. Meravigliose immagini che oltre ad esprimere il fascino di un simbolo prezioso della nostra storia inducono a non dimenticare il valore dei nostri avi pionieri per dotare la nostra Valle di servizi fondamentali.Però in quanto all'olio di fegato di merluzzo... io conservo il ricordo di rigurgiti repulsivi indimenticabili.Per la sua somministrazione,a fin di bene,dovevano legarmi alla sedia e tenermi in quattr;solo così il prezioso liquido norvegese avviava il suo percorso compensativo dell'inedia diffusa in quei tempi di carestia.

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  3. BRAVO DELMO UNA RISPOLVERATA AL PASSATO FA SEMPRE BENE,NON SOLO CI AIUTA A CAPIRE IL PASSATO MA ANCHE A ESSERE PERSONE MIGLIORI NEL PRESENTE E NEL FUTURO GRAZIE.

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  4. Comunque è sempre un colpo allo stomaco vedere cosa hanno fatto i nostri nonni e padri e cosa non abbiamo più. Erano anni di povertà, di emigrazione di sparagnare a tutti i costi non c’era occupazione in loco però in una sola foto vediamo una farmacia una bottega di generi alimentari e una trattoria...a Pedescala. Sarebbe belloelencare le botteghe che in quegli anni c’erano in Via Regina Margherita. Quale Amazon! si pagava con il libretto (dopo) e non prima come Paypal!

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  5. Mario Claudio Sartori11 gennaio 2021 alle ore 10:12

    Ricordo che, sul finire degli anni ’50, durante il periodo delle vacanze estive, la Farmacia Casentini di Pedescala fornì al mio fratellino maggiore uno sciroppo, da essa prodotto, ricavato da erbe officinali, che lo guarì subito da una forma grave di eczema ai piedi, che lo faceva soffrire da mesi e che i medici e le terapie praticate non riuscivano porre rimedio.

    Per lunghi mesi avevamo soggiornato a Santorso in un collegio per orfanelli gestito da suore. In quel triste luogo, l’eczema era una malattia comune anche ad altri bambini e, nonostante l’ingestione di cucchiaiate di nutriente olio di merluzzo e … di purificante olio di ricino (sic!), era dovuta a malnutrizione.

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