Come sta scritto nel profeta Isaia:
Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero: egli preparerà la tua via.
Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, vi fu Giovanni, che battezzava nel deserto e proclamava un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorrevano
a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di
Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano,
confessando i loro peccati. Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, e mangiava cavallette e miele selvatico. E
proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono
degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».
Oggi, quando si apre il sipario del
dramma divino, possiamo già ascoltare la voce di chi proclama:
«Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri» (Mc 1,3).
Oggi ci troviamo di fronte a Giovanni il Battista mentre prepara lo
scenario per l’arrivo di Gesù.
Alcuni credevano che Giovanni fosse il vero Messia. Parlava, infatti,
come gli antichi profeti, dicendo che l’uomo deve abbandonare il peccato
per evitarne il castigo e tornare a Dio per trovare la sua
misericordia. Questo, però, è un messaggio per tutti i tempi e per tutti
i luoghi, e questo, Giovanni lo proclama con urgenza. Così accadde che
una massa imponente di gente, da Gerusalemme e da tutta la Giudea,
inondò il deserto di Giovanni per ascoltare la sua predicazione.
Come mai Giovanni attraeva tanti uomini e donne? Certamente denunciava
Erode e gli altri capi religiosi, un atto coraggioso che affascinava la
gente del popolo. Ma, allo stesso tempo, non risparmiava parole aspre
per tutti loro, perché anch’essi erano peccatori e dovevano pentirsi. E
così, confessando i loro peccati, li battezzava nel fiume Giordano.
Perciò, Giovanni Battista li ammaliava, perché capivano il messaggio
dell’autentico pentimento che gli voleva trasmettere. Un pentimento che
era qualcosa di più di una confessione del peccato –in sé stessa-, un
grande passo avanti e, realmente, molto bello! Ma, anche un pentimento
fondato sulla convinzione che solamente Dio può contemporaneamente
perdonare e cancellare, annullare il debito e distruggere i residui dal
mio spirito, raddrizzare i miei cammini morali, così disonesti.
«Non sprecate questo tempo di misericordia offerto da Dio», dice San
Gregorio Magno. Non sciupiamo questo momento idoneo per impregnarci di
quest’amore purificatore che ci viene offerto; possiamo dirci allora che
il tempo d’Avvento comincia a schiudersi dinanzi a noi.
Siamo preparati, durante quest’Avvento, per raddrizzare i cammini verso
il Signore? Posso utilizzare questo tempo come un’occasione per una
confessione più autentica, più penetrante nella mia vita? Giovanni
chiedeva sincerità –sincerità con sé stessi- al tempo stesso che un
abbandono nella Misericordia Divina. Così facendo, aiutava il popolo a
vivere per Dio, a capire che vivere è questione di lottare per aprire i
cammini della virtù e lasciare che la grazia di Dio vivificasse il suo
spirito, con la sua gioia.
se trovi uno schiavo
addormentato,
non svegliarlo,
forse,
Ed io rispondo:
se trovi uno schiavo addormentato,
SVEGLIALO
e parlagli della libertà.
KHALIL GIBRAN
Viviamo in libertà condizionata, purtroppo.
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