Liberamente citato da una storiella benedettina di Paolo Rumiz in "La leggenda dei monti naviganti".
Un ateo percorre un bosco. Sente un rumore dietro di sé, si gira: un orso lo insegue. Allora corre, corre più veloce che può, ma l'orso lo raggiunge, lo sbatte per terra: è sopra di lui. Lui vedendo le sue feroci fauci grida "Oh, dio mio!".
Improvvisamente una voce dal cielo si alza: "Ah, vedi ateo, tutt'ad un tratto hai bisogno di me! Ma sono misericordioso: esprimi un desiderio e farò che si realizzi". Lui: "Signore Iddio, scusami, non potresti far diventare cristiano quest'orso, per favore".
"Accordato" sentì dall'alto. In quel mentre l'orso levò le sue zampe dall'ateo, le congiunse e si mise a pregare: "Signore Iddio, benedici questo cibo".
Un orso di nome COVID-19
RispondiEliminaLiberamente citato da una storiella benedettina di Paolo Rumiz in "La leggenda dei monti naviganti".
Un ateo percorre un bosco. Sente un rumore dietro di sé, si gira: un orso lo insegue. Allora corre, corre più veloce che può, ma l'orso lo raggiunge, lo sbatte per terra: è sopra di lui. Lui vedendo le sue feroci fauci grida "Oh, dio mio!".
Improvvisamente una voce dal cielo si alza: "Ah, vedi ateo, tutt'ad un tratto hai bisogno di me! Ma sono misericordioso: esprimi un desiderio e farò che si realizzi". Lui: "Signore Iddio, scusami, non potresti far diventare cristiano quest'orso, per favore".
"Accordato" sentì dall'alto. In quel mentre l'orso levò le sue zampe dall'ateo, le congiunse e si mise a pregare: "Signore Iddio, benedici questo cibo".