giovedì 10 agosto 2017


Tutti con il naso all'insù... e che i vostri desideri si possano avverare in questa magica notte di stelle cadenti!
Le "stelle cadenti" non sono altro che lo sciame delle Perseidi...
La cometa che ha dato origine a questo sciame è la Swift-Tuttle, che ha un nucleo di circa 10 km. Il suo ultimo passaggio al perielio è avvenuto nel 1992, e il prossimo si realizzerà nel 2126. 
Le meteore che noi vediamo ora sono particelle rilasciate durante le passate orbite della cometa.
Le prime osservazioni dello sciame delle Perseidi furono fatte dai Cinesi nel 36 d.C. Nel 1866, a seguito del passaggio al perielio della Swift-Tuttle del 1862, l'astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli scoprì il legame tra gli sciami meteorici e le comete. La scoperta è contenuta in uno scambio di lettere con Padre Secchi.
Il nome di questo sciame meteorico deriva dal fatto che il radiante, ossia il punto dal quale sembrano provenire tutte le scie, è collocato all'interno della costellazione di Perseo. Nell'anno 2000 le coordinate del punto radiante risultavano essere pari a 46° di ascensione retta e +58° di declinazione, con uno spostamento giornaliero, dovuto al moto di rivoluzione terrestre, di 5,4° A.R. e 0,12° declinazione, dirigendosi dalla costellazione di Cassiopea verso quella della Giraffa.

§§§ 
 
Perchè le stelle cadenti vengono dette anche "lacrime di S.Lorenzo"...
Questa notte è infatti, da tempi immemori, dedicata al martirio di San Lorenzo, dal III secolo sepolto nell'omonima basilica a Roma, e le stelle cadenti sono le lacrime versate dal santo durante il suo supplizio, che vagano eternamente nei cieli, e scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì, creando un'atmosfera m
agica e carica di speranza.
In questa notte, infatti, si crede si possano avverare i desideri di tutti coloro che si soffermino a ricordare il dolore di San Lorenzo, e ad ogni stella cadente si pronuncia la filastrocca "Stella, mia bella stella, desidero che…", e si aspetta l'evento desiderato durante l'anno.
Nella tradizione popolare, le stelle del 10 agosto sono anche chiamate fuochi di San Lorenzo, poiché ricordano le scintille provenienti dalla graticola infuocata su cui fu ucciso il martire, poi volate in cielo. Anche se in realtà San Lorenzo non morì bruciato, ma decapitato, nell'immaginario popolare l'idea dei lapilli volati in cielo ha preso il sopravento...
web

1 commento:

  1. 10 AGOSTO

    San Lorenzo, io lo so perché tanto
    di stelle per l'aria tranquilla
    arde e cade, perché si gran pianto
    nel concavo cielo sfavilla.

    Ritornava una rondine al tetto:
    l'uccisero: cadde tra spini:
    ella aveva nel becco un insetto:
    la cena de' suoi rondinini.

    Ora è là, come in croce, che tende
    quel verme a quel cielo lontano;
    e il suo nido è nell'ombra, che attende,
    che pigola sempre più piano.

    Anche un uomo tornava al suo nido:
    l'uccisero: disse: Perdono;
    e restò negli aperti occhi un grido:
    portava due bambole in dono...

    Ora là, nella casa romita,
    lo aspettano, aspettano in vano:
    egli immobile, attonito, addita
    le bambole al cielo lontano.

    E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
    sereni, infinito, immortale,
    oh!, d'un pianto di stelle lo innondi
    quest'atomo opaco del Male!
    G. Pascoli

    RispondiElimina

Girovagando

  Il passo internazionale “Los Libertadores”, conosciuto anche come Cristo Redentore, è una delle rotte più spettacolari che collegano l...