STOAN PLATTEN dal cimbro dei Sette Comuni STOAN [stòan], “pietra", e
PLATTEN [plàtten], plurale di PLATTA, "lastre": quindi interpreteremo
"lastre di pietra”.
Questi elementi ricorrenti del paesaggio altopianese
raccontano, con straordinaria unicità, di un'antica comunità e della
vita nella Spettabile Reggenza dei Sette Comuni.
Sono segni dell'uomo
che hanno varcato secoli, conflitti, invasioni, che hanno fissato
confini e guidato le vie della transumanza. Poi con la Grande Guerra
sono arrivati i fili spinati, piantati per dividere gli uomini. Il
territorio dei Sette Comuni, con i suoi 700 anni, è ancora oggi un
grande parco rurale con 11 mila ettari di pascolo e la più alta
concentrazione di malghe attive. Una storia di “privilegi” concessi
dalla Serenissima, di diritto di pensionatico, di orti comuni per l'orzo
e le patate, l'antica parlata germanica cimbra e un esteso patrimonio
di toponomastica.
Questo e mille altre cose è l'altopiano "dentro" il
suo spirito secolare di fratellanza, ma lo stesso territorio è "nulla"
se privato dell'antica sua originale unitarietà e del suo spirito
fondativo di cooperazione e fratellanza. I libri non li leggiamo più, ma
il paesaggio che abbiamo ereditato è uno straordinario monumento
vivente che sa ricordarci tutto questo.
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