Scendendo a piedi da San Piero per la vécia pontàra , non sfugge all'occhio di un osservatore, nella curva, in fondo, vicino alle prime case dei Cerati, un vecchio manufatto, quasi nascosto dalla vegetazione. E' quell'elemento che don Giovanni Toldo, Cappellano nel nostro Paese nel '36, autore del libro: ”Storia di San Pietro in Val d'Astico”, chiama - La Calcara -. Scrive nel suo libro: “Nel 1910 cominciarono i lavori per la costruzione dell'attuale chiesa (quarta di numero, la terza in poco più di tre secoli)...; enormi cataste di legna e mucchi di pietre sono preparati per la calcara della Chiesa ai Cerati.” Dunque questo manufatto appartiene alla C hiesa. Si pensa sia stato costruito nel 1585 dall'allora parrocco don Gian Maria Lorenzi da San Piero, per l'edificazione della seconda, (ma in realtà della prima “vera” chiesa). Se ne servì certamente qualche secolo dopo ,nel 1790, l'allora parroco don Bartolomeo Gianesini,...