Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2016

Arsiero - Cartiera

Immagine
(da Odette)

Chiuppano. Ripartono da qui le iniziative per chi è contrario alla Valdastico Nord

Immagine
Il comitato ‘Salviamo la Val d’Astico’ si rimbocca le maniche e pensa alle iniziative future per impedire la realizzazione del progettato proseguimento della A31. Ed il netto e ribadito ‘No alla Valdastico nord’ diventa anche un modo per fare il punto della situazione sul territorio e le sue fragilità. Il dovere di sensibilizzare la popolazione su un tema così delicato come l’impatto della autostrada sull’ecosistema della vallata e la necessità di fare pressione sulle istituzioni sono i due temi sul quale si è incentrato il dibattito, discusso giovedì nella saletta riunioni di palazzo Colere a Chiuppano. Ad intervenire i rappresentanti di molti gruppi che da sempre si sono messi in prima fila per la salvaguardia della valle, tra i quali il comitato ‘Salviamo il rio Tovo’ di Arsiero ed il gruppo Legambiente che è attivato contro la discarica del Melagon di Asiago. ‘Dobbiamo prendere i comuni – ha detto in particolare Eros Z...

Le false difese della "clausola di supremazia" di Francesco Farri

Immagine
La "clausola di supremazia", contenuta all'articolo 117, comma 4 della Costituzione che entrerà in vigore se vincerà il Sì, stabilisce che "su proposta del Governo, la legge dello Stato può intervenire in materie non riservate alla legislazione esclusiva quando lo richieda la tutela dell'unità giuridica o economica della Repubblica, ovvero la tutela dell'interesse nazionale". Queste leggi saranno, secondo il nuovo articolo 70, comma 4, approvate dalla Camera, visto che il Senato avrà al massimo 10 giorni di tempo per esaminare il testo (il termine è così ristretto da apparire "canzonatorio") e visto che, comunque, eventuali richieste di modifiche da parte del Senato possono essere rigettate dalla Camera. Tale clausola conferma la matrice marcatamente statalista e accentratrice della nuova Costituzione e dà al principio di preferenza della autorganizzazione della società rispetto allo Stato, cardine della Costituzione del 1948, ...

La casa di Anacleto si sta abbandonando alla furia delle acque dell'Astico

Immagine
Mi è stato chiesto da Gianni Toldo da Piovene la ripubblicazione di questa foto, che era stata scattata in diretta da Armando Spagnolo e prestata da Adriano Carraro per condividerla con tutti voi.

Ma fatela finita con queste giornate dell’ipocrisia

Immagine
Non se ne può più di questa retorica alla giornata con cui i soliti ipocriti pensano di lavarsi la coscienza infiocchettando frasi fatte. Festeggerò la giornata contro la violenza sulle donne quando gli stessi ipocriti che la promuovono smetteranno di considerare il velo una libera scelta culturale. Proprio perché è la cultura il terreno di coltura della violenza. Le culture non sono affatto tutte uguali e soprattutto non sono tutte libere, anzi in realtà nessuna lo è proprio perché condiziona, volenti o nolenti, le nostre scelte. E la violenza, per definizione, è una coercizione della libertà. Una violenza psichica che può essere ancora più limitativa della libertà di una violenza fisica perché annienta la volontà. E allora ditemi come si possa considerare davvero libera una donna quando la cultura in cui vive la costringe ad adeguarsi all’imposizione tutta maschile di nascondersi. In Marocco quest’estate una giovane e molto intelligente guida (specifico per la Presidenta degli...

Le «bufale» e il voto: così sui social crediamo a ciò a cui vogliamo credere

Immagine
Il dibattito si è riaperto dopo l'elezione di Trump. Il problema però non sta solo nel «mezzo» che si usa. Occorre lavorare sull'educazione digitale Ci volevano le elezioni americane e la vittoria di Trump per rimettere al centro del dibattito mondiale il problema del ruolo dei social, della verità e dell’informazione. Anche se, a ben guardare, tutti questi problemi si condensano in uno solo: il modo con cui ci informiamo e ci scambiamo informazioni nell’era digitale. Secondo l’Oxford Dictionaries il neologismo dell’anno è «post-verità». Sta a significare che il consenso di massa si basa sempre più su informazioni non vere (o totalmente false) che vengono considerate vere anche quando ne viene dimostrata l’infondatezza. Come ha dimostrato uno studio del CSSLab dell’IMT di Lucca, che si occupa di scienze sociali computazionali, «smentire le bufale è praticamente inu...

Oggi prima domenica d'Avvento. Si inizia a respirare aria di Natale. Poca del "vero Natale", troppa, esagerata, di quello consumistico, ma di questi tempi sarebbe già una conquista poter trovare un equilibrio suggerito dal buon senso. Buon Avvento a tutti Voi!

Immagine

Manovra, «spariti» 50 milioni di euro per curare i bambini dell’Ilva

Immagine
I fondi avrebbero dovuto finanziare strutture sanitarie per aiutare i piccoli pazienti colpiti dall’inquinamento provocato dall’acciaieria di Taranto. Secondo i dati un minore su quattro, a ridosso dello stabilimento, ha problemi respiratori. di Virginia Piccolillo-Corriere della Sera    Spariti dalla manovra i fondi per curare i bambini dell’Ilva. Erano solo 50 milioni i soldi promessi dal governo per finanziare medici, infermieri, analisi cliniche e attrezzature sanitarie a Taranto destinate ad affrontare l’emergenza dovuta alle emissioni venefiche dell’acciaieria più grande d’Europa alimentata a carbone. Dagli ultimi dati epidemiologici la mortalità è in aumento. E un bambino su quattro dei quartieri Tamburi e Paolo VI, a ridosso dello stabilim...
Immagine

Rifugio Achille Papa: da qualsiasi angolatura, con qualsiasi tempo... sempre molto suggestivo!

Immagine

Parcheggio davanti alla Posta - ci siamo quasi -

Immagine

De Luca, inno al clientelismo: arrivano fiumi di soldi... portiamo voti al Premier...

Immagine
L’audio con l’intervento in cui ha istruito più di 200 sindaci. Il governatore spiega che Renzi ha dato molti soldi alla Campania. «Che vogliamo di più?»   di Marco Demarco-corriere.it  Il governatore della Campania Vincenzo De Luca (Ansa) «Qui non ci sono giornalisti e possiamo finalmente parlare tra di noi...». Comincia così Vincenzo De Luca. È martedì 15, e il caso Rosy Bindi deve ancora scoppiare. In un albergo a due passi dalla stazione centrale di Napoli, il governatore arringa più di duecento amministratori. Obiettivo: fare vincere il Sì al referendum. Come? E questo è il punto. In venticinque minuti tirati allo spasimo, della serie «scatenate l’inferno», De Luca parla come Massimo Decimo Meridio prima della battaglia. Inneggia tra il divertito e il compiaciuto al clientelismo, parla di fondi pubblici ricevuti e da distribuire, invita i sindaci in sala a preoccuparsi nei pro...

A no me stufarìa mai de vardàrli...

Immagine

Sarà anca el tempo... ma ancò gò voja de polenta. Però de questa polenta, che te magnàvi solo con quel'odore da brusìn... che el se spandèa 'ntela stansa...

Immagine

"I farmaci omeopatici non funzionano": in America ora è obbligatorio scriverlo sulle etichette

Immagine
Non funzionano sono inefficaci, d’ora in poi i farmaci omeopatici dovranno dichiararlo apertamente sull’etichetta delle loro confezioni, a caratteri cubitali.  Accade negli Stati Uniti e chi andrà in farmacia a comprare qualsiasi prodotto realizzato con i principi base dell’omeopatia, pomate, pillole o tutto quanto fa medical-free si troverà di fronte agli occhi l’avvertenza che “non ci sono prove di efficacacia” che garantiscono risultati nel loro utilizzano. Una sorta di informazione-avvertimento dovuto deciso dall’agenzia americana di tutela del consumatore, ovvero la Federal Trade Commission. Che ha diffuso una circolare in merito a quei farmaci che non sono prescritti dal medico, ma dovrebbero in qualche modo curare malesseri vari. Quelli che presentano sintomi di vario genere, dal mal di testa alla nevralgia. E che «si risolvono da soli, senza un trattamento particolare» come precisa la Ftc. Sottolineando il fatto che per la maggior parte dei farm...

Venezia ... qualche tempo fa...

Immagine

DIVARIO INCOLMABILE - Parliamone

Immagine
Dicono che noi, ormai quasi trentenni, siamo dei viziati senza stimoli. Abbiamo la macchina ed un cellulare ultima generazione, ma ci lamentiamo di essere dei poveracci. Abbiamo vestiti, borse e scarpe, ma non facciamo progetti per il nostro futuro. I nostri genitori non avevano niente e poco più che ventenni iniziavano un mutuo e facevano figli e per loro rinunciavano a viaggi e a mangiar fuori, mentre noi siamo sempre in giro a bere. Siamo una generazione di fannulloni e mammoni!  Io sono una quasi trentenne, che farebbe cambio con quella generazione molto volentieri!  Cari genitori e loro coetanei, sapreste dire lo stesso? La stragrande maggioranza dei lavori prevedono che tu sia automunito e per fissare il colloquio devi fornire un numero di cellulare e un indirizzo mail. E’ richiesto che tu sappia parlare fluentemente almeno l’inglese e che tu abbia dimestichezza con il computer. Se ti sei laureato, le prime ricerche di collocamento l...

La goccia di resina nella corteccia del cipresso

Immagine

BASE TUONO

Immagine
La Base missilistica NATO di Passo Coe - Monte Toraro Situata nei pressi di Passo Coe (1610 m), nel Comune di Folgaria (Trentino), fu una delle dodici basi missilistiche dell'Aeronautica Militare dispiegate nel Nord Italia negli anni Sessanta nell'ambito del sistema di difesa aerea NATO del Sud-Europa. La sua funzione, come quella delle altre basi, era quella di contrastare eventuali attacchi aerei d'alta quota da parte dei paesi del Patto di Varsavia. Il sistema d'arma era basato sul missile Nike - Hercules , un vettore superficie - aria armato con testate convenzionali e nucleari. Attiva dal 1966 al 1977, è stata dunque uno dei presidi difensivi propri di quel periodo storico che ha preso il nome di Guerra Fredda , il conflitto ideologico, economico e politico tra l'Est e l'Ovest del mondo avviatosi subito dopo la seconda guerra mondiale e fortunatamente mai sfociato in guerra combattuta. Una tensione internazionale che ha segnato il secondo dopo...

Per certi versi... beati quei tempi...

Immagine

La calcara

Immagine
Scendendo a piedi da San Piero per la vécia pontàra , non sfugge all'occhio di un osservatore,  nella curva, in fondo, vicino alle prime case dei Cerati, un vecchio manufatto, quasi nascosto  dalla vegetazione. E' quell'elemento che don Giovanni Toldo, Cappellano nel nostro Paese nel '36, autore del libro: ”Storia di San Pietro in Val d'Astico”, chiama - La Calcara -. Scrive nel suo libro: “Nel 1910 cominciarono i lavori per la costruzione dell'attuale chiesa (quarta  di numero, la terza in poco più di tre secoli)...; enormi cataste di legna e mucchi di pietre sono preparati per la calcara della Chiesa ai Cerati.”  Dunque questo manufatto appartiene alla C hiesa.  Si pensa sia stato costruito nel 1585 dall'allora parrocco don Gian Maria Lorenzi da San Piero, per l'edificazione della seconda, (ma in realtà della prima “vera” chiesa). Se ne servì  certamente qualche secolo dopo ,nel 1790, l'allora parroco don Bartolomeo Gianesini,...