mercoledì 2 settembre 2020

Potpourri



“Se potessi vivere di nuovo la mia vita”: 

la nostalgica poesia di Don Herold


Nella prossima cercherei di commettere più errori.
Non cercherei di essere così perfetto, mi rilasserei di più.
Sarei più sciocco di quanto non lo sia già stato,
di fatto prenderei ben poche cose sul serio.

Sarei meno igienico.
Correrei più rischi,
farei più viaggi,
contemplerei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei in più fiumi.
Andrei in più luoghi dove mai sono stato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.
Io fui uno di quelli che vissero ogni minuto della loro vita 

sensati e con profitto;
certo, mi sono preso qualche momento di allegria,
ma se potessi tornare indietro, 

cercherei di avere soltanto momenti buoni.
Che, se non lo sapete, di questo è fatta la vita,
di momenti: 

non perdere l’adesso.
Io ero uno di quelli che mai andavano da nessuna parte senza un termometro,
una borsa dell’acqua calda, un ombrello e un paracadute;
se potessi tornare a vivere, vivrei più leggero.
Se potessi tornare a vivere
comincerei ad andare scalzo all’inizio della primavera
e resterei scalzo sino alla fine dell’autunno.
Farei più giri in calesse,
guarderei più albe
e giocherei con più bambini,
se mi trovassi di nuovo la vita davanti.
Ma vedete, ho 85 anni e so che sto morendo.

Don Herold

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