martedì 29 settembre 2020

Prendiamoci le nostre responsabilità


Nella teoria sistemica uno degli assunti di base è il riconoscere che rispetto ai nostri genitori oggettivamente siamo “piccoli”.
Non significa restare infantili!
Significa rispettare un ordine gerarchico ben preciso e ricordare quanto segue:
✅ Smettiamo di incolpare i nostri genitori per i nostri traumi. Ciò che è accaduto è accaduto. Restare appesi tutta la vita a quel passato a cosa serve? Iniziamo a guardare con occhi diversi la nostra storia, e lasciamo a loro le colpe che non sono nostre. Prendiamoci invece la responsabilità di noi. Forse ciò che chiamiamo trauma ha origini ancora più antiche? È un copione familiare ripetuto?
✅ Smettiamo di pensare che i genitori devono essere perfetti, sono umani. Sono quelli che sono in grado di essere.
✅ È sufficiente che proviamo rispetto per chi ci ha dato il dono della vita. Ciò che faremo con questa vita, da adulti, è nostra responsabilità
✅ Osserviamo quante pretese abbiamo verso i genitori. Siamo convinti che ci debbano sempre qualcosa. Perché?
✅ Ciò che fanno nella loro vita i genitori non è affare nostro. Smettiamo di giudicare, interferire, credere di avere soluzioni migliori, condannarli o volerli salvare. Loro sono più adulti, loro sanno cosa è meglio per loro. E se non lo sanno, non è facendo i genitori dei genitori che risolveremo. Manteniamo i confini e, di nuovo, rispetto per le loro decisioni. Se sono disfunzionali, abusanti, prendiamo le distanze emotive. In alcuni casi dovranno rispondere alla legge. In ogni caso la vita viene da quei genitori. Restare a lamentersi tutta la vita ci mantiene piccoli e dipendenti.
✅ Osserviamo la nostra postura interiore verso i nostri genitori: se ci pensiamo migliori, siamo arroganti. Non andremo da nessuna parte col senso di superiorità. Stiamo giudicando e ciò che giudichiamo ci rincorre e intrappola
✅ Non possiamo cambiare nessuno, tanto meno i nostri genitori. Prendiamoci invece la responsabilità della nostra vita.
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