【Gianni Spagnolo © 200906】
Ho sempre amato la montagna, frequentandola fin da bambino. Ho avuto modo di praticarla in ogni sua forma: dalla roccia al ghiacciaio, dal trekking allo scialpinismo, dall’escursione impegnativa al giretto su quelle di casa.
Non c’è conformazione che non mi attiri e affascini e che non abbia sperimentato. I calcari di casa e le guglie dolomitiche, i Tremila del Triveneto e i Quattromila delle Alpi Occidentali, l’aria frizzante delle Ande e i cieli tersi di quelle del Tian Shan. Mi sono beato delle immacolate vette del Pamir, dell'Hindu Kush, del Karakorum e dell’Himalaja, purtroppo solo restandone ai piedi o sorvolandole a quasi contatto. Ma mai dire mai!
Non sono monotematico, non mi piace ripetere sempre gli stessi itinerari o frequentare solo alcuni massicci piuttosto che altri. Amo spaziare e scoprire sempre percorsi nuovi. Questa abitudine l’ho mutuata da mio padre, che, quando poteva, non percorreva mai la stessa strada. Quindi, anche quando bazzico i monti di casa, preferisco le escursioni ad anello, che non ripetono a ritroso i sentieri di andata e conducono ad un approccio più esteso e inclusivo della montagna.
Qui inauguro dunque una rubrichetta senza pretese, che chiamerò: “Montanello”, che presenterà una serie di escursioni ad anello, da farsi nell’arco di una giornata in alcuni gruppi montuosi a noi vicini.
Saranno prevalentemente itinerari classici, ben segnalati e alla portata dell'escursionista medio. Percorsi che gli appassionati del genere avranno già fatto e ripetuto, ma che magari qualche altro potrà scoprire con piacere.
Rimando dunque alla prima proposta che troverete presto sul Blog.
Rimando dunque alla prima proposta che troverete presto sul Blog.
Che bella idea Gianni! Grazie. Così avremo la possibilità di scoprire i dintorni anche noi "foresti" con delle belle e chiare "istruzioni".
RispondiEliminaDi primo acchito ho pensato che °Montanello° fosse il nome di una nuova marca di gelato. E invece no! E' un progetto di Gianni, una °rubrichetta° come la chiama lui, che ci aiuta a scoprire le bellezze paesaggistiche e montane delle nostre zone. Idea bellissima, sperando sempre che tutto questo impegno culturale, artistico e comunitario non rimanga sul blog ma si concretizzi in una documentazione scritta e forse fotografica di tante meraviglie nostrane. Auguroni
RispondiEliminaBeh, non saranno montagne proprio nostranissime, dato che quelle sono esclusiva dei reportage videofotografici di Gino e già ampiamente illustrate. Ci terremo comunque nei paraggi.
RispondiEliminaGiulio
RispondiEliminaDa piu di 15 anni intervengo in commune e questo con le diverse maggioranse che si sono succedute alla sua guida, mi ricordo di averne parlato anche con l’attuale responsabile della séparata.Cerchero di essere chiaro ,l’idéa di Gianni e ottima pero non puo essere solo il frutto del volontariato.Valdastico non e ne Asiago ne Bibione;siamo un paesotto a 421 m di altitudine con numérosi e magnifici sentieri conosciuti e sconosciuti pero non sempre intrattenuti e bene indicati.L’avvenire del paese non sara industriale,ma puo essere turistico , con la feŕrata e il muro ha gia fatto un passo gigantesco.Con i meźzi di communicazione attuali mettiamo a disposizione dei turisti tutti i sentieri (srtodi) accessibili,mettendo il loro profilo visible sul loro smartphone. Ho incominciato a parlare del ruolo del commune, perche penso che e una attivita sua :sviluppare e fare conoscere il paese,con le sue belissime passeggiate possibili per tutte le eta.Non posso concludere questo scritto senza acennare il campo di tennis e il suo (environnement) con la stalla ancora la e un progetto di muro d’allenamento che non arriva!!! che per i giovani del paese e altri sarebbe un punto di riferimento e di ritrovo in una attivita sportiva.
Bravo Gianni, sicuramente sarà interessante da leggere...aspetto Montanello ciaoooo
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