giovedì 10 settembre 2020

MONTANELLO (presentazione)

Gianni Spagnolo © 200906
Ho sempre amato la montagna, frequentandola fin da bambino. Ho avuto modo di praticarla in ogni sua forma: dalla roccia al ghiacciaio, dal trekking allo scialpinismo, dall’escursione impegnativa al giretto su quelle di casa.
Non c’è conformazione che non mi attiri e affascini e che non abbia sperimentato. I calcari di casa e le guglie dolomitiche, i Tremila del Triveneto e i Quattromila delle Alpi Occidentali, l’aria frizzante delle Ande e i cieli tersi di quelle del Tian Shan. Mi sono beato delle immacolate vette del Pamir, dell'Hindu Kush, del Karakorum e dell’Himalaja, purtroppo solo restandone ai piedi o sorvolandole a quasi contatto. Ma mai dire mai!
Non sono monotematico, non mi piace ripetere sempre gli stessi itinerari o frequentare solo alcuni massicci piuttosto che altri. Amo spaziare e scoprire sempre percorsi nuovi. Questa abitudine l’ho mutuata da mio padre, che, quando poteva, non percorreva mai la stessa strada. Quindi, anche quando bazzico i monti di casa, preferisco le escursioni ad anello, che non ripetono a ritroso i sentieri di andata e conducono ad un approccio più esteso e inclusivo della montagna.
Qui inauguro dunque una rubrichetta senza pretese, che chiamerò: “Montanello”, che presenterà una serie di escursioni ad anello, da farsi nell’arco di una giornata in alcuni gruppi montuosi a noi vicini.
Saranno prevalentemente itinerari classici, ben segnalati e alla portata dell'escursionista medio. Percorsi che gli appassionati del genere avranno già fatto e ripetuto, ma che magari qualche altro potrà scoprire con piacere.
Rimando dunque alla prima proposta che troverete presto sul Blog.

5 commenti:

  1. Che bella idea Gianni! Grazie. Così avremo la possibilità di scoprire i dintorni anche noi "foresti" con delle belle e chiare "istruzioni".

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  2. Di primo acchito ho pensato che °Montanello° fosse il nome di una nuova marca di gelato. E invece no! E' un progetto di Gianni, una °rubrichetta° come la chiama lui, che ci aiuta a scoprire le bellezze paesaggistiche e montane delle nostre zone. Idea bellissima, sperando sempre che tutto questo impegno culturale, artistico e comunitario non rimanga sul blog ma si concretizzi in una documentazione scritta e forse fotografica di tante meraviglie nostrane. Auguroni

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  3. Beh, non saranno montagne proprio nostranissime, dato che quelle sono esclusiva dei reportage videofotografici di Gino e già ampiamente illustrate. Ci terremo comunque nei paraggi.

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  4. Giulio
    Da piu di 15 anni intervengo in commune e questo con le diverse maggioranse che si sono succedute alla sua guida, mi ricordo di averne parlato anche con l’attuale responsabile della séparata.Cerchero di essere chiaro ,l’idéa di Gianni e ottima pero non puo essere solo il frutto del volontariato.Valdastico non e ne Asiago ne Bibione;siamo un paesotto a 421 m di altitudine con numérosi e magnifici sentieri conosciuti e sconosciuti pero non sempre intrattenuti e bene indicati.L’avvenire del paese non sara industriale,ma puo essere turistico , con la feŕrata e il muro ha gia fatto un passo gigantesco.Con i meźzi di communicazione attuali mettiamo a disposizione dei turisti tutti i sentieri (srtodi) accessibili,mettendo il loro profilo visible sul loro smartphone. Ho incominciato a parlare del ruolo del commune, perche penso che e una attivita sua :sviluppare e fare conoscere il paese,con le sue belissime passeggiate possibili per tutte le eta.Non posso concludere questo scritto senza acennare il campo di tennis e il suo (environnement) con la stalla ancora la e un progetto di muro d’allenamento che non arriva!!! che per i giovani del paese e altri sarebbe un punto di riferimento e di ritrovo in una attivita sportiva.

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  5. Bravo Gianni, sicuramente sarà interessante da leggere...aspetto Montanello ciaoooo

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