[Gianni Spagnolo©25M5] Non so se, da qualche parte dell’universo mondo cattolico, s’è mantenuta la tradizione dei Vespri festivi. Ai tempi della nostra militanza canonica si tenevano a metà pomeriggio della domenica, nonostante siano per eccellenza la preghiera del tramonto nella Liturgia delle Ore. Era perciò l’appuntamento fisso delle domeniche pomeriggio, almeno per noi mocòli della Piazza. Non era solo la devozione o lo spirito di servizio a farci attendere alle Funsiòn - era così che si chiamavano nella nostra parlata - quanto la possibilità di estorcere al parroco una bella gita a cerimonia finita. Col bel tempo la presenza era perciò folta e garantita. Don Francesco era parroco da poco e quelle gite gli consentivano di conoscere un po’ il territorio circostante, così come a noi che altrimenti ci potevamo spostare solo a piedi, nella scarsa motorizzazione di allora. Ecco allora che la sua Seicento azzurrina dai sedili rossi, quella con gli sportelli che si aprivano anc...
Da postazioni come questa, chiaramente, coi mezzi a disposizione arraffati ai russi,
RispondiEliminaai tedeschi in ritirata si potevan fare solo le "gate"... come si deduce anche leggendo
il bel libro di Claudio Dal Pozzo.
La strage di Pedescala ha ben altre origini...
Lora vanti, dei, ..conta!
EliminaNa volta go provà...qua... ma son sta censurà...
EliminaDime 'ndo ca tecato, ca te conto...
Ma tanto, so ben ca te lo sè anca ti...
Non credo che el Don lo sapia el xe massa xovane
EliminaGrassie, belo.
EliminaDe gnente gs
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