domenica 5 agosto 2012

Poesia - pedalando con Dio


Qualche anno fa avevo trovato questo scritto,
(poesia o riflessione in versi)
di un certo Pause, sconosciuto.
Era in inglese e l’avevo tradotto in italiano.
L’ho ritrovato in questi giorni
e desideravo far partecipi i Visitatori del Blog.



Pedalando con Dio

Immaginavo Dio come un giudice severo
che prende nota delle azioni buone e cattive
per premiarmi o castigarmi.
Più tardi ho imparato a conoscerLo meglio.

E’ mio compagno di viaggio.
La vita è una corsa in bicicletta,
ma una corsa in due, in tandem.
Si pedalava insieme, io saldo alla guida.

Fu Lui a suggerirmi di darci il cambio
e da allora la mia vita si è trasformata.
Dio rende la vita eccitante, inebriante,
ricca di sorprese.

Quando avevo io il controllo della bicicletta
guidavo per strade sicure, pianeggianti,
seguendo percorsi che conoscevo.
Erano viaggi tranquilli, ma anche noiosi.

Ma quando Lui si è messo al comando,
mi ha condotto per scorciatoie pericolose,
su e giù per sentieri di montagna,
attraverso valli e dossi rocciosi.

Andavamo ad una velocità mozzafiato.
Tremavo dalla paura, avevo i brividi
e mi tenevo forte forte,
e Lui mi diceva sorridendo: “Pedala!”


Ero preoccupato, ansioso e domandavo:
“Ma dove mi stai portando”?
E Lui taceva.
Ho imparato a fidarmi di Lui.

Dimenticavo la mia vita monotona,
assaporavo il gusto dell’avventura.
Quando dicevo “ho paura”
Lui si girava e mi teneva la mano.

Lungo il percorso ho incontrato gente
che mi riempiva di doni: salute, denaro, successo.
Doni da portare con me lungo il viaggio,
il nostro viaggio: di Dio e mio!

E via di nuovo! Diceva: “Distribuisci i doni.
Sono un bagaglio che pesa troppo”.
Così facevo e scoprivo che nel dare ricevevo
e il nostro viaggio era più sereno e leggero.

All’inizio non avevo fiducia in Lui.
Non volevo lasciarGli
il controllo della mia vita,
temevo per la Sua audacia.

Ma Lui conosce i segreti della bicicletta,
sa come piegarsi per prendere le curve strette,
saltare i fossi e volare in discesa.
Ho imparato a tacere e pedalare.

Godo la bellezza del paesaggio,
il vento che mi dà schiaffi in faccia.
E quando mi sento stanco e sfiduciato
Lui mi sorride e mi dice: “Pedala”!




 Germano Spagnolo

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