Brandelli di Storia Patria: Il popolo di San Pietro approva il "Lodo Piovene"

Vicinìa di San Piero del 29 giugno1578

Sul sagrato della chiesa di San Pietro, vicino al cimitero, nella solennità del Santo Patrono, 21 capifamiglia del paese (3 sono assenti) si riuniscono in Vicinìa (assemblea deliberativa dei capifamiglia di una villa) per votare il cosiddetto “Lodo Piovene”, ovvero la fusione di San Pietro con Rotzo, con la messa in comune delle montagne e dei loro proventi. L’accordo viene approvato alla quasi unanimità eccetto uno, tale Marco fu Antonio Dalla Costa detto oriundo di Rotzo, ma abitante in paese, che vota contro, mentre suo figlio invece vota a favore.

È l’occasione per dare uno sguardo alle famiglie del paese e ai cognomi di allora.

Va considerato che siamo ancora nel periodo di formazione dei cognomi veri e propri; vediamo infatti che è spesso citato il patronimico: figlio di.. o ..del fu . (q.=quondam=fu)

Di lì a poco, durante il seicento,  la maggior parte di essi si sarebbe consolidata in cognome, quali:

• de Piero de Lorenzo -> Lorenzi
• de Bonifacio -> Bonifaci
• de Janesini o Janechini  (Janese=Giovanni) -> Gianesini
• de Toldo o Toldi (dim. di Bertoldo) -> Toldo
• di Facino o Facini (dim. di Facio/Bonifacio) -> Faccin

Contiamo 6 famiglie Gianesini (25%); 5 Lorenzi (21%); 4 Toldo (17%); 3 Faccin (13%); 2 Bonifaci (8%) e altre singole.  In rapporto ad oggi si nota come le famiglie Gianesini, un tempo assai fiorenti, si siano notevolmente ridotte; i Toldo si siano affermati e i Lorenzi abbiano mantenuto sostanzialmente le posizioni. Altre famiglie si sono addirittura estinte o forse tramandate sotto cognomi diversi.

Azzardo l’ipotesi che la famiglia Lucca, qui non nominata e che in passato si scriveva Luca, derivi da quel ser Luca q. Toldo (10) e si sia anch’essa consolidata in cognome nel secolo successivo con i suoi figli e nipoti (..de Luca). Non era infrequente infatti nei nostri paesi, che per distinguere i molti ceppi di famiglie antiche con lo stesso cognome, esso si perdesse a favore del soprannome. Così avvene ad esempio per gli Spagnolo che originariamente erano Slaviero di Mezzaselva/Albaredo.

Alcuni capifamiglia sono indicati come “ser”, a significare persone preminenti della comunità. Rappresentano 24 famiglie e quindi la popolazione di allora si sarà aggirata intorno ai 160 abitanti. Va detto che dopo l’ammissione di San Pietro quale colonnello (frazione) di Rotzo, il paese ha visto un lentissimo ma progressivo assestamento economico e demografico, anche attraverso l’insediamento di famiglie provenienti da Rotzo (Pretto ~1680, Slaviero 1688, Spagnolo 1748). Mentre un più consistente insediamento di nuove famigli avvenne solo verso la metà del 1800.

Gianni Spagnolo

IV-IV-MMXII

Riga	Tit.	Nome	*/+	Paternità	Cognome	Note
1		Lunardo	q.	Facino	di FACINI
2		Francesco	q.	Zuane	de Piero de Lorenzo	(assente) - per lui vota (15)
3		Zuane	q.	Bartolomeo	di JANESINI
4		Antonio	q.	Baptista	di JANECHINI	Sindaco
5		Jo. Piero	q.	Jo. Battista	di JANESINI
6		Francesco	q.	Jo. Battista	di JANESINI
7	ser	Battista	q.	Crestofforo	de TOLDI
8		Zuanmaria	q.	Crestofforo	de TOLDI	(assente) - per lui vota il fratello (7)
9					TOLDO	(assente) - Nipote di (7) che vota per lui
10	ser	Luca	q.	Toldo		qui nominato solo il padre col cognome
11		Domenego	q.	Lorenzo	de Piero de Lorenzo
12		Lunardo	q.	Battista	FACINO
13	ser	Marco	q.	Antonio	Dalla COSTA	de Rozzo, habita a SP - [unico che vota no]
14		Battista	de	Marco	Dalla COSTA	Figlio di (13)
15	ser	Iseppo	q.	Zamaria	de Piero de Lorenzo	Sindaco
16	ser	Bernardino	q.	Jo. Gasparo	de REZANINI
17	ser	Hieronimo	q.	Stephano	de BONIFACIO
18		Francesco	q.	Asolino	de JANESINI
19		Lorenzo	q.	Facino	di FACINI
20		Andrea	q.	Jo. Batta	de JANESINI
21		Zampiero	q.	Zuane	de Piero de Lorenzo
22		Zamaria	q.	Francesco	de Piero de Lorenzo
23		Bonifacio	q.	Francesco	de BONIFACIO
24	ser	Battista			de FONTANA

Gianni Spagnolo

 

(Fonte: Provv. XVI N. 807 Archivio Torre in Biblioteca Bertoliana e successive trascrizioni)