venerdì 10 agosto 2012

Musica presso la cava


“Una pianista eccezionale,
un luogo magico per un aiuto concreto”


Due amici che si trovano, l’idea di fare un concerto, una pianista famosa, un luogo speciale,un’Associazione con un progetto solidale: i primi ingredienti per qualcosa di magico. Claudio Guglielmi e Giovanni Ziche, gli amici; Azumi Nishizawa, la pianista; Sipeg, la Cava Molino;la Comunità san Giovanni Battista, l’Associazione che si prodiga per la solidarietà.  Tutto questo si è messo insieme per sostenere il progetto”Non solo pane” dell’associazione, in aiuto ad anziani e famiglie bisognose e poi “Vicenza per Modena”, per soccorrere le popolazioni dell’Emilia colpite dal sisma. Azumi Nishizawa è nata a Tokyo ed è considerata tra le giovani pianiste giapponesi di maggior talento. Dall’età di 6 anni ha iniziato le lezioni di piano e la sua crescita l’ha portata a intraprendere una carriera che ha fatto conoscere La sua bravura nei principali teatri e sale da concerto di Francia, 
Italia, Svizzera, Spagna, Portogallo, Giappone e Cina. Oltre che come solista, collabora con un artisti di fama internazionale ricevendo, ad ogni sua esibizione, le migliori critiche per quanto riguarda la musica Classica. La Cava Molino di Pedemonte, con le sue aree chiuse ai non addetti ai lavori, ha aperto i suoi cancelli per una data speciale: domenica 8 luglio 2012,mentre una luce particolare illuminava le rocce, molte persone hanno accolto l’invito a partecipare alla serata. Fra i sassi della cava, con i bagliori del tramonto e il cielo limpido, l’atmosfera si preannunciava speciale. Quando le luci  tenui della sera hanno lasciato spazio all’arrivo della notte, attorniata da piccole fiammelle, l’area scelta ha assunto un’atmosfera fatata, quasi irreale.  La pianista sicura e fiera, ha iniziato il suo concerto, fra il silenzio assoluto che regnava tutto intorno. Le note chiare del pianoforte, in un anfiteatro naturale,rimbalzavano dolcemente fra le rocce , salendo verso il cielo facendo provare vibrazioni e sensazioni impossibili in altri luoghi. Le mani di Azumi, si muovevano quasi danzando sui tasti, una danza a volte soave, a volte più marcata, che ha fatto uscire melodie meravigliose! Anche la notte aveva radunato tutte le stelle per ascoltare:brillavano e splendevano, creando una coreografia fantastica, come un dono speciale per arricchire momenti di estasi. Nella sua semplicità, l’artista sa essere “grande”, la sua esibizione è difficile da spiegare con poche parole; attimi di emozioni sublimi, dove la mente vola  in alto trasportata dalle note …. Tutto questa magia è durata circa un’ora, interrotta solo dagli applausi del pubblico, in un silenzio quasi irreale per un luogo dove il rumore e il movimento, riempie le giornate.  La Comunità San Giovanni Battista con sede a Roana, ha evidenziato l’impegno che porta avanti dal 2007 , rivolto alle famiglie in condizioni socio-economiche critiche e a tutti quelli che vivono situazioni di bisogno. Le offerte ricevute alla fine della serata, che era iniziata con un ricco buffet, sono andate al fine proposto: portare un concreto aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto. Per questa iniziativa è doveroso ringraziare quanti hanno avuto l’idea di  questo evento musicale e quelli che hanno collaborato per attuarlo: è solo impegnandosi insieme che si possono realizzare sogni a volte impossibili ed è proprio grazie alla solidarietà che  tante famiglie possono tornare a vivere.

“ La grande musica è universale.
Sa superare confini e abbattere barriere. Può anche frantumare cuori di pietra”.
Credo che in quella serata tanti cuori si sono sciolti al sentire quello che la giovane pianista è riuscita  a far uscire dal pianoforte, con un tocco incantato! Grazie  a tutti coloro che si sono impegnati  e hanno dato modo a tante persone di assaporare qualcosa di veramente unico e originale!
                                                                                     Lucia Marangoni

7 commenti:

  1. Domanda domandina per i navigatori che si pagano al sabato: ma sta cava Molino è esaurita o è ancora in funzione? Se è esaurita. di chi è la proprietà del fondo? Cosa sta bollendo in pentola per la sistemazione del sito? Si sente parlare di laghi, di salvezze, di caselli, calcifici, ecc. ma da quando la fiaccola del Maule arde in altri cieli e il Sera ha gettato la tonaca alle ortiche e in parrocchia non si fanno più le messe cantate, per i curiosoni patentati la vita a l'é düra.

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    1. Caro Don ,la tonaca alle ortiche non è stata ancora gettata, vedo che sei assillato da molte curiosità ,per te e solo per te mi sono recato dal proprietario pochi minuti fa per chiedere lumi. A giorni posterò un piccolo servizio.Ciao

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    2. keep calm and carry on !

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  2. Don, vogliono farci un "laghetto" invece di fare la Ricomposizione ambientale di cui alla convenzione...
    tanto in Regione approvano tutto... hai visto come funziona in Regione? Dura caromio! Il Mose è una
    delle molteplici facce del poliedro.
    Dentro ai cassoni del Mose, vorrei vedere io cosa hanno messo, se i sassi a zavorra, o se i rifiuti delle
    bonifiche di Margera, per il cui smaltimento qualcuno sta percependo euro su euro.
    Sotto alla cava Molino, dove vorrebbero fare il laghetto, vorrei io vedere cosa è stato sepolto!
    E via di questo passo, con le curiosità...

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  3. Carla, ti mando il volantino che abbiamo divulgato quella sera in cava, preparagli il posto.

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  4. Karl Popper ha sostenuto che la verità pura non esiste ci si può avvicinare ad una verità il più' verosimile e accettata possibile.Basata su tre punti cardini:la verità delle cose,la verità soggettiva e la verità oggettiva.
    Visto che non sono filosofo ma al minimo uno stupidologo che analizza se stesso, mi sono posto tre domande oggettive senza leggere il testo e non avere una considerazione soggettiva che potrebbe falsificare il mio pensiero. dunque le mie congetture oggettive:
    1- un concerto in un luogo magico come una cava di sassi (altri luoghi magici e non artificiali)
    2- un area così vasta per un numero così esiguo e definito di persone
    3- una piana desertica dove non ci sono alberi e non cresce erba
    dopo aver letto il testo,le mie considerazioni soggettive:
    4- non trovo una correlazione logica tra pianista giappo-cava di sassi-opera pia san giovanni
    5- ottimo grandangolare del fotografo

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