Tutti noi, chi più chi meno, da giovani abbiamo fatto qualche “ragazzata”, qualche sciocchezza che magari ci ha portato a ricevere richiami e sgridate, ma che poi comunque è servito come regola di vita.
Ai nostri giorni, spesso si sente di gesti incomprensibili che alcuni giovani compiono ai danni di cose e persone e che ci impongono di fermarci e pensare:- A che scopo si compiono certe azioni?- Se poi oltre al danno si ha anche il coraggio di filmare e postare sui social, il pensiero che si fa è che non c’è più rispetto di niente e di nessuno.
Domenica sera, una persona che abita a Scalini, mi ha raccontato un fatto accaduto sabato 27 luglio 2024 alle 18.00 circa davanti alla Chiesetta dedicata a Maria Ausiliatrice. Un gruppo di ragazzi ha sfondato la porta della chiesa, sono entrati e hanno rotto vasi e statue; è stato possibile capire la dinamica dei fatti, grazie alla telecamera posta sulla casa di fronte alla chiesa, che ha ripreso i gesti malsani dei ragazzi. E ci si chiede ancora: - A che scopo? Perché agire contro simboli religiosi e avere il gusto di fare un disastro simile? - queste sono cose che ci colpiscono e ci rattristano perché in una società, dove c’è la libertà religiosa, bisogna rispettare l’altro con il suo credo, con la sua fede.
Il rispetto che ci è sempre stato insegnato per le cose e le persone, per alcuni sembra sia scomparso, anche se credo che per fortuna ci siano ancora tanti ragazzi di sani principi e con una buona educazione. Io non mi stanco mai di dire ai miei figli e ai miei nipoti di comportarsi bene, in qualsiasi momento e in ogni circostanza tenere a mente il cognome che si porta ed essere orgogliosi che lo stesso sia associato a onestà, correttezza e lealtà.
Spesso penso a che società avranno i miei nipoti, in che mondo vivranno, se riusciranno a non seguire esempi negativi… lo spero con tutto il cuore, intanto provo a trasmettere qualcosa di positivo, sempre…
Lucia Marangoni (Dàmari)
29/07/2024