sabato 10 settembre 2016

l'altar Knotto


10 commenti:

  1. L'idioma parlato a Montepiano lo definisce Knot.

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    1. Ma nella la parlata locale, mon cher, era Khnotto:ltar Khnotto, ossia vecchio sasso o sasso vecchio.

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    2. Per le tue precisazioni, ti devo sempre ringraziare venerabile Don, privato ingiustamente della tua superlativa icona.
      Vedo che sei anche un profondo conoscitore della realtà locale, della sua storia.

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    3. leccamenti da petenele.

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    4. Eh, eh, bricconcello, ...mi stai colpendo con le mie armi. Vabbè, ...hèmmest zeinbar ébane.

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  2. Lo spitzknotto a Stoccareddo è il terzo altare dell' altipiano insieme all' Altarknotto e all' Hanepos (incudine del diavolo) che si trova in località Marcesina. E' la chiusura del triangolo dei tre altari dell'altipiano, Knotto (masso piatto) sulla punta (spitz) e poi non è casuale la perfetta simmetria dell' Alterknotto con lo Spitzknotto sul centro di Asiago.

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  3. Eco che salta fora la magia....

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    1. Purtroppamentemente :
      “Nel mondo dei contadini non si entra senza una chiave di magía.” C.Levi

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  4. Mi fa piacere che a Montepiano si dica khnot come a Luserna, chissà che l'antico idioma sia durato più a lungo che altrove. Le vocali finali sono molto antiche e sono le prime a perdersi con l'uso, questo accade in tutte le lingue. Nel napoletano infatti non ve ne è nemmeno una. Mi permetto la solita osservazione che significato ha: "sasso vecchio"? Tutti i sassi sono vecchi. Spostando l'accento "altàr" si ha la parola cimbra di derivazione romanza "altare" credo che la traduzione più giusta sia "altare antico" il luogo del resto parla da solo. Questa naturalmente è la mia opinione da ignorante in materia. Un caro saluto Andrea

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  5. Quante belle cose si imparano in questo blog!
    Ogni paese scopre di avere un proprio knot, o knotto.
    Chissà, potrebbe essere materia per l’antropologia culturale valutare la verosimiglianza della teoria secondo la quale, migliaia di anni fa, gli antichi abitanti dei nostri luoghi montagnosi vedevano negli spitz i “totem” (cioè i knot) per ingraziarsi e pregare le divinità, ovvero i dolmen, con funzioni religiose, oltreché funerarie, presenti un po’ ovunque in Europa, se il territorio invece era pianeggiante.

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