Ci salva la gentilezza fuori moda, quella che nessuno posta, quella che fa bene e basta. Ci salva chi ci guarda negli occhi quando il mondo guarda altrove. Ci salva la luce che non si vanta, quella che brilla piano, nei giorni che non hanno applausi. Ci salva un gesto buono, fatto senza aspettarsi niente. Ci salva l’ombra buona delle cose vere, quelle che sanno cadere con grazia, che non fanno rumore per farsi notare, ma luce, piano, da dentro. Ci salva il silenzio che ascolta, le parole che scelgono di non ferire, l’abbraccio che non aggiusta, ma tiene. Ci salva la bellezza fragile delle crepe, quelle che lasciano passare luce, quelle che sussurrano: anche rotto, sei ancora capace d’amore. Ci salva un errore tenuto in braccio, una paura che impara il nome del coraggio, un sogno che, pur ferito, continua a bussare. Ci salva l’imbarazzo del bene, la mano che non sa come fare, ma prova lo stesso. Ci salva chi rimane accanto, senza domandare quando torneremo a sorridere. Ci salva lo...
L'idioma parlato a Montepiano lo definisce Knot.
RispondiEliminaMa nella la parlata locale, mon cher, era Khnotto:ltar Khnotto, ossia vecchio sasso o sasso vecchio.
EliminaPer le tue precisazioni, ti devo sempre ringraziare venerabile Don, privato ingiustamente della tua superlativa icona.
EliminaVedo che sei anche un profondo conoscitore della realtà locale, della sua storia.
leccamenti da petenele.
EliminaEh, eh, bricconcello, ...mi stai colpendo con le mie armi. Vabbè, ...hèmmest zeinbar ébane.
EliminaLo spitzknotto a Stoccareddo è il terzo altare dell' altipiano insieme all' Altarknotto e all' Hanepos (incudine del diavolo) che si trova in località Marcesina. E' la chiusura del triangolo dei tre altari dell'altipiano, Knotto (masso piatto) sulla punta (spitz) e poi non è casuale la perfetta simmetria dell' Alterknotto con lo Spitzknotto sul centro di Asiago.
RispondiEliminaEco che salta fora la magia....
RispondiEliminaPurtroppamentemente :
Elimina“Nel mondo dei contadini non si entra senza una chiave di magía.” C.Levi
Mi fa piacere che a Montepiano si dica khnot come a Luserna, chissà che l'antico idioma sia durato più a lungo che altrove. Le vocali finali sono molto antiche e sono le prime a perdersi con l'uso, questo accade in tutte le lingue. Nel napoletano infatti non ve ne è nemmeno una. Mi permetto la solita osservazione che significato ha: "sasso vecchio"? Tutti i sassi sono vecchi. Spostando l'accento "altàr" si ha la parola cimbra di derivazione romanza "altare" credo che la traduzione più giusta sia "altare antico" il luogo del resto parla da solo. Questa naturalmente è la mia opinione da ignorante in materia. Un caro saluto Andrea
RispondiEliminaQuante belle cose si imparano in questo blog!
RispondiEliminaOgni paese scopre di avere un proprio knot, o knotto.
Chissà, potrebbe essere materia per l’antropologia culturale valutare la verosimiglianza della teoria secondo la quale, migliaia di anni fa, gli antichi abitanti dei nostri luoghi montagnosi vedevano negli spitz i “totem” (cioè i knot) per ingraziarsi e pregare le divinità, ovvero i dolmen, con funzioni religiose, oltreché funerarie, presenti un po’ ovunque in Europa, se il territorio invece era pianeggiante.