Tante belle parole ma il succo di tutto è il profitto. I dividendi e le poltrone ai vari livelli per i trombati la fanno da padrona. Già la pedemonte rischia di diventare una nuova sa/rc, figuriamoci la Valdastico, opera costosa e inutile.
An delle 1259 del 10/9. Nessuno mette in dubbio il tuo acume ed esuberante intelletto, lascio alla gente valutare ,comunque ,il tuo " sensato" intervento ad un banale e ingenuo errore.
È innegabile che la via di transito, sia essa autostrada, superstrada, strada silvopastorale, incrementa lo sviluppo economico della zona che attraversa. Quello che guasta le fondamenta di qualche progettata, o costruenda opera pubblica, sono gli interessi di politici ed amministratori parassiti vari, che la vedono come succosa opportunità di arricchimento personale. In questi due ultimi decenni, sembra che il Veneto contenda ad alcune regioni meridionali, gestite da mafie, il primato per quanto riguarda la corruzione illimitata del potere pubblico. Esemplifica questa mia affermazione, opere quali: il Mose di Venezia, l’ospedale di Santorso e la Pedemontana.
Passiamo velocemente alle criticità della Pedemontana, opera che parte da Montecchio e arriva, dopo 95 Km, a Spresiano dove, peraltro, si trova la sede della conosciuta ditta Fassa Bortolo.
INGREDIENTI iniziali dell’opera: Legge obiettivo (Stato) del 2003 e project financing (Regione Veneto), prevista a totale carico del consorzio privato SIS, cioè a costo zero per l’ente pubblico. (Definizione di project financing: è una tecnica efficace per rapinare le casse dell’ente pubblico, cioè i contribuenti.) PROGETTO ed autorizzazioni: a carico di SIS, con costo di qualche decina di milioni di euro. COSTO INIZIALE previsto dell’opera finita: € 895 milioni. COSTO ATTUALE previsto: € 2,7 miliardi. STATO ATTUALE di avanzamento lavori: sbancamento del tratto intero (+ qualche breve viadotto). SPESA ATTUALE: inferiore a € 400 milioni (di contributo statale, che doveva, all’inizio, essere di € 150 milioni) e zero euro a carico di SIS. RIPRESA DEI LAVORI: in attesa di contributo statale di ulteriori € 214 milioni. TRAFFICO PREVISTO garantito: 44.000 veicoli/giorno nel 2023, su cui calcolare il guadagno di SIS. TRAFFICO REALE: pari a 15.000 circa, previsto da BEI (Banca Europea per gli Investimenti) e CDP (Cassa Depositi e Prestiti). COSTO da rimborsare dalla Regione Veneto a SIS per il minore traffico: € 366 annui per 39 anni, cioè circa € 14 miliardi + 6 miliardi di interessi e quisquilie varie. STATO fisico di ZAIA (attuale Governatore del Veneto), di DEL RIO e di PADOAN (ministri del governo Renzi) sull’argomento, peraltro non responsabili del casino: IN BAMBOLA.
I dati sono tratti da quotidiani nazionali, usciti in edicola in questi ultimi mesi.
Tutto ciò “non” calza certo sulla “necessità” di costruire il nuovo tratto dell’A31! Mah …
Se tutti i dati che hai ripreso dai giornali ,corrispondono al vero, l'intero paese ( con ironia, non solo Valdastico ) è destinato, a questo punto (fortunatamente ) a diventare una colonia di qualche africano.
Se non fosse vero, i giornali sarebbero stati oggetto di querela e chiamati a rispondere dei danni d'immagine ai firmatari del contratto stipulato per l'esecuzione dell'opera.
Allora caro Carriolante c è poco da stare tranquilli. mi chiedo quando il sistema Italia implora', visto il debito pubblico, la disoccupazione e il dilagare dei Magna magna. Ieri Napolitano invitava il governo a cambiare la legge elettorale, perché teme che alle prossime elezioni, i soliti politici di dx e sx perdano la poltrona. Tentano l'impossibile x non cambiare nuĺla.
Basterebbe che un "qualcuno" avesse il coraggio di alzarsi in piedi, tra folla dei 'so ma non ho coraggio' e dicesse "E' tutto un circo che si regge sulla finzione"...e l' A31 sparirebbe come neve al sole! Ma la vecchia politica, incollata alla carega, non ha tra le sue poche qualità il coraggio! Irma
Carriolante, precisiamo. Non è solo il Veneto che fa questi ladrocinii legalizzati, che ha di queste furbate dove sguazzano le peggiori figure dell'alfabeto infernale: è piaga dell'intera penisola, isole comprese!
Vorrei vedere se davvero, come promesso dalla massoneria che ci governa, verranno riviste le regole dei contratti...finito Incalza...vedremo se cambia il metodo...perché Incalza non è in galera, dunque operava in nome e per conto del "potere"... ed ora ci hanno promesso: basta i contratti tipo Incalza, dati taroccati sul traffico, sui costi… basta inc…te come la "Brebemi" (stiamo pagando per il traffico che manca…abbiamo pagato i costi extra…).
Perché è facile presentare al CIPE progetti coi costi decapitati, ed i vantaggi possibili centuplicati… quando poi il contratto con l'Anas dice:
A) se viene a costare di più di quanto presentato al CIPE, lo stato (NOI, PANTALONE) paga la differenza…
B) se il traffico non copre le spese, lo stato (NOI, PANTALONE) paga la differenza…
C)se alla scadenza della concessione l'opera non si è autopagata, lo stato paga la differenza, o proroga ancora la concessione… eccetera….
Ha anche promesso di rivedere ed eventualmente ritirare la "legge obiettivo"… quella per cui siamo oggetto delle brame…. "politiche"… che annualmente vengono assecondate inserendo nella "legge obiettivo" una miriade di opere, che di strategico hanno solo il carisma delle mafie e delle lobby… tanto PAGA PANTALONE…
E poi la spesa pubblica, che sempre il giullare toscano doveva contenere, continua ad aumentare… spesa pubblica sotto tutela, per soffocare le comunità, là si stringe… ma si continua ad allargare dove si ingrassano "loro"…
Qua nel nostro piccolo…dai guardiamoci attorno…le palle sono solo sulle parole, non dove dovrebbero essere…distratte forse da altri interessi… e poi, se la valle ha votato in massa quello che ha votato, cosa vuoi che ne scaturisse?!
Mio caro, hai spiegato molto bene il perché dell’ipotizzato rimborso di circa 20 miliardi di euro al conzorzio SIS, da parte della Regione Veneto. Ti ringrazio. In miniatura, è quello che è accaduto, e sta accadendo, con l'ospedale di Santorso.
Cara Irma, consolati, che la A31 non la vedremo mai, è una bufala per la proroga della concessione.
Solo che, purtroppo, il cantiere lo apriranno nella valle; fino alla piana di Seghe arriveranno, poi solo terreni occupati dalla cantieristica, dai materiali scavati in attesa di essere venduti, un disagio permanente per tenere in vita la ragione delle proroghe... i due miliardi li bruceranno così, senza oltrepassare in trentino...
Tante belle parole ma il succo di tutto è il profitto. I dividendi e le poltrone ai vari livelli per i trombati la fanno da padrona. Già la pedemonte rischia di diventare una nuova sa/rc, figuriamoci la Valdastico, opera costosa e inutile.
RispondiEliminaIntendeva la pedemontana dicendo pedemonte.
EliminaSi si ,una svista. Confermo pedemontana.
EliminaFin lì ghe rivemo!
EliminaAn delle 1259 del 10/9. Nessuno mette in dubbio il tuo acume ed esuberante intelletto, lascio alla gente valutare ,comunque ,il tuo " sensato" intervento ad un banale e ingenuo errore.
EliminaÈ innegabile che la via di transito, sia essa autostrada, superstrada, strada silvopastorale, incrementa lo sviluppo economico della zona che attraversa.
RispondiEliminaQuello che guasta le fondamenta di qualche progettata, o costruenda opera pubblica, sono gli interessi di politici ed amministratori parassiti vari, che la vedono come succosa opportunità di arricchimento personale.
In questi due ultimi decenni, sembra che il Veneto contenda ad alcune regioni meridionali, gestite da mafie, il primato per quanto riguarda la corruzione illimitata del potere pubblico.
Esemplifica questa mia affermazione, opere quali: il Mose di Venezia, l’ospedale di Santorso e la Pedemontana.
Passiamo velocemente alle criticità della Pedemontana, opera che parte da Montecchio e arriva, dopo 95 Km, a Spresiano dove, peraltro, si trova la sede della conosciuta ditta Fassa Bortolo.
INGREDIENTI iniziali dell’opera: Legge obiettivo (Stato) del 2003 e project financing (Regione Veneto), prevista a totale carico del consorzio privato SIS, cioè a costo zero per l’ente pubblico.
(Definizione di project financing: è una tecnica efficace per rapinare le casse dell’ente pubblico, cioè i contribuenti.)
PROGETTO ed autorizzazioni: a carico di SIS, con costo di qualche decina di milioni di euro.
COSTO INIZIALE previsto dell’opera finita: € 895 milioni.
COSTO ATTUALE previsto: € 2,7 miliardi.
STATO ATTUALE di avanzamento lavori: sbancamento del tratto intero (+ qualche breve viadotto).
SPESA ATTUALE: inferiore a € 400 milioni (di contributo statale, che doveva, all’inizio, essere di € 150 milioni) e zero euro a carico di SIS.
RIPRESA DEI LAVORI: in attesa di contributo statale di ulteriori € 214 milioni.
TRAFFICO PREVISTO garantito: 44.000 veicoli/giorno nel 2023, su cui calcolare il guadagno di SIS.
TRAFFICO REALE: pari a 15.000 circa, previsto da BEI (Banca Europea per gli Investimenti) e CDP (Cassa Depositi e Prestiti).
COSTO da rimborsare dalla Regione Veneto a SIS per il minore traffico: € 366 annui per 39 anni, cioè circa € 14 miliardi + 6 miliardi di interessi e quisquilie varie.
STATO fisico di ZAIA (attuale Governatore del Veneto), di DEL RIO e di PADOAN (ministri del governo Renzi) sull’argomento, peraltro non responsabili del casino: IN BAMBOLA.
I dati sono tratti da quotidiani nazionali, usciti in edicola in questi ultimi mesi.
Tutto ciò “non” calza certo sulla “necessità” di costruire il nuovo tratto dell’A31! Mah …
Se tutti i dati che hai ripreso dai giornali ,corrispondono al vero, l'intero paese ( con ironia, non solo Valdastico ) è destinato, a questo punto (fortunatamente ) a diventare una colonia di qualche africano.
RispondiEliminaCioè accade nel nostro Veneto.
EliminaSe non fosse vero, i giornali sarebbero stati oggetto di querela e chiamati a rispondere dei danni d'immagine ai firmatari del contratto stipulato per l'esecuzione dell'opera.
EliminaAllora caro Carriolante c è poco da stare tranquilli. mi chiedo quando il sistema Italia implora', visto il debito pubblico, la disoccupazione e il dilagare dei Magna magna. Ieri Napolitano invitava il governo a cambiare la legge elettorale, perché teme che alle prossime elezioni, i soliti politici di dx e sx perdano la poltrona. Tentano l'impossibile x non cambiare nuĺla.
EliminaBasterebbe che un "qualcuno" avesse il coraggio di alzarsi in piedi, tra folla dei 'so ma non ho coraggio' e dicesse "E' tutto un circo che si regge sulla finzione"...e l' A31 sparirebbe come neve al sole! Ma la vecchia politica, incollata alla carega, non ha tra le sue poche qualità il coraggio! Irma
RispondiEliminaSpudorati, e basta. Tosi era contrario, lo hanno fatto presidente di una fetta della Holding, ed è diventato favorevole
RispondiEliminaCarriolante, precisiamo.
RispondiEliminaNon è solo il Veneto che fa questi ladrocinii legalizzati, che ha di queste furbate dove
sguazzano le peggiori figure dell'alfabeto infernale: è piaga dell'intera penisola, isole comprese!
Vorrei vedere se davvero, come promesso dalla massoneria che ci governa, verranno riviste
le regole dei contratti...finito Incalza...vedremo se cambia il metodo...perché Incalza non è in galera,
dunque operava in nome e per conto del "potere"... ed ora ci hanno promesso: basta i contratti tipo Incalza, dati taroccati sul traffico, sui costi… basta inc…te come la "Brebemi" (stiamo pagando per il traffico che manca…abbiamo pagato i costi extra…).
Perché è facile presentare al CIPE progetti coi costi decapitati, ed i vantaggi possibili centuplicati… quando poi il contratto con l'Anas dice:
A) se viene a costare di più di quanto presentato al CIPE, lo stato (NOI, PANTALONE) paga la differenza…
B) se il traffico non copre le spese, lo stato (NOI, PANTALONE) paga la differenza…
C)se alla scadenza della concessione l'opera non si è autopagata, lo stato paga la differenza, o proroga ancora la concessione… eccetera….
Ha anche promesso di rivedere ed eventualmente ritirare la "legge obiettivo"… quella per cui siamo
oggetto delle brame…. "politiche"… che annualmente vengono assecondate inserendo nella "legge obiettivo" una miriade di opere, che di strategico hanno solo il carisma delle mafie e delle lobby… tanto PAGA PANTALONE…
E poi la spesa pubblica, che sempre il giullare toscano doveva contenere, continua ad aumentare… spesa pubblica sotto tutela, per soffocare le comunità, là si stringe… ma si continua ad allargare dove si ingrassano "loro"…
Qua nel nostro piccolo…dai guardiamoci attorno…le palle sono solo sulle parole, non dove dovrebbero essere…distratte forse da altri interessi… e poi, se la valle ha votato in massa quello che ha votato, cosa vuoi che ne scaturisse?!
Mio caro, hai spiegato molto bene il perché dell’ipotizzato rimborso di circa 20 miliardi di euro al conzorzio SIS, da parte della Regione Veneto. Ti ringrazio.
EliminaIn miniatura, è quello che è accaduto, e sta accadendo, con l'ospedale di Santorso.
Cara Irma,
RispondiEliminaconsolati, che la A31 non la vedremo mai, è una bufala per la proroga della concessione.
Solo che, purtroppo, il cantiere lo apriranno nella valle; fino alla piana di Seghe arriveranno, poi
solo terreni occupati dalla cantieristica, dai materiali scavati in attesa di essere venduti, un disagio permanente per tenere in vita la ragione delle proroghe... i due miliardi li bruceranno così, senza
oltrepassare in trentino...