lunedì 4 novembre 2024

Novembre



E poi arrivava Novembre...

e noi dovevamo imparare a memoria la triste poesia del Pascoli.


Novembre


Gemmea l'aria, il sole così chiaro

che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,

e del prunalbo l'odorino amaro

senti nel cuore...

Ma secco è il pruno, e le stecchite piante

di nere trame segnano il sereno,

e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante

sembra il terreno.

Silenzio, intorno: solo, alle ventate,

odi lontano, da giardini ed orti,

di foglie un cader fragile.

E' l'estate

fredda, dei morti.


Giovanni Pascoli

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