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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

I capolavori di un tempo che fu

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𝐒𝐚𝐜𝐬𝐚𝐲𝐡𝐮𝐚𝐦𝐚𝐧:  𝐔𝐧 c𝐚𝐩𝐨𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’i𝐧𝐠𝐞𝐠𝐧𝐞𝐫𝐢𝐚 a𝐧𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐜𝐡𝐞 s𝐟𝐢𝐝𝐚 𝐢𝐥 t𝐞𝐦𝐩𝐨 Sulla collina che domina Cusco, in Perù, si erge Sacsayhuaman, un antico complesso fortificato che incanta e sorprende per la maestosità delle sue mura in pietra.  Queste strutture, realizzate con una precisione straordinaria, sono composte da enormi massi, alcuni dei quali raggiungono un peso di 200 tonnellate. Ciò che rende queste mura uniche è la tecnica di costruzione: una muratura ciclopica che incastra perfettamente pietre irregolari senza l’utilizzo di malta, creando un'opera solida e duratura nel tempo. Tecniche simili si ritrovano in altri siti antichi, come Tiahuanaco in Bolivia, alimentando l’ipotesi che Sacsayhuaman possa essere opera di una cultura andina ancora più antica e tecnologicamente avanzata rispetto agli Inca. Questa teoria suggerisce che gli Inca abbiano ereditato e adattato una conoscenza ingegneristica già esistente. Secondo mol...

La cultura del silenzio

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  Vedete questa donna? Si chiama Francesca Ghio e negli ultimi giorni in Italia non si parla che di lei. Del suo discorso!  Francesca Ghio, consigliera comunale, due giorni fa si è alzata in piedi e ha raccontato davanti a tutto il mondo la sua storia. Di quando a 12 anni ha subito un ciclo infinito di violenze da parte di un bravo ragazzo della Genova bene. «Avevo appena iniziato la seconda media quando sono stata abusata fisicamente e psicologicamente tra le mura di casa mia, per mesi e mesi, da un uomo di cui mi fidavo e che nessuno avrebbe pensato potesse essere un mostro. Lui mi diceva di stare zitta e che dovevo essere il nostro segreto.» Ecco, io posso solo immaginare quanto coraggio ci voglia per fare una confessione simile. Tanto rispetto per questa donna, per il dolore che ha vissuto, per la sofferenza che ha provato. Ma la storia di Francesca non è soltanto una storia di dolore, ma è la storia di chi non si è lasciato spezzare, ma si rialza più forte di prima. Fran...

Concerto colorato autunnale

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La vignetta

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Avvisi funebri (FC)

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Stare insieme

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  Stare insieme, per davvero, è sempre un esercizio impegnativo.  Stare insieme è caos, è differenza, è bisogno, è ascolto, è colore, è rumore e silenzio.  È quando tutto va come dovrebbe perché "ci sei tu" ed è anche quando invece va tutto male "perché tanto qui nessuno mi capisce".  È lo sguardo che ti vede dentro anche se sei dall'altra parte del tavolo, e non chiede perché, già sa.  È la mano che ti passa il pane per poterti accarezzare con un dito, è quella che di nascosto dà qualcosa al musetto che aspetta sotto alla tovaglia.  Stare insieme, per davvero, è quando non ci vediamo, ma sappiamo l'uno degli altri, quando da soli ci appare tutto in bianco e nero e quell'ordine in giro è l'unico frastuono.  Stare insieme è nascondere i tuoi biscotti preferiti "sennò me li finisce", ma anche uscire alle 8 di sera per andare a comprargli i suoi, di biscotti preferiti.  Stare insieme è "non ti sopporto", ma non vedo l'ora che tor...

Gli orizzonti della Poesia

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  Forse la delusione  non sapeva proprio dove andare  e si è fermata sul mio mattino  già dalle prime ore,  quando ancora è così buio  che non sai quale piega prenderà il giorno.  Ma so del mio risveglio,  della mente che ripassa le ore  e fa il conto  delle perdite inevitabili di tempo. So come mi sento  e come non serva a nulla  spiegarlo sino in fondo.  Spiegarlo perché poi?  Per ascoltare le solite banalità  nel conforto che non sa confortare,  analizzare,  capire,  valutare le mie vedute perché solo mie.  E va bene così.  Tanto ora c'è il sole  ad illuminare le mie zone d'ombra,  fare chiarezza e mettere un punto. Appunto... Francesca Stassi

Curiosità

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  Il volto della Statua della Libertà è quello di Isabella Eugenie. §§§ - Isabella Eugenie Boyer è la donna il cui volto ha ispirato quello della Statua della Libertà. L'immagine risale al 17 giugno 1885 e ritrae Isabella Eugenie Boyer, considerata la musa per il volto della famosa statua. La Statua della Libertà, insieme alla sua testa, fu progettata in Francia prima di essere trasportata negli Stati Uniti. §§§ - Isabella era la vedova del miliardario Isaac Merritt Singer, inventore della macchina da cucire Singer. ***** La donna era ritenuta una delle più belle del continente europeo. §§§ - Incontrò e ispirò lo scultore Frederic Bartholdi, che usò il suo volto come modello per il volto della celebre statua, oggi simbolo iconico della libertà. ***** d e g u s t i b u s ...😏 web

I consigli di Elettra

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- Anemia - Il ferro è il minerale essenziale per il sangue (globuli rossi) Quando c'è carenza di ferro si parla di anemia. Ci può essere anemia a causa di perdite di sangue eccessive per polipi intestinali, ulcere gastriche o emorragie mestruali nella donna. Ma c'è un altro motivo che crea anemia: la disbiosi intestinale. Le persone con una flora intestinale danneggiata sviluppano una carente produzione di vitamine B. Senza vitamine B il ferro non viene assorbito. Se sei giovane, sportivo, apparentemente in salute, ma sei anemico, controlla le vitamine B tramite un analisi del sangue (b12 e acido folico). Prenditi cura della tua flora intestinale. Come? Limitare l'uso degli antibiotici se non allo stretto necessario. Prepara pasti in casa con cibi freschi. Assumi cibi fermentati (pane a pasta acida, crauti fermentati, miso, kimchi) Integra la dieta con fegato e frattaglie. Elettra Erboristeria  Cornedo Vicentino 

Avvisi funebri (FC)

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La vignetta

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Un’occasione… d’oro!

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  È un continuo susseguirsi di emozioni e gioia, di soddisfazioni e felicità, il percorso di Gabriele De Rosso , giovane talento che con la passione della musica, sta continuando il suo cammino fatto di studio, impegno e costanza.  Dopo la tournè con Gigliola Cinguetti che gli ha dato grandi soddisfazioni, ora un’altra grande occasione: ha suonato con l’Orchestra Sinfonica delle Alpi di Vienna, nella sala d’oro, la Musikverein, dove si svolge il famoso concerto di Capodanno.  Questa è stata per lui una grande opportunità, che sicuramente gli ha dato immense soddisfazioni, unite alle tante emozioni di esibirsi in una sala maestosa e così importante.  Bravo Gabriele! Sei splendido!  Con il tuo impegno e la tua grande passione stai facendo grandi cose, riesci a rendere felice la tua famiglia e anche noi, tuoi ex paesani, siamo orgogliosi di te!   Ti siamo vicini col pensiero e speriamo per te le cose migliori! Lucia Marangoni (Dàmari) Tutte le informazio...

Curiosità

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Il pozzo sacro di Santa Cristina è un esempio raffinato di costruzione di precisione dell'età del bronzo. Situata in Sardegna, questa antica struttura è rinomata per la sua precisa progettazione e la sua abilità ingegneristica. Realizzato con blocchi di basalto locali, il pozzo mostra una meticolosa maestria artigianale, con ogni pietra che si adatta perfettamente per creare un sito funzionale e spirituale. La sua architettura duratura continua ad affascinare sia gli archeologi che i visitatori, offrendo uno sguardo alle sofisticate capacità ingegneristiche delle antiche civiltà... web

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Il Guardiano silenzioso

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  Questo è GIORDANO BRUNO Il guardiano silenzioso di Campo de’ Fiori. Una delle piazze più belle di Roma. Proprio qua Giordano Bruno fu arso vivo. Era il 17 febbraio del 1600. Bruno aveva sfidato il papato. Affermava che l’universo era infinito e che la Terra si muoveva. A differenza di Galileo, il filosofo di Nola non abiurò mai le sue teorie rivoluzionarie. Per questo fu scomunicato, incarcerato, giudicato eretico e condannato al rogo dall’Inquisizione della Chiesa. Le sue ceneri furono gettate nel Tevere. La statua oggi è uno dei mille volti di Roma. Fu realizzata e qui collocata nel 1889 dopo una lunga battaglia condotta contro il clero.   Numerosi intellettuali firmarono una petizione per realizzarla: Walt Whitman, Victor Hugo e Henrik Ibsen. Da allora l’opera dello scultore Ettore Ferrari domina questa piazza molto frequentata e il suo sguardo severo è rivolto proprio verso il Vaticano, a mo’ di sfida! Giordano Bruno fu un martire del libero pensiero. Terminata la l...

Albero di Natale all'uncinetto

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Bepi de Marzi a Rotzo

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  E’ con grande commozione che annunciamo il ritorno a Rotzo del grande maestro Bepi de Marzi .  L’ultima (e unica) volta che lo abbiamo avuto in paese è stato nel luglio del 2013, a cinque anni dalla morte del suo grande amico, Mario Rigoni Stern .  Bepi ritorna per parlarci ancora una volta di Mario, delle sue guerre, della montagna, della povera gente che da sempre ha dovuto subire le scelte sciagurate dei potenti, in un dialogo intimo e profondo, intervallato da canti e musiche.  Prendiamo nota, questo è davvero un appuntamento imperdibile. Biblioteca Civica di Rotzo

Un Natale del 1945

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Vi invitiamo ad assistere a "Un Natale del 1945" con la proiezione del film di Fabio Rosi, prodotto da Gallio Film Festival, tratto dal racconto di Mario Rigoni Stern che verrà letto ad alta voce.  Ospiti della serata il regista e il produttore che risponderanno alle domande del pubblico.  Il film racconta l'incontro tra un maestro, ex brigatista nero, e un suo ex alunno partigiano, divisi dalla guerra, nel Natale 1945 sull'Altopiano di Asiago si ritrovano in un rifugio di montagna. L’incontro, con una clessidra simbolo della loro vecchia amicizia, riaccende ricordi e il desiderio di riconciliazione. 🗓️ Venerdì 13 dicembre ⏱️ Dalle ore 20.45 📍 Auditorium Comunale di Piovene Rocchette 🎟️ Biglietti disponibili al Caffè Auditorium al costo di 3€ per tutti 👉 https://www.comune.piovene-rocchette.vi.it/Vivere-il-comune/Eventi/Un-Natale-del-194

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Al peggio non c'è mai fine?

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Al peggio non c’è mai fine?  Non so se avete seguito la vicenda della banana di Maurizio Cattelan, «l’opera» venduta per 6,2 milioni di dollari a un collezionista privato.  Ecco, ma solo io mi domando: ma esattamente cosa è stato venduto? C'è gente che muore di fame, letteralmente, e si spendono milioni per una banana e un pezzo di scotch: ecco l’essenza della società di oggi. Eppure c’è chi ha usato la parola «genio», «provocazione», chi parla di «critica alla società», chi addirittura come Sgarbi ha visto nell’opera di Cattelan una «strada nuova e rivoluzionaria» al nostro modo di intendere e di concepire l’arte. E allora mi domando: ma sono tutti impazziti? Far passare l’idea che una banana appiccicata al muro sia arte, quella che dovrebbe «scuotere dall’anima la polvere», perché è come una freccia che tocca il cuore, a me pare una forzatura bella e buona.  Ecco, una delle fiabe più antiche al mondo racconta di un re superficiale e vanitoso, ossessionato dal suo aspe...

Paella di Natale

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Avvisi Funebri (FC)

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Avvisi funebri (FC)

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Ostia, che bruta bestia!

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[Gianni Spagnolo © 24M11] Non era in preventivo, ma in quest’epoca di stagioni pazzerelle, anche salire al Cauriòl in una mite e tersissima domenica dell'estate di San Martino ha il suo bel perché.  Il monte Cauriòl (2494 m) e il contiguo Cauriòl Piccolo (2404 m), assieme alle vicine cime Cardinal e Busa Alta, fanno parte della catena del Lagorai Orientali che dalla Valsugana arriva sin al passo Rolle. Un esteso e maestoso crinale porfirico che sovrasta le valli dell'Avisio e del Vanoi. La stupenda veduta che si gode dalla vetta del Cauriòl spazia ad angolo giro sulle Dolomiti. Non solo: nell'azzurro  terso brilla a ponente la corona innevata delle Alpi Orobiche, dall'Adamello all'Ortles, per chiudersi poi a Nord verso gli Alti Tauri. A ponente si ergono maestosi gli inconfondibili profili delle Alpi Bellunesi, dalla Pale di San Martino fino alla Marmolada. A Sud si staglia imponente la granitica piramide di Cima d'Asta, che oscura la vista del nostro Altopiano....

I cent'anni di Seconda

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  Seconda e famiglia desiderano ringraziare Don Sergio per la S. Messa, le Autorità per la partecipazione alla cerimonia e tutti i Parenti e Amici che sono venuti a porgerle gli auguri. La figlia Fiorenza ci ha inviato le foto.

Nuovo Parroco in Valle

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don Agostino Zenere Le Parrocchie a noi vicine di Pedemonte, Casotto e Forni, in questo periodo vivono l'avvicendamento del Parroco. Don Gino Baù ha salutato la Comunità la settimana scorsa per prestare servizio nell'unità pastorale di Sandrigo. Domenica 1° dicembre il Vescovo di Vicenza Monsignor Giuliano Brugnotto, presenterà alle Comunità il nuovo Parroco Don Agostino Zenere alla Messa delle ore 10.30 nella chiesa de Brancafora di Pedemonte. (fonte bollettino Parrocchiale di Valdastico)  

Voglio essere l'ultima

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Se domani Mamma non rispondo alle tue chiamate. Se non ti dico che vengo a cena. Se domani, il taxi non appare. Forse sono avvolta nelle lenzuola di un hotel, su una strada o in una borsa nera. Forse sono in una valigia o mi sono persa sulla spiaggia. Non aver paura, mamma, se vedi che sono stata pugnalata. Non gridare quando vedi che mi hanno trascinata. Mamma, non piangere se scopri che mi hanno impalata. Ti diranno che sono stata io, che non ho urlato, che erano i miei vestiti, l'alcool nel sangue. Ti diranno che era giusto, che ero da sola. Che il mio ex psicopatico avesse delle ragioni, che ero infedele, che ero una puttana. Ti diranno che ho vissuto, mamma, che ho osato volare molto in alto in un mondo senza aria. Lo giuro mamma, sono morta combattendo. Lo giuro, mia cara mamma, ho urlato forte così come volavo alto. Ti ricorderai di me, mamma, saprai che sono stata io a rovinarlo quando avrai di fronte tutti quelli che urleranno il mio nome. Perchè lo so mamma, che non ti fe...

Gli orizzonti della Poesia

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  Non c'è nulla di più triste  dell'allegria forzata,  la voglia di felicità  indotta, costruita  su misura per te. E ci provi a buttarti nella mischia.  Confidi nelle luci, le voci, la confusione,  quell'aria di festa  che ha tutta l'aria  di essere perfetta  per una serata diversa.  Ma tu sei diversa... Francesca Stassi

Indossavo la libertà

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  Le radici della violenza di genere. STASERA , al termine della fiaccolata contro la violenza sulle donne, ci ritroveremo nuovamente al Centro Culturale, da dove eravamo partiti, per un interessante incontro con la dottoressa Daniela Bonato, psicologa e sessuologa, a cui seguirà un opportuno e ci auguriamo intenso dibattito.  La dottoressa analizzerà “Le radici della violenza di genere”, vale a dire quel sottobosco di consuetudini, pregiudizi e preconcetti che possono portare alla violenza sulle donne (non solo sessuale ma anche fisica, psicologica o di altro tipo) e in molti casi persino a giustificarne l’uso, quasi fosse un fatto normale. E’ un tema delicato e dobbiamo tutti cercare di approfondirlo, dotandoci di quegli strumenti di conoscenza che possano aiutarci a diffondere modelli di convivenza basati su educazione e rispetto  Lunedì, 25 novembre 2024 ore 19.45: ritrovo al Centro Culturale e partenza della fiaccolata ore 20,30: INDOSSAVO LA LIBERTA’, incontro sulla...

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L'orologio del campanile

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Me presento: mi son l’orologio del campanile a movo  le lancète con fare gentile, le ore giuste le gò sempre segnà, che sia de inverno o de istà. Ma un giorno de qualche mese indrìo cosa me sucedeva, no gò mia capìo... Le me lancete indrìo le se ciapàva e le ore giuste più no le segnava! Alsava la testa, chi me passava davanti: “Ma sto orologio, xelo indrìo o vanti?” Epure tuti sempre me vardàva e a che ora che gera, i pensava… Mi provavo a dirghe ale lancète: “Serchè de nare a tempo, no sì mai chiete!” Ma a usma ele le girava, sensa segnar ben el tempo che passava! Qualcosa xè successo un giorno, de sicuro! Me xè rivà vissin, proprio rente al muro, du òmeni che i me gà vardà e le lancete i gà destacà! Desso me sento nudo,  quasi me vergogno e ogni note mi a me sogno, che rive presto el momento che co le lancète a posto, sarò contento! I me varda con pena, co passa la gente… mi desso no posso più dire gnente… Ma scolto le ciàcole che parla de mi: “Che bruto l’orologio che l’è,...

Alberi di Natale

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  - Mario Rigoni Stern sugli alberi di Natale - "Quando gli uomini vivevano a contatto con la natura, nel tempo dell'anno che il sole ritornava a salire nel cielo, sentivano di dover festeggiare il grande avvenimento adornando un abete nella foresta e, nella radura luminosa, con danze e canti si rallegravano nel cuore. Poi, nel paese dove il mare non gelava mai, un giorno arrivarono alcuni uomini ad annunciare la grande novella: era nato Uno che portava la luce. La luce dentro di noi, non fuori di noi. Così per festeggiare quest'Uomo unirono la sua nascita alla festa del Sole. Da allora si diffuse la tradizione dell'albero di Natale che oggi [in molti] vorrebbero far morire. La loro ragione, molto emotiva e poco razionale, è che migliaia, se non milioni di abeti vengano così sacrificarti, che i boschi vengano distrutti con grave danno ecologico. E si indignano.  Ma le cose non stanno così.   I ntanto si può subito dire che dove per così tanto tempo questa tradizione è ...

Com'eri vestita?

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  Quale complemento alla giornata contro la violenza sulle donne del prossimo 25 novembre , al primo piano del Centro Culturale è stata allestita una mostra, di ridotte dimensioni, se vogliamo, ma altamente simbolica.  Troveremo esposti alcuni vestiti simili a quelli indossati da donne vittime di violenza e per ognuno di essi troveremo una descrizione in grado di farci comprendere meglio il contesto e i fatti accaduti. Accanto ad un normale indumento di lavoro potremo leggere, ad esempio: “lavoravo in un’impresa di pulizie e la sera con il mio carrello passavo negli uffici vuoti. Avevo un grembiule azzurro, la mia divisa da lavoro, stavo cambiando lo straccio per pulire i pavimenti… non ricordo molto, solo una mano nella bocca che mi impediva di respirare, questo senso di soffocamento che mi annebbiava la mente e mi impediva di muovermi. Lui addosso a me, contro la scrivania, ricordo il dolore che sentivo ovunque. Era il mio datore di lavoro”. Ci auguriamo di cuore che la doma...

L'eredità che lasceremo

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  Sei venuto nudo, te ne andrai nudo. Sei venuto senza niente, te ne andrai senza niente. Allora da dove vengono così  tanto odio, risentimento,  invidia, egoismo e orgoglio? Andremo tutti a mani vuote,  abbiamo vinto  tutte le cose materiali,  abbiamo vinto qui  e lasceremo  tutto qui. L'unica cosa che ti accompagnerà,  che hai effettivamente guadagnato  qui,  è l'amore che hai condiviso,  la compassione che hai mostrato,  la tua umiltà, la tua gratitudine,  il tuo aiuto, la tua gentilezza. Questa è l'eredità che lascerai qui  e che tutti ricorderanno. web