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Visualizzazione dei post da febbraio, 2024

Baléte

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Chi è nato prima della metà degli anni ’60 dello scorso secolo e millennio, ricorda certamente il gioco che imperversò nell’estate del 1971: le micidiali palline Clic-Clac. Appellativo onomatopeico per un divertimento formato da due palline del diametro di quattro centimetri, legate ad a un paio di cordicelle che facevano capo ad un anello di plastica, studiato apposta per essere tenuto fra pollice ed indice. Il geniale gioco consisteva nel far sbattere fra loro le due solide palline in rapidissima successione. Queste rimbalzavano velocemente l’una sull’altra, generando, appunto, un rapido e sonoro clic clac. Rumore a parte, il problema stava nel fatto che era quasi impossibile che nel vortice del movimento non ci finisse il polso o il dorso della mano o, peggio, qualche dito (ma non erano escluse pallinate sulla cervice) del maldestro giocatore, con immaginabili dolori. In sé l’esercizio era anche faticoso, posto che le braccia si indolenzivano subito. Dopo l’euforia iniziale, com...

I consigli di Elettra

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- Varicella: come essere forti - I virus sono 'esseri viventi' patogeni piccoli e resistenti.  Cercano un organismo da infettare per poter replicarsi e vivere. Ne sono un esempio la Varicella, l'Herpes delle labbra, il  fuoco di S. Antonio e le influenze. Ma che determina la gravità dell'infezione non è la 'cattiveria' del virus, ma la debolezza della persona che lo ospita. Infatti, la citazione più famosa di Claude Bernard (fondatore della medicina sperimentale 1813-78)  è:  Il microbo è nulla, il terreno è tutto... (cioè: il microbo è nulla, noi siamo tutto). Per essere forti e superare senza complicanze le infezioni virali è utile integrare per tutto il periodo invernale  la vitamina D. Il ruolo della vitamina D è determinante nel limitare l'estensione e le complicanze dell'infezione. Gli studi scientifici hanno dimostrato che una buona dose di Vitamina D nel sangue, impedisce la replicazione virale. L'integrazione è necessaria finché non si trasc...

Strada della vena riaperta

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L'angolo della Poesia

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È ora di lasciare perdere  quello che non comprendo, fare scorrere su acque tranquille  anche le tempeste e distendermi  sul fuoco di una stella  accesa miliardi di anni fa, affinché io veda la sua luce  come nata adesso  solo per i miei occhi. Francesca Stassi 

La vignetta

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Incontri per i Nonni - biblioteca di Arsiero

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La biblioteca di Arsiero ha organizzato nei mesi scorsi degli incontri per i nonni sul tema del leggere insieme. Curati da persone preparate, il tema importante del leggere per i propri nipoti, ha toccato vari temi ed è stato molto interessante.  Un incontro prevedeva che il nonno/a portasse il proprio nipotino e leggesse qualcosa insieme. Io, non avendo nipoti piccoli a disposizione, ho preso una nipotina in affitto e con lei ho raccontato filastrocche e storielle: è stato un momento emozionante per tutti i partecipanti!  È stato realizzato un video che condensa in pochi minuti, il lavoro di molte ore e che fa capire il percorso che è stato fatto. Un grande ringraziamento a Sofia Sella per il suo prezioso lavoro e a tutte le persone che, a vario titolo, hanno contribuito a rendere speciale ogni incontro.  Lucia Marangoni Dàmari

L'angolo della Poesia

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Torna se puoi... giovinezza non vissuta, sempre ai margini dei giorni  in attesa del giorno buono  per liberare la fantasia,  i sensi e tutto quello  che ti vibrava dentro,  compresso dalla ragione  dal dovere,  dal piacere da dare agli altri  e mai a te stessa. Torna se puoi... giovinezza sfiorita  nella fretta del vivere  e mai assaporata sino in fondo, figlia diventata madre  dell'io incompreso e chiuso  nel primo cassetto a destra. Torna se puoi... giovinezza invecchiata, solo per dirti della fiducia tradita, dei sogni a cui ho creduto,  dei volti che ho amato.  Solo per dirti che nulla mi manca  come le corse a perdifiato nei prati  e quel cielo che prometteva miracoli. Francesca Stassi

I consigli di Elettra

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  Il cibo secondo gli antichi: i piselli   I piselli sono un legume primaverile, leggero, facilmente cucinabile, morbido da masticare.  Sono ideali come accompagnamento a carne rossa e bianca, uno po' meno a pesce e uova. Il piatto riso e piselli nella tradizione culinaria è un piatto primaverile che alleggerisce il sangue e porta "buona umidità". Questa "buona umidità" è utile per affrontare la primavera. Se mangiati in autunno o in inverno i piselli apportano equilibrio. Quando sono  abbinati a cibi più riscaldanti come la carne rossa, riequilibrano il pasto. I nostri nonni cucinavano i piselli con la pancetta per dare più calore al piatto. I piselli sono ottimi per le persone asciutte, calorose, nervose.  Ecco cosa dicevamo gli antichi:  "I piselli sono delicati nel gusto, risvegliano l'appetito, puliscono dai catarri, sanano la tosse e danno un buon nutrimento. Possono creare aria a chi è sensibile, ma si possono correggere cucinandoli con aglio e ...

Secoli e secoli fa?

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No, il secolo scorso. Mio Nonno materno questa triste realtà l'ha purtroppo vissuta e le conseguenze gli sono state fatali in giovane età. La foto parla da sola. Chissà che si presti a qualche riflessione per qualche giovane d'oggi!...

Non é più tra noi - Maddalena Pretto - (nr. 05-02/24)

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La vignetta

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Le notizie, quelle belle, quelle che non fanno rumore...

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  Paola è PAOLA TOLDO Slaviero

I consigli di Elettra

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- Sta arrivando l'allergia -  Le piante di nocciolo sono quasi in fiore e le betulle arriveranno tra breve e per chi soffre di allergia è finita la pace. Per riuscire a sopravvivere al caos respiratorio che crea l'allergia si possono attuare strategie mirate. Limitare i cibi che stimolano l'istamina è una via, ma spesso non basta. I cibi responsabili dell'aumento dell'istamina sono: Frutta cruda con il nocciolo  Frutta secca, tutta, forse la più leggera è l'anacardo. Pomodoro crudo Tonno in scatola  Albume d'uovo Cioccolata  Crostacei  Formaggio di mucca stagionato  L'istamina prodotta dal corpo, può  essere controllata e un po' diminuita facendo attenzione ai cibi assunti, ma non può essere eliminata completamente visto che l'istamina è un elemento essenziale per la difesa del corpo. Quindi che fare?  Cercare di aiutare il corpo a degradare velocemente  l'istamina. Cosa aiuta la degradazione dell'istamina? L'acido folico nella forma ...

Curiosità

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La percezione comune che l’Africa sia un grande paese è ancora ampiamente sottovalutata dalla maggior parte delle persone che costruiscono mappe e mappamondi. Le distorsioni visive riportate su tutti gli atlanti porta ad una scarsa considerazione dello stesso continente. Il continente africano ha una superficie di 30,37 milioni di kmq, abbastanza da contenere Stati Uniti, Cina, India, Giappone, Messico e molte nazioni europee, messe insieme.

La vignetta

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Vorrei che tu venissi da me in una sera d'inverno...

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Vorrei che tu venissi da me in una sera d’inverno e, stretti insieme dietro i vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo. Per gli stessi sentieri fatati passammo infatti tu ed io, con passi timidi, insieme andammo attraverso le foreste piene di lupi, e i medesimi geni ci spiavano dai ciuffi di muschio sospesi alle torri, tra lo svolazzare di corvi. Insieme, senza saperlo, di là forse guardammo entrambi verso la vita misteriosa, che ci aspettava. Ivi palpitarono in noi per la prima volta pazzi e teneri desideri. “Ti ricordi?” ci diremo l’un l’altro, stringendoci dolcemente, nella calda stanza, e tu mi sorriderai fiduciosa mentre fuori daranno tetro suono le lamiere scosse dal vento. Ma tu – ora mi ricordo – non conosci le favole antiche dei re senza nome, degli orchi e dei giardini stregati. Mai passasti, rapita, sotto gli alberi magici che parlano con voce umana, né battesti mai alla porta del ca...

I consigli di Elettra

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- Non ho sete,  non bevo -  Non siamo abituati a bere, ad ascoltare la sensazione della  sete. Siamo molto più bravi a mangiare, in ogni momento e in ogni occasione. Sorseggiare un cappuccino non è bere, prendere un caffè non è bere. Mangiare frutta non è bere. Spesso mangiamo anche se non abbiamo fame, mangiamo per cortesia, per socialità, per fare una pausa, per distrarci. E se iniziassimo con il bere, invece che mangiare? Bere qualcosa di saporito o sfizioso aiuta a bere con gusto anche se non abbiamo sete. Si possono bere tisane, tè, infusi di frutta oppure acqua frizzante,  acqua calda. Possiamo bere una tisana per stare in compagnia e nel tempo lento dell'infusione, chiacchierare, bere per non mangiucchiare continuamente, bere perché il giorno passa in fretta e non possiamo recuperare alla sera la carenza di acqua di tutto un giorno. E' importante bere perché serve per digerire bene, è indispensabile per reidratare i dischi intervertebrali di notte,  per n...

Avvisi funebri (FC)

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Ross consiglia

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  Paolo Cognetti Giù nella valle "Quello che non so, e che non ho mai chiesto a papà, è perché quella volta abbia scelto il larice per mio fratello e l’abete per me. Eravamo troppo piccoli perché vedesse qualcosa in noi, perciò forse era solo un intuito da parte sua. O chissà, una benedizione. Tu, larice, sei destinato a crescere al sole, a tirarti su in alto, duro e fragile, e ondeggiare nel vento. Tu, abete, invece crescerai ombroso, ma forte e resistente, protetto dagli aghi anche in inverno, adatto al gelo" Racconto breve, 100 pagine da leggere lentamente, come tutti i libri di Cognetti, perché il ritmo lento permette di assaporare il detto, il sussurrato, il gridato e il non detto. A me piace come scrive e, diversamente da tante critiche negative lette, a me arrivare in fondo a un libro e desiderare sapere come proseguirà la vita dei protagonisti, della cagnolina, se la pista da sci verrà costruita e che fine farà la casa... insomma immaginare come sarà il dopo e aver vo...

la vignetta

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Filosofia, cultura e...

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Pensavate fosse finita? Che finalmente, dico finalmente, i media avessero spento i riflettori su chiara ferragni?  E invece no: i giornali insistono e questo «divorzio non s’ha da fare». chiara ferragni è stata invitata a parlare a "che tempo che fa" .  Sì, avete capito bene, non bastavano i giornali di gossip, i quotidiani nazionali che giorno dopo giorno continuano a fare la telecronaca della vita di chiara ferragni, adesso andrà anche in televisione. Sarà l’ospite d’onore di una delle più seguite trasmissioni televisive del paese, perché a quanto pare non è stata data abbastanza risonanza e visibilità a una donna che non conosce la differenza tra la parola «truffa» ed «errore». Di nuovo trovo la mia bacheca intasata di post, articoli e approfondimenti su come «chiara ferragni voglia rilanciare la sua immagine». Addirittura una criminologa, una criminologa... avete capito bene, analizza le cause della rottura tra la ferragni e fedez.  Eppure in questi giorni sta succede...

La riflessione della domenica

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Un giorno un giovane domandò a un vecchio quale fosse il dono più grande che avesse ricevuto.  Il vecchio lo guardò, sorrise e rispose: la sensibilità! Perché ti fa amare, sorridere e gioire, piangere e soffrire e può addirittura arrivare a spezzarti il cuore al punto di morire. Il giovane domandò: e perché mai dovrebbe essere un dono? Il vecchio rispose: perché senza sensibilità non capirai mai la profondità di una emozione! web

I viaggi della cicogna

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  A Barcarola il 17 febbraio è arrivato  EZRA AGOSTINI per la gioia di Mamma Chiara Busato, (figlia dei titolari della pizzeria Canarolo) Papà Alessandro e la sorellina Cleo.

La vignetta

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Dal drone di Flores Munari - Monte Spitz di Tonezza

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Zuppa - una simpatica volpe oramai di casa a Lavarone

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A Lavarone la volpe Zuppa è di casa: i gestori dei ristoranti l’hanno adottata per pranzo. Ha un musetto da stringere, il pelo liscio e circa un anno e mezzo di vita. L’animale è coccolato da tutti i cittadini, diventando la mascotte della località: «È bellissimo vederla qui quasi tutti i giorni, sprigiona simpatia e porta felicità tra i bambini» La storia parte da Oscar Oberbizer, un tecnico libero professionista. «Zuppa», il nome, lo ha scelto lui. Zuppa si aggirava intorno alla sua casa nella frazione di Prà di Sopra. Qui mangiava insieme a dei gatti che però non erano particolarmente felici della sua presenza in quanto sottraeva a loro una gran quantità di cibo. I gatti si sono coalizzati ed hanno scacciato Zuppa. Lei non si è persa d'animo, ha incominciato a girare casa dopo casa fino ad arrivare a Lavarone, località Lago, da Nik Oberbizer, persona dal cuore in mano che va in negozio e compra dei biscottini di cioccolato fondente. Una prelibatezza per Zuppa. La volpe allarga ...

Il micro-mondo di Franca

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Vecchie foglie, secche, rugose e attorcigliate della sanguinella. Eleganza, bellezza e originalità anche nella vecchiaia?😊

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Non é più tra noi - Francesco Pretto (nr. 4 - 02/24)

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Dal drone di Flores Munari - Monte Cimone

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Bisognerebbe andare più spesso tutti in questi posti... a riflettere su tante cose...

E ancora il lupo...😖

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Questa era una bellissima femmina di capriolo che andava a trovare Paola, a San Pietro Valdastico, e amava sostare nel suo giardino.  Stanotte i lupi l'hanno ammazzata, proprio in quel giardino, e questo è ciò che rimane di lei oggi... È  la natura! Penseranno molti.  Io ho visto le lacrime di Paola, ancora sconvolta da ciò che hanno visto i suoi occhi oggi. Oltre l'enorme dispiacere per aver perso un'amica inusuale, anche la paura, dato che i lupi sono entrati nel suo giardino. Le lacrime sono scese anche a me, ripensando all'attacco di 3 lupi sventato l'anno scorso in malga, alla paura e alle conseguenze fisiche e psicologiche che ancora adesso subisco ogni volta si parla di avvistamenti in valle, ogni volta che i lupi vengono avvistati a ridosso delle case, ogni volta che i lupi ammazzano non solo selvatici, ma anche animali domestici.  La cosa gravissima è che proprio sotto a questa casa, sotto l'abitato di San Pietro, noi abbiamo le nostre vacche al pascolo...

Chiamata di Marzo 2024 a Recoaro Terme domenica 25 febbraio 2024

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Sono oltre 70, tra carri e gruppi di figuranti, i soggetti che sfileranno per le vie del centro di Recoaro Terme il prossimo 25 febbraio dalle 14.00: è il ritorno della Chiamata di Marzo, il tradizionale evento biennale che si tiene nell’ultimo fine settimana di febbraio per rivivere antichi mestieri, personaggi, usanze e leggende della cultura contadina, rurale e cimbra che da sempre impregna il territorio della Conca di Smeraldo. Per il suo valore, la Chiamata di Marzo è riconosciuta Manifestazione di interesse locale dalla Regione Veneto. La 23^ edizione è forse la più attesa di sempre.  A Recoaro si ripropone come da tradizione nell'ultima domenica di Febbraio (solo negli anni pari) la Chiamata di Marzo: una grande, originale e festosa manifestazione che vede sfilare per le vie della cittadina termale centinaia e centinaia di figuranti in costume, che in gruppi, a piedi o sui carri allestiti con ogni genere di scenografie, mettono in mostra una straordinaria serie di oggetti, ...