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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

La pagina della domenica

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"T'ho portato un fiorellino che trovai lungo il cammino: lo raccolsi sol per Te. E' un fioretto appena aperto, che ti piaccia, sono certo, cosi umile com'è. E ti prego, Madonnina, per il babbo e la mammina, per chi vive intorno a me."  (Renzo Pezzani) Maggio, il mese Mariano, sta terminando, le Maestà e le cellette con le immagini della Madonnina sono state protagoniste di omaggi e preghiere, di fioretti e invocazioni, tradizioni antiche e belle che ancora sopravvivono tra noi... IL VANGELO DELLA DOMENICA  La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e d...

La vita del Borgo dopo il primo taglio di fieno

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C'era un sole forte quando un trattore azzurro iniziò, con voce roca ad urlare, nel suo rotacismo che veniva dal fondo della vallata. In tanti tra gli abitanti alzarono lo sguardo verso il sole, in mezzo a poche nuvole, sentirono quel rintocco senza tempo e per tutti iniziava il nuovo momento della vita. Gli anziani sapevano che per tutto il pomeriggio quel suono avrebbe accompagnato la vita del piccolo paese adagiato sui monti, protetto dalle stelle e difeso dalla rocca antica che sempre meno in questi giorni sembrava voler lasciare andar via la luce del sole. Ed i campi, piano piano, in un lavoro lento e preciso, da verde scuro con macchie rosse e bianche di fiori che resistevano al caldo di fuoco, sarebbero diventati quasi gialli, in una serie di onde interminabili che si perdevano al confine con il bosco. E man mano che il trattore avanzava e lasciava sdraiati i fili d'erba in un suono di soffio e fruscio che a nessun altro era simile, saliva l'odore al ciel...

Ieri grandi pulizie a Pedescala nella zona del monumento ai Caduti e nell'area verde vicino al ponte. Sempre grazie al Gruppo dei Volontari

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(segnalato da Lucia)

Dal mese di giugno, su prenotazione almeno il giorno prima, la Baita del Bostel propone alle famiglie un nuovo modo di pranzare... Il "cestino della Baita"... Voi ordinate e vi prepariamo confezioni da consumare su di una coperta o sui tavolini sui prati del Bostel... In assoluta sicurezza!!!

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Mi piace il colore di questo cielo, anche se nuvole dispettose tentano di sminuirlo... E adoro anche quando l'Astico si tinge di smeraldo. La foto di Anna Rossi

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Realtà di un tempo che fu...

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(documento di Silvio Eugenio Toldo)

La Dogana di Valdastico prima dell'alluvione del 1960. Da notare i giganteschi "repari" scomparsi durante questa alluvione (foto da Silvio Eugenio Toldo)

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Un po' di tutto

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Quando compresi che l’essere umano civilizzato non crede a ciò che vede ma vede ciò che crede ho lasciato andare la volontà di convincere la pretesa di ragione. Se non si è praticato il dubbio creativo la ribellione amorosa e l’ascolto dello spazio tra i pensieri non è possibile smontare una radicata credenza nemmeno con la chiara evidenza. Allora non mi ritiro nel guscio ma lascio che il mondo raggiunga l’agonia che desidera il limite della propria sopportazione. Non mi scandalizzo più di ciò che già da tempo oscurava delle menzogne torbide dei media la mercificazione dei corpi la robotizzazione degradante dell’umano se quella è la morte che vuole la gente. Aspetto solo l’attimo prima della prossima catastrofe quel momento estatico in cui si vedrà che l’attaccamento interessato a ciò che crediamo era il nostro veleno. Non siamo noi a dover svegliare qualcuno è la Vita che come amorevole Madre prende a sber...

In quanti li abbiamo provati questi stati d'animo?

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"Dover uscire di casa per telefonare, controllare di avere in tasca abbastanza monete, chiedere al tabaccaio la scheda telefonica prepagata da 5000 lire e domandarsi se basterà; cercare la cabina il cui telefono non sia guasto, chiudersi dentro e lasciare fuori il mondo, sperando di non vedere nessuno piazzarsi lì accanto in attesa, sperando di avere abbastanza tempo, sperando in una risposta. Stare attenti a non sbagliare numero, immaginare la faccia dall'altro lato del telefono, prestare attenzione ad ogni respiro, ad ogni pausa, ad ogni inclinazione della voce, sentire il tic dello scatto e avere voglia di chiudere gli occhi, di far finta di essere soli, come se quel minuscolo spazio non fosse una prigione, ma un universo parallelo, desiderare che quel filo unisca davvero, che per magia faccia passare non solo le parole, ma anche i pensieri e le emozioni. Illudersi che la distanza possa fare un po' meno male, almeno per qualche momento, che sentirsi possa bastare p...

Accettazione

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Accettazione non significa rassegnazione. C’è molta confusione sull’idea di accettazione. Accettazione non è la paralisi. Non significa arrendersi, o diventare noiosi e distaccati, o spiritualmente annoiati. Non significa chiudere gli occhi ad una situazione di sfida, sperando che la tempesta passi. Non significa interpretare le pene del mondo come “pure illusioni”, o pretendere di essere in una “consapevolezza” distaccata, o il “testimone” della vita. Non significa sedere e “non far nulla” come strategia di evitamento. Non significa non interessarsi. Non significa rinnegare tutte le responsabilità e biasimare la società, il governo, i media, l’allineamento dei pianeti, gli “altri”, o anche se stessi. Non significa nemmeno oscurarsi gli occhi. Accettazione significa entrare in una situazione da un luogo di calma, curiosità e presenza, senza fretta o risposte semplicistiche. È un senso più profondo, significa essere qui. ...

Non sono più tra noi - FC

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È già passato un anno...

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Carissimi concittadini, è già passato un anno dalla grande gioia vissuta quel 26 maggio 2019, quando abbiamo saputo che saremo stati al vostro fianco per 5 anni. Sono trascorsi da allora 12 mesi di impegno, di ascolto e di confronto, di progetti e di azioni concrete. Una strada che non è sempre stata facile, soprattutto in questi ultimi mesi, in cui l’emergenza Covid-19 ci ha messo duramente alla prova. Ma è stata altrettanto bella la risposta che Valdastico ha saputo dare in questa situazione difficile, dimostrandosi Comunità unita e solidale, in cui tanti cittadini hanno voluto e ci stanno dando una mano. Appena questo drammatico momento finirà, riprenderanno tutti i lavori già programmati, oltre alle attività socio-culturali! Carissimi concittadini, noi proseguiamo il nostro lavoro con l’entusiasmo, con la forza e con l'incoraggiamento che continuamente ci date. Vi siamo davvero grati e siamo fiduciosi che il nostro impegno e la nostra determinazione ci ...

Le date per ritiro pensione

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Non sono più tra noi FC

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Dal drone di Flores Munari: da Malga Melegnon lo Spitz di Tonezza e Rifugio Melegnon

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Pietà per la scuola

di Alessandro D’Avenia  corriere.it Il 21 maggio del 1972 un uomo, tra le urla, si lanciò con un martello contro la Pietà di Michelangelo in San Pietro. Prima che un pompiere, in visita alla basilica, riuscisse a bloccarlo aveva già assestato 12 martellate alla statua della Madonna, staccandole un braccio e sfigurandole il volto. Tutti si sentirono feriti nel proprio corpo, perché la bellezza è la memoria viva degli uomini, resa duratura nelle opere del loro agire migliore (politico, artistico, tecnico...). Quel marmo appartiene a me e a voi, come accade con i ricordi di famiglia più intensi. Memoria non è infatti un passato da ripetere per una nostalgia malata, ma vita che non muore, presente continuo che penetra i secoli, frantuma gli orologi e offre all’uomo di tutti tempi l’energia di cui ha bisogno per rinnovarsi: trasformare in vita il dolore di una madre per il figlio morto (la Pietà) è una delle vette della memoria. Così l’opera, come racconta il documentario «La Vio...

Un po' di tutto

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Sento forte il desiderio di svelare la mia fragilità, di mostrarla a tutti coloro che mi incontrano, che mi vedono, come fosse la mia principale identificazione di uomo, di uomo in questo mondo. Un tempo mi insegnavano a nascondere le debolezze, a non far emergere i difetti, che avrebbero impedito di far risaltare i miei pregi e di farmi stimare. Adesso voglio parlare della mia fragilità, non mascherarla, convinto che sia una forza che aiuta a Vivere. Fragilità” ha la stessa radice di frangere; che significa rompere. La fragilità di un vetro pregiato di Murano o di un cristallo di Boemia: bello, elegante, ma basta poco perché si frantumi e si trasformi in frammenti inservibili. Conoscendone la natura, si deve stare attenti a come lo si usa, a come lo si conserva: occorre tenerlo lontano da luoghi in cui si compiono azioni d'impeto, perché altrimenti quel vetro pregiato si fa nulla, solo ricordo. «Fragile» significa anche delicato, gracile. Co...

Ruderi

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【 Gianni Spagnolo © 200522 】 In pochi riconosceranno questi ruderi e fra questi ancor meno avvertiranno un po' di struggimento dell’anima. La nostra era una civiltà modesta e nascosta, non aveva la Valle dei Templi, né il Colosseo, né marmi perenni, né cemento pozzolanico. Sassi, calce e legno erano tolti alla terra con fatica e ad essa ritornavano in poco tempo quando non servivano più. Senza lasciar tracce imperiture. L’arte poi, poteva manifestarsi solo nel lavoro quotidiano, perché l'autarchica economia di sussistenza le impediva di librarsi verso le alte vette dell’inutile. Su questi ruderi non sono passati i secoli, forse uno o poco più, ma testimoniano un salto epocale. Era solo un bàito, un gran bel bàito! Costruito alle porte del Canpéto, l’unico pianoro della Val del Creàro, sulla Strada dei Salti, sulla via di Tinasso. La strada delle J óe , l’accesso più diretto alla montagna per quelli della Piassa.  Negli anni verdi era il nostro regno, come lo fu di t...

Te lo sè vero che sa te smaròno te ris-ci de èssare diseredà? ;-)))

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Marzia Lorenzi m'invia il video delle Frecce tricolori che ieri han sorvolato le aree maggiormente colpite dal covid. L'ospedale di Codogno ufficialmente è stato il primo-

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Pietro Pettinà m'invia quest'altro video, sempre inerente alle Frecce tricolori

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Armando Spagnolo (ciaci) in Venezuela ospite di Luigi Toldo polacco e sua moglie Adriana (foto di Silvio Eugeni Toldo)

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Altre foto del picchio verde dal boschetto di Alago

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Una bella notizia: dopo 70 giorni la nostra Luisa ha fatto ritorno a casa! Difficile aggiungere una didascalia a queste foto... Spero d'interpretare il pensiero di tutti se la stringiamo virtualmente in un grande abbraccio! Te spetémo in botéga quanto prima...

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Arte cimbra nei capitelli della Lessinia

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Tutto il territorio dei XIII Comuni è disseminato di capitelli, croci, steli, colonnette, quali segni della fede dei coloni Cimbri. Questo piccolo, umile capitello, situato nei pressi di contrada Bruschi di Velo Veronese, non desta particolare attenzione, eppure racchiude in sé una quantità di simboli, distribuiti su ogni lato, come non ho visto in nessun altro capitello della Lessinia. Simboli che "parlano" e molto raccontano della fede e della devozione dei nostri antenati cimbri, la cui religiosità era tuttavia pregna di credenze pagane. Spesso, con la costruzione di capitelli, i committenti perseguivano l'idea di riscattare benefici pro-anima. Un po' come per le indulgenze. Il manufatto è di pietra grezza con tettuccio di laste di Rosso ammonitico. Nella nicchia, chiusa da cancelletto di ferro, vi è una Pietà che pare scolpita nella pietra tufacea. Il Cristo morto è magrissimo, quasi scheletrico. Sullo sfondo è dipinta una croce. ...